Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
giovedì 22 agosto 2024
Quello Che Una Telecamera Ha Catturato In Russia Ha Scioccato Il Mondo.
martedì 11 maggio 2021
Scene da un manicomio. - Marco Travaglio
Elon Musk, che è un genio, ammette: “A volte dico cose strane”. Qui di geni se ne vedono pochi, infatti molti dicono cose strane, ma nessuno lo ammette. Domenica, alla solita fiera del mitomane su La7, si processava Davigo, cioè l’unico non indagato del caso Amara; poi si intervistavano dei passanti per sapere se la ragazza che accusa di stupro Grillo jr. è attendibile. Mancava solo la domanda: volete libero Gesù o Barabba? Del resto, da quando Report ha mostrato l’Innominabile all’area di Servizi con una spia (e che spia), chi deve giustificarsi non sono i due nelle foto, ma Report. Intanto i giornaloni menano scandalo perché Conte, nuovo leader 5Stelle, appoggia la Raggi, cioè la candidata 5Stelle. Il ridicolo stupore deriva da un curioso concetto di alleanza alle Comunali: il Pd mette i candidati e il M5S porta i voti. Più che un’alleanza, un’annessione. A completare il nonsense c’è pure Calenda: si fa eleggere nel Pd alle Europee, molla il Pd per farsi un partito, appoggia candidati renziani per far perdere le Regionali al Pd (invano), si candida a Roma per far perdere il Pd e ora si straccia le vesti perché i 5Stelle (che lui insulta da sempre) ricandidano la loro sindaca, come fa il Pd a Milano con Sala. E ora accusa il Pd di essersi fatto “scegliere il candidato dai grillini” (Gualtieri, scelto da Letta contro i grillini) e Conte di un fantomatico “voltafaccia” (perché non s’è fatto scegliere il candidato dal Pd o da Calenda).
Chi non avesse ancora riso abbastanza non deve perdersi Repubblica: “Sulla durata dei processi il governo si gioca il Recovery. Ma la maggioranza è spaccata”. Oh bella, e il giornale che più ha tifato per questa cosiddetta maggioranza che s’aspettava? Prima ammucchi gl’incensurati 5Stelle che vogliono sveltire i processi (infatti han bloccato la prescrizione) con B. (un pregiudicato che campa da una vita sui processi eterni), Salvini (pluri-imputato che non vuole farsi processare) e l’Innominabile (indagato come tutta la sua famiglia: padre, madre, cognato e ora pure la sorella), poi ti meravigli se sulla giustizia litigano? Ultima perla: pare che la Cartabia Copiativa voglia abolire il processo d’appello, ma solo sulle assoluzioni. Strano: da ex presidente, dovrebbe sapere che la Consulta nel 2007 dichiarò incostituzionale una legge identica, la Pecorella, per violazione della parità delle parti (art. 111). Se l’imputato può appellare una condanna, il pm può appellare un’assoluzione. Infatti l’appello serve a correggere eventuali errori giudiziari commessi in primo grado. Che sono di due tipi: le condanne degli innocenti e le assoluzioni dei colpevoli. Quindi, signore e signori, piantatela di dire cose strane. Tanto nessuno vi scambierà mai per dei geni. Neppure per sbaglio.
IlFQ
lunedì 10 maggio 2021
La sai l’ultima? - Tommaso Rodano
Guerre agricole, bombe anomale, pappagalli costituiti, parenti serpenti, cinghiali d’affezione, felini dall’oltretomba e influencer eclettici.
Belgio - Un contadino locale sposta di 2,29 metri il confine con la Francia per passare col trattore
Risiko è tra noi. La scorsa settimana il Belgio è avanzato di un paio di metri all’interno del territorio francese. Il merito non è degli eserciti ma di un contadino locale: infastidito dalla pietra di confine proprio in mezzo al percorso del suo trattore, l’ha presa e spostata di 2,29 metri rispetto alla posizione originaria. Come scrive la Bbc, ad accorgersi dello spostamento dei confini è stato un appassionato di storia locale, durante una passeggiata. Prima che diventi un caso diplomatico – si legge sull’Huffington Post – “le autorità del Belgio stanno cercando di contattare l’agricoltore per chiedergli di riportare la pietra nella sua posizione originale. Se ciò non dovesse accadere, il caso potrebbe finire nelle mani del ministero degli Esteri belga, che dovrebbe convocare una commissione di frontiera franco-belga, ormai inattiva dal 1930”. La cartina d’Europa è nelle mani di un agricoltore belga e delle traiettorie del suo trattore.
Taranto - Volatili in fuga: il pappagallo Pedro scappato dalla voliera si consegna a una volante della polizia
Il titolo di questa notizia è un po’ enfatico ma molto efficace: “Pappagallo in fuga si consegna alla Polizia”. Succede a Taranto e lo scrive Leggo. Anche se la realtà è un po’ meno pittoresca di come sembra: “Ha spiccato il volo per respirare un po’ di libertà. Poi però ha deciso di fermarsi ed è atterrato proprio su una volante della Polizia di Taranto. Protagonista della curiosa vicenda il pappagallo Pedro, splendido esemplare di razza esotica regolarmente custodito da un tarantino residente del rione Paolo VI. Gli agenti hanno quindi ‘catturato’ il pappagallo, anche se in realtà è come se si fosse ‘consegnato’, e poco dopo lo hanno riconsegnato al legittimo proprietario”. Pare che Pedro sia famoso nel quartiere e altrettanto note siano i suoi brevi tentativi di evasione dalla voliera. Alla fine però torna sempre a casa: anche stavolta quando gli agenti l’hanno ricondotto al domicilio è subito volato sul braccio del suo padrone.
Roma - Due arresti tra i “Diabolik”: il fratello chiama il 112 ma si fa trovare dai sanitari con una pistola addosso
Giornataccia per la famiglia Diabolik. Non parliamo dell’(anti)eroe mascherato ma dei meno affascinanti Piscitelli, congiunti del noto ultras della Lazio ucciso nel 2019 per questioni di malavita. I parenti a quanto pare operano nello stesso ramo d’azienda e in un giorno ne sono stati arrestati due. Il fratello, ironia della sorte, si è fregato da solo chiamando il 112. Il personale dell’ambulanza che l’ha soccorso gli ha trovato addosso una pistola e ha avvertito i carabinieri. Inutile il tentativo maldestro di gettare l’arma in una siepe: per Diabolik junior “è scattato l’arresto per detenzione e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo e ricettazione – scrive Roma Today – visto che dagli accertamenti è emerso che della pistola, una Beretta, era intestata a una persona deceduta”. Il giovedì da leoni dei Diabolik si è concluso con la notizia dell’arresto del nipote di Fabrizio Piscitelli: il 22 Nicolò è stato arrestato a Tor Bella Monaca per spaccio di droga.
Cilento - Incidenti domestici: “Spara al cinghiale ma è la moglie, una 64enne finisce in ospedale”
Un altro titolo memorabile ci viene regalato dal Corriere del Cilento: “Spara al cinghiale ma è la moglie: 64enne in ospedale”. Con sei parole strette strette si apre un piccolo mondo stupefacente e becero; una frase capace di offendere con naturalezza sensibilità multiple, dagli animalisti alle femministe. Urge sottolineare che la signora sta abbastanza bene. La cronaca dell’episodio è meno brillante della titolazione: “Spara alla moglie con un fucile da caccia, ferendola a una spalla, pensando che fosse un cinghiale. L’incidente è accaduto ieri sera a Giungatelle, frazione di Montecorice. La donna, 64 anni, soccorsa da un’ambulanza della Misericordia di Ascea, è stata trasportata all’ ospedale di Vallo della Lucania, ma le sue condizioni di salute non sono gravi. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, 70 anni, ha sparato involontariamente con un fucile alla moglie, pensando che si trattasse di un cinghiale, che già da tempo rappresentava una minaccia per il loro orto”.
Germania - Scatta l’allarme per una bomba abbandonata nel bosco. Gli artificieri “disinnescano” un sex toy
Scambiare un dildo per arsenale bellico inesploso: fatto. In Baviera gli artificieri sono stati allertati dalle preoccupate e preoccupanti segnalazioni di alcuni campeggiatori, convinti di aver visto una granata abbandonata in un boschetto nei pressi della città di Passau. Non era una bomba ma degli inoffensivi sex toys. Lo racconta Today: “L’oggetto, di gomma, era contenuto dentro una busta di plastica trasparente, come raccontato in un comunicato stampa della polizia di Hauzenberg diffuso dai media tedeschi. ‘Dopo un attento esame del contenuto della borsa, gli agenti si sono subito resi conto che si trattava di un oggetto di gomma. La borsa è stata svuotata e il contenuto è stato esaminato. Si sono scoperti un tubicino vuoto di lubrificante, due preservativi inutilizzati e un cavo Usb. Gli agenti hanno poi approfondito le ricerche, trovando sul web dei sex toy a forma di bomba a mano. I giocattoli sono stati smaltiti dalla polizia, ma come siano arrivati nel bosco e chi ce li abbia portati rimane ancora un mistero”.
Giappone - La motociclista-influencer con 24mila follower è in realtà un uomo di 50 anni con la parrucca e i filtri FaceApp
Notizie che lasciano perplessi dal Giappone: un’avvenente motociclista-influencer con 24mila follower su Twitter si è rivelata essere un uomo di 50 anni che si mascherava con i filtri di FaceApp. La centaura aveva fatto sognare il suo pubblico con i lunghi capelli lisci, il sorriso brillante e le pose plastiche su una Yamaha da corsa. Il risveglio è stato violento: la bella motociclista era un 50enne con una parrucca e un sacco di tempo da perdere. “A scoprirlo – racconta il sito Meteoweek – sono stati alcuni utenti insospettiti dai riflessi negli specchietti della moto: le forme del viso non combaciavano con quelle della ragazza”. Il caso si è ingrossato: “Gli indizi raccolti su Twitter hanno portato anche un’emittente televisiva giapponese ad indagare. Di fronte all’evidenza, l’uomo ha quindi accettato di svelare la propria identità in tv”. Si è spiegato così: “Nessuno vuole vedere un vecchio zio sui social, così mi sono trasformato in una bellissima ragazza”. Signore, lei ha una personalità disturbante.
Usa - Il gatto-zombie seppellito dai suoi padroni “resuscita” dopo 5 giorni e viene adottato da una nuova famiglia
Gatti zombie ne abbiamo? Ma certo: basta chiedere alla Zampa.it, il sito sugli animali della Stampa.it. Questa settimana ci regala la storia pulp, molto pulp, del gatto Bart, “tornato a casa 5 giorni dopo il suo funerale”. I padroni, un po’ troppo ansiosi di constatarne il decesso dopo che era stato investito da un auto, l’avevano seppellito prima che esaurisse le proverbiali sette vite. La povera bestia era svenuta e ridotta male, ma tutt’altro che pronta ad arrendersi: Bart si è “disseppellito” da solo ed è tornato a casa sulle sue zampe. Correva l’anno 2015. Ne è scaturita una controversia: “L’Humane Society di Tampa Bay, dove il gatto redivivo è stato portato per essere curato, non ha voluto restituirlo ai proprietari per delle ‘circostanze’ legate alle ferite”. Dopo 20 mesi di battaglia legale Bart è stato dato in adozione a un’altra famiglia, probabilmente più compassionevole e meno incline a dichiararlo stecchito. Sei anni dopo le sue esequie, il gattone ha perso un occhio ma guadagnato diversi chili: se la passa più che bene.
IlFQ
lunedì 12 ottobre 2020
La sai l’ultima? - Tommaso Rodari
Notizie sconfortanti. L’analisi raffinata del leghista Ciocca, uomini che ingoiano spazzolini da denti, furti che portano jella, spacciatori sfortunati e bimbi senza astuccio.
Il leghista Ciocca “In Germania, Francia
e Spagna più contagi perché non hanno il bidet”.
L’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca, alla faccia delle astruse argomentazioni di scienziati e virologi, ha ben chiaro il motivo per cui in Italia (per ora) i contagi sono meno numerosi che negli altri principali Paesi europei. In sintesi: il merito è del bidet. Gli italiani sono un popolo pulito; spagnoli, inglesi e francesi invece sono zozzoni, e la prova più evidente è che nei loro bagni c’è un accessorio in meno che nei nostri. Ciocca potrà sembrare un cretino qualsiasi invece è uno dei leghisti con il numero più alto di followers sui social network ed è un recordman di preferenze a Bruxelles (90mila nelle elezioni del 2019 nella circoscrizione Nord Ovest). Insomma, è un salviniano di rango. E infatti dice cose così: “Il popolo italiano è uno dei più puliti. Gli altri popoli hanno un’attenzione alla pulizia dei locali e della persona diverse. Non so se siete stati in Francia o in Spagna. Se uno entra in un bagno italiano trova un pezzo in più, un sanitario in più”. Il bidet. L’unico vero vaccino anti Covid.
Sassuolo Ladri rubano un furgone, viene ritrovato
grazie al Gps, ma il giorno dopo lo rubano di nuovo.
Struggenti notizie da Sassuolo, in Emilia. Il furgone dell’emporio sociale “Il Melograno” è stato rubato due volte in 48 ore. Potrebbe essere un record. Il mezzo è stato portato via dai ladri, subito ritrovato grazie al Gps ma immediatamente sottratto ai suoi sbigottiti proprietari ancora una volta. “Nella notte tra domenica 4 e lunedì 5 ottobre – si legge sul sito Modena 2000 – ignoti si sono introdotti all’interno dell’emporio della solidarietà ‘Il Melograno’ ed hanno sottratto il furgone. Grazie alla localizzazione GPS applicata al mezzo e alla collaborazione delle forze dell’ordine, il furgone è stato ritrovato nella mattinata di lunedì 5 ottobre a Modena e prontamente restituito. Tuttavia, nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 ottobre l’episodio si è ripetuto: ignoti hanno nuovamente sottratto il mezzo, questa volta rendendolo non raggiungibile a causa della rimozione del sistema di tracciamento Gps”. Si chiama accanimento.
Pompei Portano via dei reperti dagli scavi archeologici
ma dopo anni consegnano la refurtiva: “Tenetela, porta sfiga”.
Con la scaramanzia non si scherza. Anni fa alcuni ladri anonimi avevano rubato dei reperti archeologici dagli scavi di Pompei, ma di recente, all’improvviso, hanno deciso di restituire il maltolto. Come mai? Parole loro: “porta sfiga”. I reperti erano stati sottratti nel lontano 2005: due tessere di mosaico, un pezzo di ceramica e due pezzi di anfora. Solo che da quel momento la vita degli autori del furto era stata martoriata da una serie impressionante di eventi negativi. I malviventi quindi, dopo anni di sfortune senza soluzione di continuità, hanno preso la decisione irrevocabile di rispedire la refurtiva in Italia. “Questi reperti portano sfiga, riprendeteveli” era il contenuto inequivocabile di due lettere in inglese finite sulla scrivania del titolare di un’agenzia di viaggio di Pompei. Il quale, dopo qualche attimo di comprensibile smarrimento, ha consegnato i pacchetti ai carabinieri che hanno il presidio nel parco archeologico.
Riccione Arrestato per spaccio, mentre i carabinieri
lo portano in commissariato gli entrano i ladri in casa.
Il premio amarezza della settimana lo vince uno spacciatore di Catanzaro, residente a Riccione, che si è fatto beccare dalle forze dell’ordine mentre vendeva cocaina sotto casa. All’arresto è seguita una fruttuosa perquisizione domiciliare: i carabinieri hanno trovato 18 grammi di polvere bianca, un bilancino di precisione e un rotolo di contanti. Lo spacciatore è stato quindi portato in caserma. E qui avviene il passaggio dal dramma alla farsa: mentre era assente, i ladri gli sono entrati in casa e gli hanno rubato il poco che non fosse già stato sequestrato. Dopo il passaggio in commissariato il calabrese è stato è tornato alla sua abitazione per iniziare a scontare gli arresti domiciliari, in attesa del processo. Varcata la soglia ha trovato tutto sottosopra, casa sua trasformata nel classico scenario di un furto. Una giornata davvero indimenticabile. Se non altro lo spacciatore non ha dovuto chiamare le forze dell’ordine per un sopralluogo: erano già lì con lui.
Bologna Apre il primo “ristorante a tempo”: il conto
dipende da quanto a lungo si rimane seduti a tavola.
Il principio è rivoluzionario: ingozzatevi e vi faremo uno sconto. A Bologna infatti ha appena aperto il primo ristorante dove il conto non dipende da cosa si è mangiato ma da quanto si è rimasti seduti a tavola. É la prima “osteria a tempo”, come hanno raccontato con un certo orgoglio a Today.it i due titolari Antonella De Sanctis e Mirco Carati. “Per sopravvivere agli effetti del coronavirus abbiamo meditato una vera e propria trasformazione – raccontano –. Ci hanno parlato di un vecchio locale di via del Pratello in cui si mangiavano solo fagioli. Più si stava, più si mangiava e si pagava appunto proporzionalmente al tempo trascorso. La lampadina si è accesa e senza tradire la nostra natura e la nostra cucina, abbiamo deciso di provare una strada senza dubbio originale che consentirà a più persone (con lo stesso budget, la stessa qualità e le stesse porzioni) di cenare da noi prenotando una fascia oraria e consumando a volontà in quel lasso di tempo”. È un’idea geniale o una boiata pazzesca?
Il titolo della settimana Tgcom24: “Bimbo dimentica
l’astuccio e resta fermo 5 ore per le norme anti-Covid”.
Il titolo della settimana ce lo regala Tgcom.24, il notiziario online di Mediaset: “Bimbo dimentica l’astuccio, nessuno può prestargli la matita per le norme anti-Covid: resta fermo 5 ore”. Una roba che sembra un po’ uno sketch comico dei Simpson e un po’ un editoriale provocatorio di Mario Giordano contro il governo. Sarà andata davvero così? Ci concediamo il beneficio del dubbio. Intanto vi riportiamo l’articoletto di Mediaset: “Cinque ore in classe senza mai scrivere. É successo in una scuola primaria di Sassari, dove un bambino di 10 anni di quinta elementare ha dimenticato l’astuccio. E, a causa delle norme anti-Covid, è rimasto fermo per tutta la giornata scolastica. Nessuno, infatti, ha potuto prestargli una penna o una matita. Il regolamento, che vieta lo scambio di materiale didattico tra studenti, ma anche tra alunni e insegnanti, è stato applicato alla lettera. Una storia analoga arriva da Trieste, dove un bimbo di 7 anni è stato asciato a fissare il vuoto per otto ore perché sprovvisto dell’astuccio, dimenticato a casa”.
India Un uomo ingoia il suo spazzolino di 19 centimetri:
viene operato d’urgenza e salvato per un pelo.
Rischiare la pelle per lavarsi i denti: è successo in India, dove un uomo è stato operato d’urgenza dopo aver ingoiato il suo spazzolino. L’intervento chirurgico di per sé non è particolarmente complesso ma le immagini pubblicate da Metro.uk sono piuttosto impressionanti: i medici hanno inciso l’addome del 39enne indiano e hanno tirato fuori uno spazzolino lungo 19 centimetri, completamente ricoperto di sangue e liquido ematico. L’incidente non è difficile da ricostruire: l’uomo si stava lavando i denti quando l’oggetto gli è sfuggito dalle mani e si è infilato in gola. Il mago delle abluzioni mattutine è riuscito in qualche modo a ingoiare l’intero spazzolino, ma deve essersi reso conto che la digestione non sarebbe stata indolore. Quindi il pronto soccorso, poi l’ospedale (a 100 km di distanza). La radiografia e le prime indagini non hanno individuato lo spazzolino, i medici hanno concluso che dovesse essere già nello stomaco e sono intervenuti subito. Altrimenti l’incidente sarebbe potuto diventare letale.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/10/12/la-sai-lultima-17/5962634/
domenica 17 maggio 2020
Articolo 21. - Massimo Erbetti
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure
Per cui ben venga la protesta del 2 giugno. Ma siccome l'articolo 21 non è solo per alcuni, tutti hanno il diritto di dire la loro, per cui, diritto di protestare? Si, sacrosanto, ma anche il diritto di critica verso chi quella manifestazione l'ha indetta, deve essere accettato. E io rivendico il mio diritto a farlo, rivendico il diritto di ricordare a questi signori affetti dalla sindrome della memoria corta, quanto accaduto negli ultimi tempi. Cari "amici del popolo italiano", vi ricordate che con la finanziaria dello scorso anno l'attuale governo è riuscito ad evitare l'aumento dell'Iva? Ve le ricordate le clausole di salvaguardia? Vi ricordate che il governo Conte è riuscito a scongiurarlo? Ve lo ricordate si, che quello che voi chiamate capitano, ma altro non è che un mozzo, ha deliberatamente fatto cadere il governo precedente? E vi ricordate che avrebbe voluto andare al voto, proprio quando si sarebbe dovuta fare la manovra economica? Cosa sarebbe successo, se le cose fossero andate come voleva lui? Lo sapete vero che i mercati speculano su queste cose e che sfruttano i momenti di incertezza per lanciare attacchi agli stati e lo spread sarebbe aumentato e il taglio dell'Iva non si sarebbe potuto effettuare? Come sarebbe oggi la nostra economia con un'iva al 25%? E ve lo ricordate che il vostro mozzo, ha attaccato il governo perché secondo lui bisognava chiudere già dal 31 gennaio? (Non voglio entrare nella polemica di dire che un giorno affermava una cosa e quello successivo un'altra, non è questo il mio scopo) Non diceva di non chiudere, anzi lui avrebbe chiuso prima, e cosa sarebbe cambiato rispetto ad ora? Non avremmo avuto gli stessi problemi? Attività in difficoltà, lavoratori senza stipendi, molti cittadini senza neanche soldi per fare la spesa, ci sarebbero state comunque no? Oppure pensate che lui i soldi li avrebbe trovati? E se pensate che li avrebbe trovati, ditemi dove. Li avrebbe stampati? Li avrebbe creati dal nulla? Con la bacchetta magica? Oppure se li sarebbe fatti dare dall'Europa? Perché se mi dite che sarebbe l'Europa a doverci aiutare, mi dovete anche spiegare per quale assurdo motivo l'altro giorno, in Europa non avete votato il Recovery Fund, e mi dovete anche spiegare perché fate comunella con i partiti nazionalisti europei che sono i primi a non volerci aiutare. Volete soldi e avete ragione a volerli, volete i soldi della cassa integrazione e avete ragione, ragione da vendere, ma spiegatemi come mai, le vostre regioni, quelle governate da voi, sono indietro con la lavorazione delle pratiche, lo sapete che dipende da loro se i soldi non arrivano? Siete così indietro che per far arrivare quei benedetti soldi questo governo, sta togliendovi questo compito per darlo direttamente all'INPS, così da accelerare le pratiche. Sapete? La gente ha fame davvero e il giochetto delle tre carte prima o poi verrà scoperto.
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10217427519745570&set=a.2888902147289&type=3&theater
giovedì 17 ottobre 2019
Politica, politici, caos.
Ascoltare i politici che parlano dei propri antagonisti è devastante, come devastante è sentirli parlare di politica. Da ogni loro dire traspare come e quanto tengono al potere personale, e come e quanto poco tengono ad assolvere il compito loro assegnato, che è: lavorare per fornire ai cittadini i servizi essenziali per la loro sopravvivenza dignitosa.
Io spero che il governo attuale riesca, anche in minima parte, a regolamentare la politica e l'approccio ad essa.
Siamo stanchi di ciarlatani che, avendo assaporato il potere, non hanno alcuna intenzione di mollarlo e di rinunciare, pertanto, ai privilegi che si sono arbitrariamente ed indebitamente attribuiti, privando noi che, per mantenere loro ed i loro privilegi, dobbiamo rinunciare, talvolta, anche all'essenziale.
Sono così distanti da noi, sono intoccabili, fanno leggi che non rispettano, sono assurti al ruolo di dei e si sono barricati sull'Olimpo, ben lontani da chi ha creduto in loro, ben lontani dal voler assolvere ai propri doveri, almeno quello di mantenere le promesse fatte durante la campagna elettorale!
E chi ancora razzola nell'aia, fuori dall'Olimpo, ma senza rinunciare ai privilegi che si è attribuito indebitamente, lo fa solo per alimentare il proprio ego; ego smisurato e mai sazio, per cui ama circondarsi di inutili marionette ignare anche del motivo per cui vengono chiamate a fare caciara, che è quello di attirare l'attenzione di scribacchini in cerca di scoop allettanti...per essere sempre in prima pagina, sempre in bellavista e, pertanto, sempre presente nella mente di chi vede e ascolta,, lanciando slogan accattivanti per assicurarsi consensi.
Far parlare di se li tiene in vita, e in Parlamento a bivaccare.
Nel frattempo, il viscidume primario - il politico arrogante - si accoppia al viscidume secondario - la calca di marionette insipienti e di scribacchini pronti a cogliere l'attimo - creando una pozza di mota puzzolente che inquina l'area circostante.
Puniscono i lavoratori che timbrano il cartellino e vanno via, mentre loro non hanno neanche l'obbligo di timbrare il cartellino, anche se dovrebbero farlo per rispetto nei confronti di chi li manteniamo nel lusso;
cambiano casacca tradendo le aspettative di chi li ha scelti, guardandosi bene dal dimettersi dalla carica prima di farlo.
Tra clero e politica siamo messi molto male, oltre ai danni ambientali, qui soffriamo di altri mali, forse ancor più gravi, quello di non voler pensare, di non usare quel bel dono del quale madre natura ci ha dotato: la materia grigia.
Se la mettessimo in moto riusciremmo a vedere ciò che di strano succede e potremmo anche decidere di rimettere ogni cosa al suo posto.
Ma questa è un'altra storia.
Cetta.
lunedì 30 settembre 2019
Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano del 30 Settembre:
Di Papi in figlio /2. “Ho sognato che Berlusconi era mio padre” (Stefano Accorsi, attore protagonista di 1994, 19.9). Dev’essere un’epidemia.
Pisalvini/1. “Sulla giustizia il primo governo Conte è stato un incubo su prescrizione, durata dei processi, intercettazioni, criteri di nomina del Csm” (Giuliano Pisapia, eurodeputato Pd, Repubblica, 29.9). È quello che dicevano anche Salvini e la Bongiorno.
Pisalvini/2. “Diritti, subito le leggi. Decreti sicurezza e cittadinanza ai nuovi italiani, i 5Stelle rompano con il passato” (Pisapia, ibidem). È quello che spera ardentemente anche Salvini.
Colpa di Virginia/1. “Rifiuti e degrado, il turismo frena. Per Natale occupato solo il 60% degli hotel: ‘Città senza eventi e poco accogliente’. ‘Topi, borseggiatori e abusivi’. Gli stranieri bocciano la Capitale” (Il Messaggero, 9.12.17). “Allarme Onu: troppi turisti. Roma tra le città a rischio” (Il Messaggero, 23.9.19). Se i turisti calano, è colpa della Raggi. Invece, se aumentano, è colpa della Raggi.
Colpa di Virginia/2. “L’alleanza impossibile tra il Pd e Raggi: ‘Ha rovinato Roma’” (Repubblica, 26.9). Giusto: aridatece Mafia Capitale.
Colpa di Virginia/3. “Spazzatura, degrado e topi: Parigi città più sporca d’Europa. Attacco alla sindaca socialista” (Libero, 24.9). Pure Parigi ha rovinato, ’sta Raggi.
Fake news di gruppo. “Prima delle elezioni Di Maio era stato mandato a fare un Governo esclusivamente da solo” (Luca Bottura, Repubblica, gruppo Gedi, 27.9). “Si immagini, Di Maio, un partito nel quale un capo politico si presenta alle elezioni dicendo mai alleanze” (Mattia Feltri, La Stampa, gruppo Gedi, 27.9). “Se alle elezioni dovessimo ottenere il 40%, potremmo governare da soli. Se non dovessimo farcela, la sera delle elezioni faremo un appello alle altre forze politiche presentando il nostro programma e la nostra squadra. E governeremo con chi ci sta” (Luigi Di Maio, capo M5S, prima delle elezioni, Circo Massimo, Radio Capital, gruppo Gedi, 18.12.2017). Ma quelli delle fake news non erano i 5Stelle e i nemici delle fake news quelli di Repubblica e Stampa?
L’oltrista/1. “Chi ha problemi va dallo psicologo o si iscrive ai 5Stelle. Di Maio è un falso big” (Gelsomina Vono, senatrice M5S passata a Italia Viva di Renzi, il Giornale, 27.9). Lei, quando si iscrisse e si candidò con i 5Stelle e fu eletta grazie al falso big, che problemi aveva, a parte la labirintite?
L’oltrista/2. “Io sono oltre i partiti, oltre le ideologie, le casacche. Oltre le barriere… Oltre Salvini, oltre anche Di Maio” (Vono, il Fatto, 28.9). Ma soprattutto oltre la decenza.
Anti, cioè pro. “Alzare le pene non serve a evitare l’evasione” (Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in commissione Giustizia, il Fatto, 26.9). Giusto: per combattere davvero l’evasione, bisogna renderla obbligatoria e poi premiarla.
La pulce con la tosse. “… È necessario mobilitare tutte le energie. Quelle di chi non si rassegna a fare della nostra casa uno tra i tanti soggetti di un centro-sinistra ‘col trattino’. Quelle dei tanti che, come me, non sono ‘ex’ di nulla, per i quali il Pd è stato il primo e unico partito… Insieme a tutte queste persone, che con le loro idee e la loro energia hanno scelto, come me, di rimanere nel Pd, abbiamo ancora moltissimo da dire e da dare alla nostra comunità. Per farlo credo sia necessario dare vita a un primo nucleo di una nuova area politica, che si chiamerà ENERGIA DEMOCRATICA. Già nelle prossime settimane incontreremo in giro per i territori i tanti militanti e iscritti che mi hanno e ci hanno contattato chiedendo un riferimento e un confronto… Con loro lavoreremo per costruire una rete e formulare una proposta politica che spero – anzi, ne sono certa! – potrà essere utile a tutto il Partito Democratico in questo momento così cruciale” (Anna Ascani, sottosegretaria Pd all’Istruzione, Facebook, 29.9). Asca’, magna pure tranquilla.
Il titolo della settimana. “La P4 non c’era: imputati tutti assolti” (Luigi Bisignani, Libero, 27.9). A parte Alfonso Papa, appena miracolato dalla prescrizione in appello dopo la condanna a 4 anni e mezzo in primo grado, ci sarebbe un certo Luigi Bisignani, che al processo P4 ha patteggiato 1 anno e 7 mesi per 10 capi di imputazione, tra cui associazione per delinquere, favoreggiamento, rivelazione di segreto e corruzione. Pensate: la P4 non esisteva, Bisignani era innocente, ma lui non lo sapeva.
https://www.facebook.com/TutticonMarcoTravaglioForever/photos/a.438282739515247/2794580920552072/?type=3&theater