Dice un noto giornalista, riferito ai politici: “Ci pisciano in faccia e ci dicono che piove”. Sbagliato. Perché i politici ci pisciano sì in faccia, ma ci dicono che è champagne.
Da quanto tempo si parla di riduzione dei costi della casta per eccellenza? Almeno da sei anni, quando uscì il famoso libro di Stella e Rizzo. Le promesse si sono rincorse. Alla fine sembrava che Monti fosse riuscito a mettere mano agli stipendi folli della classe politica. Ma era solo una bufala, nient’altro che una bufala, l’ennesima bufala. Solo che, a forza di ripeterle, le bufale, la gente finisce per crederci davvero.
La realtà è ben altra. Gli stipendi di parlamentari e consiglieri regionali continuano a essere faraonici. Non solo. Invece di diminuire, sono anche aumentati! Gli scandali Lusi, Fiorito, Bossi, Maruccio, ecc. ecc. non hanno spostato le cose di un millimetro. Anzi, no. Le cose sono addirittura peggiorate. Il tutto col consenso del mainstream che, come vuole il Colle, “deve cooperare”.
E allora è probabile che il 90% di chi sta leggendo questo post ancora non sa nulla di quanto di scandaloso è appena avvenuto in Lombardia. Ve lo diciamo noi, chiarendo subito la fonte: Il Sole 24 Ore. Non esattamente il quotidiano dei contadini, degli operai e dei disoccupati rivoluzionari, ma l’organo di Confindustria.
Col decreto Monti, l’indennità lorda dei consiglieri regionali lombardi è passata da 8.531 a 6.600 euro. Una bella sforbiciata allo stipendio, penserete. E invece no. Fatta la legge, trovato immediatamente l’inganno. Come scrive Il Sole 24 Ore, infatti, contestualmente, i cosiddetti rimborsi (ma in verità le spese non vanno effettuate per forza, né documentate) sono passati da 2.341 a 4.500 euro. Soldi rigorosamente al netto visto che, appunto, si tratta di presunti rimborsi. Calcolatrice alla mano, riepiloghiamo: i consiglieri regionali della Lombardia hanno visto l’indennità diminuire di 1.931 lordi. In compenso, i rimborsi sono lievitati di 2.159 euro netti! Per la casta lombarda, il guadagno è di 228 euro. Ma la cifra aumenta ancora se si considera il discorso netto/lordo!
Insomma, l’ennesimo scandalo tutto italiano. L’ennesimo pugno in faccia a quei precari, quei disoccupati, quegli operai che non arrivano a fine mese e che vorrebbero concreti segnali di sobrietà e cambiamento. L’ennesima presa per i fondelli. L’ennesimo gesto scellerato di una casta assetata di denaro che i media ufficiali (salvo Il Sole 24 Ore e qualche altro quotidiano) hanno volontariamente taciuto.
Siccome non bisogna fare qualunquismo, ma segnalare eventuali eccezioni, va chiarito che favorevoli al clamoroso aumento di stipendio (camuffato in rimborso) sono stati Pd, Pdl e Lega Nord, compattissimi, come sempre avviene quando si parla di denaro e privilegi.
L’unica forza contraria il Movimento 5 Stelle. Ma nemmeno di questo il mainstream vi ha detto e vi dirà nulla.
Nessun commento:
Posta un commento