Il terzo fermato da gennaio 2022 è Co-Direttore dell’Ufficio Executive Education, Training and Projects. Lo riporta Politico.
Tra le tre persone fermate nell’ambito dell’indagine della Procura europea sulla presunta frode nell’utilizzo dei fondi Ue per programmi di formazione, una è la rettrice del Collegio d’Europa a Bruges ed ex Alta rappresentante per la politica estera (2014-2019), Federica Mogherini. Lo riportano i media belgi Le Soir e L’Echo citando fonti attendibili, cioè Euractiv. Mogherini è stata ministra degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale dal 22 febbraio al 31 ottobre 2014 nel governo Renzi
L’indagine riguarda sospetti di favoritismi e possibile concorrenza sleale nell’assegnazione da parte del SEAE (Servizio europeo per l’azione esterna) al prestigioso Collegio d’Europa di un programma di formazione di nove mesi per futuri diplomatici europei.
I presunti reati risalgono al periodo 2021-2022 e, secondo la Procura europea, le possibili accuse includono: «frode nell’aggiudicazione di appalti pubblici, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale».
Gli inquirenti stanno cercando di stabilire «se il Collegio d’Europa o i suoi rappresentanti siano stati informati in anticipo dei criteri di selezione» nell’ambito della gara d’appalto indetta dal servizio diplomatico dell’Ue per un programma di formazione.
Oltre a Mogherini, tra le persone in stato di fermo c’è anche Stefano Sannino, già segretario generale del SEAE, che è oggi direttore generale della Direzione generale della Commissione europea per il Medio Oriente e Nord Africa. Sannino è stato l’ambasciatore d’Italia a Madrid.
Come ricorda Le Soir, la Procura europea (Eppo), istituita nel 2021, è un organismo indipendente dell’Ue incaricato di contrastare le frodi ai danni dei fondi Ue e qualsiasi altro reato che leda i suoi interessi finanziari (corruzione, riciclaggio di denaro, frode transfrontaliera in materia di Iva). Questo organismo sovranazionale ha l’incarico di indagare, ma anche di perseguire e di assicurare alla giustizia i responsabili di tali reati, un nuovo potere che non ha l’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf).
La polizia federale belga ha effettuato perquisizioni nella sede del Servizio europeo per l’azione esterna a Bruxelles, al Collegio d’Europa di Bruges e in alcune abitazioni private.
Le operazioni sono scattate all’alba, con il sequestro di documenti e tre fermi per interrogatori con l’ipotesi di frode negli appalti pubblici, corruzione e conflitto di interessi di natura penale. Secondo un testimone, una decina di agenti in borghese sono entrati nella sede dell’Eeas intorno alle 7:30.
Fermato anche Zegretti, dirigente Collegio Europa
Il terzo fermato, dopo Federica Mogherini e Stefano Sannino, nell’inchiesta sulla presunta frode nell’utilizzo dei fondi Ue per programmi di formazione che ha coinvolto il Seae e il Collegio d’Europa, sarebbe Cesare Zegretti, italo-belga e da gennaio 2022 è Co-Direttore dell’Ufficio Executive Education, Training and Projects. Lo riporta Politico.
Zegretti è entrato a far parte del Collegio d’Europa nel gennaio 2016 come Coordinatore di Progetto e vanta oltre dieci anni di esperienza professionale nello sviluppo aziendale, nella progettazione e nella gestione di progetti internazionali. Ha conseguito una laurea magistrale in Relazioni Internazionali e una laurea triennale in Scienze Politiche, entrambe presso l’Università LUISS di Roma.
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