giovedì 3 marzo 2016

COME DEPURARSI DAI METALLI PESANTI. - Valeria Gatti

Come depurarsi dai metalli pesanti

Depurarsi naturalmente dai metalli pesanti che affaticano, indeboliscono e ammalano l'organismo è possibile, ecco come fare attraverso semplici accorgimenti e qualche aiuto da chelanti naturali.

Smog, aria, acqua (pioggia acida, avvelenamento di mari, fiumi, laghi e corsi d'acqua), cibo (per esempio il mercurio contenuto nel pesce), medicinali e farmaci, tabacco, otturazioni (amalgama dentale al mercurio), cosmetici, vernici, vestiti, oggetti d'uso comune: ecco come ci si può intossicare con i metalli pesanti.
Tra i metalli pesanti, sostanze con cui si convive quotidiamente, vi sono: mercurio, arsenico, piombo, cadmio, alluminio, nichel e i meno noti cromo, bario, tallio e altri ancora. Alcuni metalli pesanti, come per esempio rame, selenio, zinco, sono essenziali per mantenere il metabolismo del corpo umano, ma a dosi più alte possono portare ad avvelenamento
Per fortuna l'attenzione e il monitoraggio riguardo il rischio di far penetrare nell'organismo certi elementi dannosi è cresciuto con il tempo, si sono migliorati i materiali di costruzione (i vecchi tubi a piombo del trasporto dell'acqua sono stati sostituiti con tubature di plastica, per esempio) e l'attenzione e la sensibilità in tal senso sembra crescere, nonostante difficoltà e zone d'ombra permangano.
Ma cosa accade nel corpo umano? Piano piano questi metalli si accumulano e l'organismo non si riesce più ad espellerli attraverso normali processi di detossinaggio e epurazione dell'organismo.
Arrivati a questo punto, se non si fa uso di sostanze chelanti, in grado cioè di catturare il metallo pesante e trasportarlo fuori dall'organismo, il rischio che questi diventino un serio pericolo per la salute, andando a intossicare cervello, fegato, ossa e reni, è sempre più elevato. 

La chelazione naturale per depurarsi, rimedio del vivere quotidiano

Bisogna precisare che la chelazione, ovvero l'asportazione naturale di questi metalli pesanti, può avvenire sia attraverso una terapia medica, come nei casi più gravi, ma anche in modo naturale, attraverso un semplice processo di educazione o rieducazione al corretto vivere quotidiano, cioè semplicemente prestando attenzione e mettendo in atto alcuni accorgimenti tutt'altro che banali. Ecco quali:
  • Scegliere cibi biologici, sia di derivazione vegetale che animale, prodotti senza l'uso di pesticidi, fertilizzanti o altro.
  • Secondo alcune ricerche le alghe, come la spirulina o l'alga clorella, e l'aloe vera sarebbero utili chelanti naturali per purificare l'organismo; così come alimenti quali l'aglio e spezie come il coriandolo, la curcuma, il pepe nero e lo zenzero, ancora meglio se questi tre vengono utilizzati insieme.
  • Non abusare di farmaci.
  • Per la cottura evitare di usare pentole in alluminio o antiaderenti con PFOA, così come per gli strumenti che si usano in cucina.
  • Attenzione alla scelta dei profumi per l'ambiente e per l'auto: no a quelli industriali, sì a incensi naturali e oli essenziali
  • Procurarsi oli essenziali biologici e naturali, da usare sia internamente che esternamente, consultando il naturopata o esperto di fiducia. Gli oli essenziali di solidago, arancio amaro, maggiorana, pompelmo, mirra e carota, per esempio, si annoverano tra i migliori chelanti naturali, capaci di eliminare le tossine in profondità. Si può preparare un olio da massaggio per i piedi, mettendo qualche goccia degli oli indicati in una base, come olio di mandorle dolci oppure di calophylla o tamanu.
  • La zeolite in polvere attiva pare essere un minerale che, grazie alla sua struttura microscopica, è in grado di depurare profondamente l'organismo, in vendita in erboristeria o parafarmacia
  • Documentatevi il più possibile e passate parola: in libreria troverete numerosi testi che parlano di come difendersi dai metalli pesanti o tossici. 

Sintomi da intossicazione da metalli pesanti e diagnosi

Tra i sintomi principali si annoverano: stanchezza, spossatezza, nausea, diarrea, mal di testa, mal di stomaco, sudorazione abbondante, eccessiva magrezza, anemia, problemi alla pelle e ai capelli, allergie, disturbi respiratori, che includono irritazioni a naso, occhi e alla mucosa in genere, e sapore di metallo in bocca.
Nei casi più gravi si arriva a danni al sistema nervoso centrale, circolatorio, scheletrico e cardiaco, portando anche gravi patologie come cancro, Alzheimer, arterioclerosi, come certe ricerche e studi hanno nel tempo dimostrato.
Come avviene la diagnosi? Si può eseguire un test dei metalli pesanti analizzando le urine o attraverso il mineralogramma, test eseguito sul capello. 

Prova anche le tisane disintossicanti

Per approfondire:

I minerali tossici, quali sono

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