sabato 12 gennaio 2013

Ecco chi ha "fregato" Grillo. - Luca Ciliberti



Il catanese Massimiliano Foti ha depositato il simbolo del M5S al Viminale prima del leader genovese e ne rivendica tutti i diritti: "Ma quale mafioso. Nel 2007 ho registrato gli atti e al ministero dell'Interno ho consegnato lo statuto e l'atto costitutivo". ALL'INTERNO LA FOTO
CATANIA - Lo "scherzetto" che ha fatto tanto arrabbiare Beppe Grillo viene da un Pirata. E sembrerebbe proprio che leader del Movimento 5 stelle sapeva già ieri a Roma chi e come avrebbe dovuto anticipare sul tempo, perchè conosceva bene Andrea Massimiliano Danilo Foti, catanese e grillino ante litteram residente nella Bergamasca, tra i fondatori del Movimento agli albori. Ieri, invece, gli attivisti grillini hanno formulato le congetture più disparate, immaginando anche la longa manus dei "poteri forti" e della mafia dietro all'operazione che ha bruciato sul tempo Grillo nella consegna del simbolo di M5S: adesso, prima di lui, in 2° posizione, c'è un clone senza la scritta Beppegrillo.it che costringerà Grillo e Casaleggio alla guerra di carte bollate per non essere esclusi dalle elezioni visto che il loro logo è solamente 6° e a rischio bocciatura. 

"Solo perchè sono nato a Catania, sarei un mafioso? Questa associazione con la mafia è offensiva per tutti i siciliani" spiega Max Foti in un'intervista telefonica a Lasiciliaweb. "In rete è stato detto di tutto contro di me ma Beppe sa bene chi sono e questo tentativo di gettare discredito sulla mia attività politica, iniziata con i meetup nel 2005, è vergognoso. Comunque, al Viminale abbiamo depositato anche lo statuto e l'atto costitutivo del nostro movimento, che ho fondato, insieme ad altri amici, nel 2007, con atti registrati all'Agenzia dellel Entrate" specifica l'ex seguace del comico genovese. Nessuna guerrilla di marketing nemico, nessuna teoria del complotto. Adesso per Grillo non sarà facile convincere prima il ministero e poi la Cassazione che il suo Movimento 5 Stelle sia migliore di quello di Foti.

Quella del grillino catanese Andrea Massimiliano Danilo Foti, nato a Catania il 31 luglio 1976, è una battaglia cominciata nel 2005 e nata dalla spaccatura interna al Movimento sulla partecipazione alle competizioni elettorali. "Nel 2005 iniziai a partecipare alle riunione meetup e la partecipazione alle elezioni, già allora, mi sembrava uno sbocco naturale" racconta Foti, "ma Beppe non voleva sentirne. Nel 2007 insieme ad altri amici dei meetup, decidemmo di dar vita al "Movimento 5 stelle" con tanto di statuto, atto costitutivo, programma, e simbolo molto simile a quello successivamente adottato da Grillo".

La storia sarebbe confermata anche dal dissidente Giovanni Favia, il consigliere regionale dell'Emilia Romagna, recentemente esplulso da Grillo e approdato alla lista di Ingroia, che ha sostenuto che il comico non aveva il diritto di registrare il simbolo come "proprietà personale". "Le 5 stelle sono un simbolo utilizzato da tutti, dagli hotel ai ristoranti - spiega - il fatto di non aver registrato il simbolo nel 2005 testimonia ancora una volta che Grillo non voleva scendere nell'agone della politica. Adesso aspetteremo tutti i gradi di giudizio e poi cercheremo di trovare un accordo sull'utilizzo del marchio del Movimento".                                                                                                                                                                    
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