Le somme sottratte, 200 mila euro, hanno finanziato due locali gestiti dai familiari della donna.
Avrebbe dovuto distribuire bonifici agli associati di un Confidi, invece dirottava i soldi sui suoi conti. Le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria, coordinate dai procuratori aggiunti Sergio Demontis e Annamaria Picozzi, hanno portato ai domiciliari Ivana Lo Re, 55 anni, dipendente amministrativa del Confidi. E' accusata di furto, autoriciclaggio e reimpiego di denaro in attività d'impresa. L'impiegata aveva la disponibilità delle password di accesso ai conti correnti on line del consorzio e ne avrebbe abusato.
Le verifiche del Gruppo Tutela Mercato Capitali hanno scoperto che Ivana Lo Re avrebbe fatto bonifici per 200 mila euro. Con lei risultano indagati tre familiari e due società a loro riconducibili che gestiscono locali della movida palermitana operanti nel settore della ristorazione. Ai familiari, appunto, finivano i soldi dirottati. Il Confidi è un ente che si occupa di favorire l'erogazione di finanziamenti alle imprese consorziate, che a tal fine versano quote associative, tramite la sottoscrizione di convezioni con banche e istituti di credito.
Spiega il colonnello Gianluca Angelini, il comandante del nucleo di polizia economico finanziaria: "La tecnica utilizzata per la frode era ingegnosa: considerato che per statuto i soci del Confidi potevano richiedere la restituzione della quota sociale versata entro cinque anni, l'indagata individuava tra le aziende quelle che non avevano richiesto la restituzione e predisponeva i bonifici di pagamento che si accreditava prima della prescrizione del diritto".
Con l'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip Claudia Rosini su richiesta del pm Eugenio Faletra, è scattato anche il sequestro delle somme di cui la dipendente si era appropriata.
La Repubblica
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