giovedì 24 maggio 2012

'Zavorra sulle imprese: pressione fiscale al 68%'.


Squinzi all'Assemblea: 'Stop emorragia crescita'


ROMA - Il fisco è in Italia una "zavorra intollerabile che si aggiunge ad altre zavorre"; con una pressione fiscale reale complessiva "al 68,5% contro il 52,8% in Svezia, il 46,7% in Germania, il 37,3% nel Regno Unito". Per il neo-presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, "c'é urgente bisogno" di una riforma
STOP EMORRAGIA CRESCITA - "Il nostro primo compito è arrestare l'emorragia e restituire fiducia". Così il neo presidente di Confindustria Giorgio Squinzi al suo debutto all'Assemblea di viale dell'Astronomia. "La bassa crescita dell'Italia - aggiunge - è determinata soprattutto dalla difficoltà di fare impresa"
RIFORMA LAVORO NON CONVINCE  - La riforma del mercato del lavoro "appare meno utile alla competitività del Paese e delle imprese di quanto avremmo voluto". Così il neo-presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nella relazione all'assemblea annuale: "E' una riforma che modifica il sistema in più punti ma, a nostro giudizio, non sempre in modo convincente"
 "Occorre un impegno serio, determinato, continuo per ridurre la spesa pubblica. Non possiamo accontentarci di una spending review che sia solo una bella analisi dei tagli possibili. Servono tagli veri". Lo dice il neo-presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel suo intervento all'assemblea annuale degli imprenditori.
DARE FUTURO A GIOVANI O NO FUTURO ITALIA - "Se non apriamo ai giovani nuove possibilità di occupazione e di vita dignitosa, nuove opportunità di affermazione sociale, la partita del futuro è persa non solo per loro, ma per tutti, per l'Italia". Così il neo-presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, nel suo primo intervento pubblico all'assemblea annuale
SUBITO CREDITO A IMPRESE, STANNO SOFFOCANDO - "Subito credito alle imprese": lo chiede il neo-presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Nel corso dell'assemblea annuale avverte che "la carenza e i costi del credito sono il nodo più urgente da sciogliere perché sta soffocando il tessuto produttivo". Per questo "alle banche e allo Stato italiano chiediamo uno sforzo aggiuntivo".
AGENDA IN 4 PUNTI PER CONFRONTO COL GOVERNO - Riforma e debiti della P.A., tagli delle spesa pubblica e riduzione della pressione fiscale, credito alle imprese. Questi i 4 punti su cui il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi chiede "di aprire un confronto" col Governo "per una nuova politica industriale"

1 commento:

  1. Tanto per cambiare...e costringere le imprese ad andare a produrre altrove.
    Quando un governo non sa governare, dovrebbe chiedere scusa ai cittadini e dare le dimissioni; ma qui, in Italia, non abbiamo governanti, abbiamo affaristi che utilizzano il loro potere per tutelare i loro interessi.

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