lunedì 12 ottobre 2020

La sai l’ultima? - Tommaso Rodari

 

Notizie sconfortanti. L’analisi raffinata del leghista Ciocca, uomini che ingoiano spazzolini da denti, furti che portano jella, spacciatori sfortunati e bimbi senza astuccio.

Il leghista Ciocca “In Germania, Francia
e Spagna più contagi perché non hanno il bidet”. 

L’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, alla faccia delle astruse argomentazioni di scienziati e virologi, ha ben chiaro il motivo per cui in Italia (per ora) i contagi sono meno numerosi che negli altri principali Paesi europei. In sintesi: il merito è del bidet. Gli italiani sono un popolo pulito; spagnoli, inglesi e francesi invece sono zozzoni, e la prova più evidente è che nei loro bagni c’è un accessorio in meno che nei nostri. Ciocca potrà sembrare un cretino qualsiasi invece è uno dei leghisti con il numero più alto di followers sui social network ed è un recordman di preferenze a Bruxelles (90mila nelle elezioni del 2019 nella circoscrizione Nord Ovest). Insomma, è un salviniano di rango. E infatti dice cose così: “Il popolo italiano è uno dei più puliti. Gli altri popoli hanno un’attenzione alla pulizia dei locali e della persona diverse. Non so se siete stati in Francia o in Spagna. Se uno entra in un bagno italiano trova un pezzo in più, un sanitario in più”. Il bidet. L’unico vero vaccino anti Covid.

Sassuolo Ladri rubano un furgone, viene ritrovato
grazie al Gps, ma il giorno dopo lo rubano di nuovo.
Struggenti notizie da Sassuolo, in Emilia. Il furgone dell’emporio sociale “Il Melograno” è stato rubato due volte in 48 ore. Potrebbe essere un record. Il mezzo è stato portato via dai ladri, subito ritrovato grazie al Gps ma immediatamente sottratto ai suoi sbigottiti proprietari ancora una volta. “Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 ottobre – si legge sul sito Modena 2000 – ignoti si sono introdotti all’interno dell’emporio della solidarietà ‘Il Melograno’ ed hanno sottratto il furgone. Grazie alla localizzazione GPS applicata al mezzo e alla collaborazione delle forze dell’ordine, il furgone è stato ritrovato nella mattinata di lunedì 5 ottobre a Modena e prontamente restituito. Tuttavia, nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 ottobre l’episodio si è ripetuto: ignoti hanno nuovamente sottratto il mezzo, questa volta rendendolo non raggiungibile a causa della rimozione del sistema di tracciamento Gps”. Si chiama accanimento.

Pompei Portano via dei reperti dagli scavi archeologici
ma dopo anni consegnano la refurtiva: “Tenetela, porta sfiga”.
Con la scaramanzia non si scherza. Anni fa alcuni ladri anonimi avevano rubato dei reperti archeologici dagli scavi di Pompei, ma di recente, all’improvviso, hanno deciso di restituire il maltolto. Come mai? Parole loro: “porta sfiga”. I reperti erano stati sottratti nel lontano 2005: due tessere di mosaico, un pezzo di ceramica e due pezzi di anfora. Solo che da quel momento la vita degli autori del furto era stata martoriata da una serie impressionante di eventi negativi. I malviventi quindi, dopo anni di sfortune senza soluzione di continuità, hanno preso la decisione irrevocabile di rispedire la refurtiva in Italia. “Questi reperti portano sfiga, riprendeteveli” era il contenuto inequivocabile di due lettere in inglese finite sulla scrivania del titolare di un’agenzia di viaggio di Pompei. Il quale, dopo qualche attimo di comprensibile smarrimento, ha consegnato i pacchetti ai carabinieri che hanno il presidio nel parco archeologico.

Riccione Arrestato per spaccio, mentre i carabinieri
lo portano in commissariato gli entrano i ladri in casa.
Il premio amarezza della settimana lo vince uno spacciatore di Catanzaro, residente a Riccione, che si è fatto beccare dalle forze dell’ordine mentre vendeva cocaina sotto casa. All’arresto è seguita una fruttuosa perquisizione domiciliare: i carabinieri hanno trovato 18 grammi di polvere bianca, un bilancino di precisione e un rotolo di contanti. Lo spacciatore è stato quindi portato in caserma. E qui avviene il passaggio dal dramma alla farsa: mentre era assente, i ladri gli sono entrati in casa e gli hanno rubato il poco che non fosse già stato sequestrato. Dopo il passaggio in commissariato il calabrese è stato è tornato alla sua abitazione per iniziare a scontare gli arresti domiciliari, in attesa del processo. Varcata la soglia ha trovato tutto sottosopra, casa sua trasformata nel classico scenario di un furto. Una giornata davvero indimenticabile. Se non altro lo spacciatore non ha dovuto chiamare le forze dell’ordine per un sopralluogo: erano già lì con lui.

Bologna Apre il primo “ristorante a tempo”: il conto
dipende da quanto a lungo si rimane seduti a tavola.
Il principio è rivoluzionario: ingozzatevi e vi faremo uno sconto. A Bologna infatti ha appena aperto il primo ristorante dove il conto non dipende da cosa si è mangiato ma da quanto si è rimasti seduti a tavola. É la prima “osteria a tempo”, come hanno raccontato con un certo orgoglio a Today.it i due titolari Antonella De Sanctis e Mirco Carati. “Per sopravvivere agli effetti del coronavirus abbiamo meditato una vera e propria trasformazione – raccontano –. Ci hanno parlato di un vecchio locale di via del Pratello in cui si mangiavano solo fagioli. Più si stava, più si mangiava e si pagava appunto proporzionalmente al tempo trascorso. La lampadina si è accesa e senza tradire la nostra natura e la nostra cucina, abbiamo deciso di provare una strada senza dubbio originale che consentirà a più persone (con lo stesso budget, la stessa qualità e le stesse porzioni) di cenare da noi prenotando una fascia oraria e consumando a volontà in quel lasso di tempo”. È un’idea geniale o una boiata pazzesca?

Il titolo della settimana Tgcom24: “Bimbo dimentica
l’astuccio e resta fermo 5 ore per le norme anti-Covid”.
Il titolo della settimana ce lo regala Tgcom.24, il notiziario online di Mediaset: “Bimbo dimentica l’astuccio, nessuno può prestargli la matita per le norme anti-Covid: resta fermo 5 ore”. Una roba che sembra un po’ uno sketch comico dei Simpson e un po’ un editoriale provocatorio di Mario Giordano contro il governo. Sarà andata davvero così? Ci concediamo il beneficio del dubbio. Intanto vi riportiamo l’articoletto di Mediaset: “Cinque ore in classe senza mai scrivere. É successo in una scuola primaria di Sassari, dove un bambino di 10 anni di quinta elementare ha dimenticato l’astuccio. E, a causa delle norme anti-Covid, è rimasto fermo per tutta la giornata scolastica. Nessuno, infatti, ha potuto prestargli una penna o una matita. Il regolamento, che vieta lo scambio di materiale didattico tra studenti, ma anche tra alunni e insegnanti, è stato applicato alla lettera. Una storia analoga arriva da Trieste, dove un bimbo di 7 anni è stato asciato a fissare il vuoto per otto ore perché sprovvisto dell’astuccio, dimenticato a casa”.

India Un uomo ingoia il suo spazzolino di 19 centimetri:
viene operato d’urgenza e salvato per un pelo.
Rischiare la pelle per lavarsi i denti: è successo in India, dove un uomo è stato operato d’urgenza dopo aver ingoiato il suo spazzolino. L’intervento chirurgico di per sé non è particolarmente complesso ma le immagini pubblicate da Metro.uk sono piuttosto impressionanti: i medici hanno inciso l’addome del 39enne indiano e hanno tirato fuori uno spazzolino lungo 19 centimetri, completamente ricoperto di sangue e liquido ematico. L’incidente non è difficile da ricostruire: l’uomo si stava lavando i denti quando l’oggetto gli è sfuggito dalle mani e si è infilato in gola. Il mago delle abluzioni mattutine è riuscito in qualche modo a ingoiare l’intero spazzolino, ma deve essersi reso conto che la digestione non sarebbe stata indolore. Quindi il pronto soccorso, poi l’ospedale (a 100 km di distanza). La radiografia e le prime indagini non hanno individuato lo spazzolino, i medici hanno concluso che dovesse essere già nello stomaco e sono intervenuti subito. Altrimenti l’incidente sarebbe potuto diventare letale.

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/10/12/la-sai-lultima-17/5962634/

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