La storia più antica della scienza femminile si alimenta di presenze silenziose e discrete che la parola scritta non ha saputo, o voluto, consegnare alla memoria dei posteri. Quello di Merith Ptah è il primo nome di scienziata giunto fino a noi.
Di lei ci sono poche altre informazioni, così come di tante donne di cui si conosce l’esistenza grazie al fortuito ritrovamento delle iscrizioni funerarie che ne ricordano il nome e la professione, oppure alla fugace citazione di un’opera perduta.
Merith è stata apprezzata anche dagli astronomi, infatti l’International Astronomical Union le ha intitolato un cratere d’impatto molto ampio su Venere.
Per saperne di più: “Scienziate nel tempo. Più di 100 biografie", Ledizioni, Milano 2023
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