lunedì 7 maggio 2012

Sicilia alle urne, affluenza in picchiata giallo a Palermo: sparite da seggio 27 schede. - Romina Marceca e Sara Scarafia


Sicilia alle urne, affluenza in picchiata giallo a Palermo: sparite da seggio 27 schede


In una sezione elettorale del quartiere di Cardillo un'elettrice ha trovato la sua scheda già votata. E' intervenuta la Digos che ha riscontrato la mancanza di 27 schede non ancora votate rispetto agli elenchi. Decine di sanzioni per i galoppini ai seggi: volantinaggi davanti e dentro alle scuole e candidati "pescati" a fare propaganda a seggi aperti sono stati puniti con sanzioni amministrative. La polizia municipale: "Nessuna irregolarità significativa", ma le segnalazioni sono state decine.


PALERMO - Affluenza in picchiata: alle 22 di ieri in Sicilia ha votato il 50,52 per cento degli elettori, contro il 55,88 del 2007.  A Palermo ha votato  il 46,81 per cento degli aventi diritto contro il 53,68 per cento  rilevato alla stessa ora nel 2007. In calo anche l'affluenza a Trapani: 47,31 per cento contro il 54,95 del 2007. Ad Agrigento si è registrata un'affluenza del 54,70% contro il 58,40. Urne riaperte da stamattina alle sette e fino alle 15 di oggi. Subito dopo inizierà lo spoglio, che potrà essere seguito in diretta sullo speciale elettorale di Repubblica.it.

E' giallo in un seggio di Cardillo, dove ieri sera un'elettrice ha trovato la sua scheda per il rinnovo del consiglio di circoscrizione già votata. La donna avrebbe avuto consegnata una scheda chiusa e con la "x" già apposta sul simbolo e il nome del candidato indicato. Al seggio è così intervenuta la Digos, che su richiesta di alcuni rappresentanti di lista ha effettuato il conteggio delle schede non ancora utilizzate riscontrandole con gli elenchi degli elettori: mancherebbero all'appello 25 schede per sindaco e consiglio comunale e due schede per il consiglio di circoscrizione. Il seggio è rimasto comunque aperto ma la polizia ha acquisito tutti gli elementi utili per indagare una volta chiuse le urne.

Ma a Palermo erano state decine le segnalazioni di anomalie arrivate ai vigili urbani e alla polizia: dai volantini distribuiti davanti al seggio di via Caltanissetta alle bandiere elettorali sugli alberi di piazza Magione. E ancora la segnalazione di candidati che facevano propaganda dentro il seggio della scuola san Domenico Savio di viale Resurrezione. Il commissario della polizia municipale Ignazio Agati  -  che gestisce la task force di agenti che via Dogali ha messo in campo per le elezioni  -  assicura che non ci sono irregolarità significative: "Finora è andato tutto abbastanza bene. Abbiamo destinato due pattuglie al controllo sulle affissioni di manifesti nei pressi dei seggi e altrettante alla vigilanza contro il volantinaggio davanti alle scuole", dice.  La polizia ha multato con una decina di sanzioni amministrative diversi collaboratori di candidati che effettuavano propaganda ai seggi.

Ieri una giornata di superlavoro per l'Ufficio elettorale: la sede di piazza Giulio Cesare è stata presa d'assalto, così come le dieci sedi distaccate nel resto della città. Centinaia di cittadini hanno denunciato lo smarrimento della tessera elettorale e hanno chiesto un duplicato. Non sono mancate le polemiche: gli elettori che sono arrivati al seggio con tutti i riquadri della scheda elettorale pieni, sono stati mandati via. "Nessuno li aveva avvisati che i bolli non si sovrappongono più, ma che deve essere richiesta una nuova tessera", denuncia Benedetto Romano dell'Adiconsum.            

Per i candidati quella di ieri è stata una giornata di attesa. Massimo Costa ha votato per primo alle 9,30 a Borgo Nuovo. Dopo il voto, il candidato di Pdl, Grande Sud e Udc è andato a messa. Poi si è riposato in famiglia. Fabrizio Ferrandelli ha votato alle 11,30 a piazza Vittorio Emanuele Orlando insieme con la moglie Claudia. Poi ha trascorso la giornata a passeggio per la città: "Ma senza un itinerario preciso". Leoluca Orlando invece non si è fermato: insieme con il suo staff, primo fra tutti il senatore Fabio Giambrone, ha battuto ancora i quartieri: Borgo Vecchio, Cep, Zen, Sant'Erasmo, Danisinni, piazza Ingastone. Alessandro Aricò, candidato del Terzo Polo, nel pomeriggio ha incontrato gli elettori al Foro Italico, mentre Marianna Caronia si è divisa tra famiglia e seggi. Domani i candidati attenderanno i risultati nei comitati elettorali. Tutti tranne Ferrandelli che invece si sposterà con il suo staff al Teatro Zappalà.    



http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/05/07/news/sicilia_alle_urne_affluenza_in_picchiata_giallo_in_un_seggio_di_cardillo_sparite_27_schede-34594017/

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