La mia è una parrucchiera e la frequento una volta ogni tre mesi per avere sempre i capelli a posto e non troppo allungati.
La sua bottega è un mondo a parte stipato in uno spazio piccolissimo, forse 50mq, ma ben strutturato.
Entrando si notano le poltroncine per 6 persone, tre da un lato, tre dall'altro;
- nel lato sinistro c'è un unico casco asciugacapelli munito di un braccio mobile;
- a distanza di un metro, in fondo ci sono a sinistra la manicure, a destra un'unica poltroncina con lavandino per lo shampoo;
- nel corridoietto che divide la zona della messa in piega e colore dalla zona lavaggio e manicure, sul lato destro, c'è una porticina che dà accesso ad un un altro vano, sempre al buio, ove, suppongo, si trovino bagno e magazzino per conservare tutto ciò che occorre alla bottega.
La peculiarità del posto, in ogni caso, è l'ambiente prodotto dall'interazione che si crea tra le frequentatrici che, almeno così pare, si conoscono tutte e sanno tutto di ognuna di loro.
Quindi si assiste, involontariamente, a discorsi, a volte anche intimi, riguardanti la famiglia, i figli, i mariti, il rapporto con i genitori e via dicendo.
E, anche se in un primo momento la situazione potrebbe sembrare inopportuna, alla fine ci si fa l'abitudine, e, riflettendoci su, si può cogliere l'occasione di trarre vantaggio dai discorsi ascoltati, per migliorare noi stessi e correggere quei difetti che facciamo finta di ignorare quando interagiamo con gli altri.
Tutte le esperienze servono a fornirci conoscenza e vanno, pertanto, valorizzate.
E poi c'è la vecchietta che, anche se ottuagenaria, vuole i suoi capelli colorati di un biondo oro, o castano chiaro; la giovanetta tredicenne che vuole le unghia lunghe e colorate alla moda; la ventenne che vuole tagliati i capelli, ma solo alle punte perchè li vuole mantenere lunghi ed è eternamente indecisa se cambiare il colore dei capelli da biondo a tiziano, che va tanto di moda.
Nel frattempo entra la signora, proprietaria della boutique accanto, e porta la gonna da fare provare all'amica che ha poco tempo per recarsi in negozio ma ha visto un abitino da indossare per una comunione che le piacerebbe tanto avere...
E, in tutto ciò, c'è la parrucchiera che tra una taglio di ciocche e l'altro ti tiene con i capelli bagnati perchè deve rispondere al telefono, deve prendere l'altro spazzolino dalla stanza segreta, deve dilungarsi su consigli da dare all'amica che ha dubbi atroci su cosa regalare al fidanzato per il suo compleanno, alla mammina che ha partorito da poco e che non sa cosa fare con il piccoletto quando piange, quale pannolini usare....
Alla fine ho i capelli tagliati e asciutti, pago e, compiaciuta, saluto tutti e me ne vado, contenta di aver goduto di un pizzico di esperienza in più..
cetta
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