Seguendo la vicenda Renzi, tralasciandone la concezione che ha della politica, peraltro inesistente, vien da chiedersi: come sia riuscito questo parassita a diventare prima sindaco di Firenze, poi segretario del Partito Democratico e, infine, Presidente del Consiglio?
Tutto il suo comportamento è inusuale, inconcludente, incomprensibile.
Non chiede i pieni poteri come il suo omonimo verdastro, ma pretende di cambiare la Costituzione come se fosse carta straccia da manipolare a piacimento; si definisce di sinistra, ma da Premier ha realizzato leggi di destra; vota contro il governo pur sostenendo di farne parte.
Agitatore? Disturbatore?
Non si sa neanche come definirlo e non si comprende come ci sia ancora qualcuno che lo segua; non ha idee, non sa neanche lui ciò che vuole, poiché cambia idea ogni due secondi.
E' tutto ed il nulla; il vuoto, che strilla a più non posso, provocando solo fastidio e noia per imporre la sua opprimente e pesante presenza.
E' un "ossimoro- una lucida pazzia" vivente, forse è questa l'unica definizione che gli calzi a pennello.
C.
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