venerdì 4 novembre 2011

Il ritorno di Santoro, via a 'Servizio pubblico'





Michele Santoro nello studio televisivo di 'Servizio Pubblico'
Michele Santoro nello studio televisivo di 'Servizio Pubblico



ROMA - Il 12% del totale degli ascolti di prima serata: questa la media raggiunta ieri da 'Servizio pubblico' la nuova avventura di Michele Santoro trasmessa da un canale di Sky e da decine di emittenti regionali. Lo dicono Giuseppe Giulietti di art 21 e Vincenzo Vita del Pd. "Senza calcolare le centinaia di migliaia di persone - aggiungono - che l'hanno seguita in rete. Si tratta di un risultato senza precedenti, pari al doppio degli ascolti, per fare un solo esempio, raggiunti dal telefilm trasmesso alla stessa ora, su Rai due, in quello spazio che un tempo era occupato proprio da 'Anno Zero''. "Chi ha ideato, prodotto, scelto di partecipare a questo coraggioso esperimento, ha contribuito - spiegano - a scrivere una nuova pagina della tv, anche dal puto di vista industriale , e ha ribadito un sonoro no ad ogni forma di censura e di bavaglio. Chi ha compartecipato, in qualsiasi modo, a porre fine alla esperienza di" Anno zero" alla Rai dovrebbe oggi trarne tutte le consenguenze , scusarsi con gli spettatori ai quali è stato sequestrato il diritto di scelta e rassegnare le proprie dimissioni"."Per una volta ha vinto davvero - concludono - il " Servizio Pubblicò".

PER 'SERVIZIO PUBBLICO' 12-14% SHARE E 800MILA SUL WEB 
 - Secondo i primi dati giunti nella redazione di Servizio pubblico, il nuovo programma di Michele Santoro partito ieri sera, lo share di ascolto sul network di tv locali, sul digitale terrestre e su Sky si aggirerebbe intorno al 12-14% di share. Per quanto riguarda i risultati su internet, le prime stime parlano di 400.000 utenti sui siti di Corriere della Sera e di Repubblica e altri 400.000 sui siti del Fatto Quotidiano e dell'associazione Servizio Pubblico.
SANTORO, MIA RIVOLUZIONE PER BIAGI E MONTANELLI - ''Caro Biagi, caro Montanelli, so che siete molto in apprensione. So che siamo molto diversi, ma so che ci seguite. Non se ne puo' piu' di resistere, resistere, resistere. Bisogna fare la rivoluzione. Questa e' la nostra piccola rivoluzione''. Lo ha detto Michele Santoro aprendo 'Servizio Pubblico', il nuovo programma al via ieri sera su una multipiattaforma tv, web e radio.
"Come facciamo a fare la predica ai nostri figli se non si sentono rappresentati dalle nostre idee?", si è chiesto Santoro. "Vorrei usare argomenti razionali - ha proseguito -. Lo vorrei dire alla stampa che mi definisce guru e martire. Io non sono né guru, né martire. Ma come è stato possibile che abbiamo scoperto solo ora di essere sull'orlo del baratro? Non lo diceva Annozero, ma il New York Times che la situazione era difficile. Eppure accendevamo i televisori e sentivano dire: 'Stiamo meglio della Germania' o 'La Padania e meglio della Cina'. Una domanda che ci dobbiamo porre è quanto ci è costato scoprire così tardi la verità. Se il nostro sistema fosse stato libero, saremmo arrivati prima alla verità. Avremmo potuto cambiare il governo o costringere il governo a seguire strade diverse". "Di fronte alla cancellazione di Annozero, la reazione del sistema è stata fiacchissima, anche dell'opposizione - ha aggiunto il conduttore -. Ora centomila persone hanno deciso di accendere le luci di questa sera. Queste centomila persone si possono convincere che possono accendere tutto quello che vogliono. Possono accendere Celentano, Luttazzi, Dandini, la Rai che si sta spegnendo lentamente. Possono accendere un vero Servizio Pubblico".

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