Immaginate di entrare in una grotta antica e trovare una sostanza bianca e cremosa che sembra latte fresco. Vi sembrerà incredibile, ma non è cibo. Non è nemmeno un minerale innocuo.
È una pasta vivente. Una pasta fatta di batteri.
Pensate un po': milioni di microrganismi che da secoli vivono nelle nostre grotte, adattandosi al buio e al freddo, creando questa sostanza dall'aspetto così ingannevole.
Ma ecco la parte più straordinaria. I ricercatori stanno scrutando questa "fabbrica batterica" sotterranea con occhi diversi. Cosa cercano esattamente?
Gli antibiotici del futuro.
Questi batteri antichi, sopravvissuti in condizioni estreme, potrebbero contenere la chiave per sconfiggere le infezioni più resistenti ai farmaci attuali. Una vera rivoluzione medica nascosta sotto i nostri piedi.
Chi l'avrebbe mai detto che la salvezza contro le superbatteri del domani si trovasse in una pasta di batteri del passato, nascosta nelle viscere delle nostre grotte?
A volte il futuro della scienza si scrive nei luoghi più inaspettati.
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