TARANTO – Certa stampa non resiste proprio alla tentazione di attaccare le toghe. Spesso lo fa a sproposito. Basta leggere cosa riporta il sito de “Il Foglio”, giornale diretto da Giuliano Ferrara: “Mentre le toghe più scintillanti d’Italia si buttano in politica c’è un magistrato, a Taranto, che (ancora) non ha deciso di candidarsi. Ma troverebbe la propria casa ideale tra i Verdi o tra i militanti vendoliani di Sel. E’ Patrizia Todisco, magistrato della procura di Taranto, che ha presentato alla Corte costituzionale un ricorso per conflitto di attribuzione fra poteri dello stato contro il decreto legge del governo che legifera sui temi ambientali, consentendo all’Ilva di operare con i suoi altiforni a condizione che rispetti le nuove regole che esso stabilisce” (http://www.ilfoglio.it/soloqui/16361).
Ai nostri (sempre attenti) lettori non sarà sfuggita la grossa inesattezza contenuta in queste righe: non è stato il gip Todisco a presentare il ricorso, ma il pool di magistrati (tutte toghe verdi, rosse o arancioni?) della Procura di Taranto che indaga sull’inquinamento prodotto dall’Ilva. Lascia senza parole questo attacco alla Todisco che viene tirata in ballo senza alcun senso, solo al fine di screditare lei e ciò che rappresenta: la giustizia. Inutile soffermarsi, poi, su ipotesi degne della più assurda fantapolitica. Abbiamo già provveduto ad inviare una mail al direttore Ferrara e alla sua redazione per far notare il passo falso compiuto. Attendiamo risposta.
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