Puglia verso il giallo. Insieme probabilmente a Basilicata e Calabria. Valle d’Aosta di nuovo arancione, insieme alla Sicilia. Sardegna in bilico. È questo il quadro attuale in vista del monitoraggio di venerdì 7 maggio che vedrà quasi tutta la cartina geografica colorarsi di giallo (ristoranti e bar con tavoli all'aperto a pranzo e a cena; ingresso consentito in cinema, teatri e musei sia pure con capienza limitata, spostamenti liberi verso altre regioni gialle). Va monitorato l'indice Rt (indice di velocità del contagio) dopo il leggero rialzo (0.85) registrato la scorsa settimana. La stima non sarà ancora influenzata dalle parziali riaperture del 26 aprile
Valle d’Aosta torna arancione.
La Valle d'Aosta resterà in lockdown solo una settimana. Finita in fascia rossa dal 3 maggio a causa di un numero di nuovi casi settimanali oltre la soglia critica di 250 contagi settimanali ogni 100mila abitanti (265), ha visto l’incidenza ridursi velocemente (siamo a 204). E può contare su un Rt sotto 1 e un sistema ospedaliero non particolarmente sotto pressione. Di qui il ritorno in arancione a partire da lunedì 10 maggio. Resta arancione la Sicilia. La settimana scorsa infatti aveva l'intervallo inferiore dell'Rt a 1,02 e un rischio moderato. Per tornare in giallo deve aspettare almeno due settimane con l'Rt sotto 1 o il rischio basso.
Puglia verso il giallo.
La Puglia è diventata arancione il 26 aprile. E già da due settimana ha numeri da zona gialla. Il tasso di occupazione di posti letto in terapia intensiva di pazienti Covid (34%) resta sopra la soglia critica del 30 per cento. Ma il trend è positivo e la zona gialla a portata di mano. «La situazione continua a migliorare - conferma l’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco - abbiamo un Rt calcolato da noi inferiore a 1, tassi di occupazione dei posti letto in miglioramento, non ci sono focolai in ospedali e Rsa». Dvrebbero essere promosse nella fascia con minori restrizioni anche Basilicata e Calabria.
Sardegna in bilico.
In bilico la Sardegna, uscita lunedì 3 maggio dal lockdown e passata in fascia arancione. Probabile un quadro da zona gialla (sarebbe il secondo consecutivo), ma starà alla cabina di regia decidere se lasciarla un’altra settimana in arancione o «promuoverla» subito.
La normativa di riferimento.
Come si arriva alla «promozione» in giallo? Ricapitoliamo le regole in vigore, che non sono state modificate dal nuovo decreto anti Covid che disciplina le riaperture. Sono obbligatori «quattordici giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive. E i parametri da rispettare sono: Rt (l'indice che misura la velocità del contagio) sotto 1 e «rischio complessivo» basso o moderato. Un indicatore quest'ultimo risultato del calcolo di 21 parametri, dalla comparsa dei nuovi focolai al tasso di occupazione di ospedali e terapie intensive. Non sono obbligatorie due settimane in fascia arancione per poter essere «promossi». Ne può bastare anche una. La decisione spetta alla cabina di regia del ministero della Salute.
IlSole24Ore
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