venerdì 14 febbraio 2020

Salvini alla sbarra. - Tommaso Merlo



Il processo a Salvini permetterà al paese intero di capire meglio che uomo e che politico sia davvero. I giudici analizzeranno i comportamenti di Salvini sulla vicenda Gregoretti e da questi emergerà la verità su come Salvini interpreti il suo ruolo politico e quindi la democrazia. Informazioni utilissime per comprendere i rischi che corre l’Italia a finire un domani nelle sue mani. Quello della Gregoretti non è stato un rapimento, Salvini se la caverà e i suoi figlioletti possono stare tranquilli che il loro papino continuerà a bighellonare libero per l’Italia a sparar baggianate. Ma quello della Gregoretti è stata una crisi politica seria che ha visto il Salvini Ministro dell’Interno scontrarsi con altre istituzioni e perfino con Conte. Una crisi politica e istituzionale avvenuta nel pieno del suo delirio di onnipotenza estivo, quando a furia di bagni di folla e processioni di selfie, Salvini ha progressivamente perso il controllo fino a tentare il maldestro colpo di mano. Ai tempi della Gregoretti Salvini era convinto di avere l’Italia in pugno, era all’apice della sua parabola e quindi nella vicenda Gregoretti ha espresso senza freni la sua vera essenza personale e politica. E se davvero emergerà che Salvini ha calpestato norme, prassi e istituzioni, se davvero emergerà che ha imposto illecitamente il suo potere, allora si avrà la dimostrazione di come Salvini sia un uomo e un politico inadatto a governare il paese se non addirittura pericoloso. È questo il rischio che corre Salvini col processo. Un rischio tutto politico. Anche perché tali comportamenti illeciti, Salvini non li avrebbe commessi come blatera lui per salvare i confini nazionali da chissà quale invasore, ma per bieca propaganda. Per spacciarsi come uomo forte e unico paladino della sovranità. Per conquistare il potere. Per tornaconto. Motivazioni ancora più inquietanti. Dal processo emergerà poi il profilo umano di Salvini. Che valore davvero dà alla vita e al dolore degli esseri umani che non sono della sua parrocchia. A parole Salvini ha sempre negato il suo spargere odio e cinismo verso gli stranieri. Ha slinguato rosai e brandito vangeli. Dal processo si conosceranno circostanze concrete che dimostreranno la sua vera sensibilità e i suoi veri valori. Fatti, non chiacchiere. Una volta alla sbarra, se davvero verrà dimostrato che Salvini l’ha fatta fuori dal vaso, il suo declino politico potrebbe accelerare bruscamente. I suoi fans last minute potrebbero rinsavire. E cioè tutti quei milioni di elettori che negli ultimi anni si sono accodati al Carroccio potrebbero rendersi conto della cantonata che stanno prendendo e che è davvero masochistico buttare via altri anni dietro all’ennesimo messia de noialtri. Se dal processo emergeranno infine comportamenti gravi, il fronte anti Salvini si potrebbe compattare ulteriormente e questo per impedire che il paese finisca nelle mani di una uomo e di un politico non solo inadatto a governare ma addirittura pericoloso.

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