Guido Carli: 'Aggirato il Parlamento per sottomettere l'Italia alla Comunità Europea' (NdR a guida tedesca)
L'altro ... ha fatto e continua a fare molto di peggio, lavorando apertamente per conto della Goldman Sachs e delle altre multinazionali finanziarie sioniste.
Nero su bianco la confessione di un reato.
Nelle parole di Guido Carli, non uno qualsiasi ma uno che nel tempo ha rivestito gli incarichi di Ministro del Tesoro, Ministro del Commercio con l'estero, Presidente di Confindustria, Governatore della Banca d'Italia e infine Senatore della Repubblica, viene affermato chiaramente e con una percepibile soddisfazione, che il trattato di Maastricht è stato firmato non solo fuori dalla Costituzione ma addirittura contro la stessa Costituzione italiana.
Carli dichiara che il Parlamento è stato "aggirato" per imporre un vincolo esterno.
Questa è eversione.
Un episodio più grave del tentato Golpe Borghese, più grave del progetto delle BR, più grave dello scandalo P2, le parole di Carli ci devono spingere a valutare la nullità dell'adesione stessa alla UE e la messa in stato di accusa dei suoi autori come traditori del proprio Paese.
Non dovrebbe esserci neanche bisogno di avviare procedure per l'uscita dall'Unione Europea e dall'Euro perché quell'adesione non è mai stata valida.
Qui di seguito le parole confessione di Guido Carli.
"Il trattato di Maastricht è stato ratificato dal nostro Paese, prima di altri Paesi della Comunità. Eppure, ancora una volta, dobbiamo ammettere che un cambiamento strutturale avviene attraverso l’imposizione di un “vincolo esterno”. Ancora una volta, come già nel caso del trattato di Roma, come nel caso del sistema monetario europeo, un gruppo di italiani ha partecipato attivamente, lasciando tracce importanti del proprio contributo, all’elaborazione di quei trattati che hanno poi rappresentato “vincoli esterni” per il nostro Paese.
Ancora una volta, si è dovuto aggirare il Parlamento sovrano della Repubblica, costruendo altrove ciò che non si riusciva a costruire in patria."
Carli a destra nella foto, l'altro lo conoscete.
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