Il vero debito pubblico che ci sta affondando è davvero l'ignoranza degli italiani. Un male diffuso che distrugge tutto. L'ignorante non paga le tasse perché non le capisce. L'ignorante fa il furbo perché non sa fare altro. L'ignorante non conosce nemmeno i propri diritti. L'ignorante vota chi gli somiglia. L'ignorante non conosce la Storia e si fa convincere dai ciarlatani. L'ignorante parla di sé attraverso oggetti costosi perché i suoi pensieri sono poveri come il suo vocabolario. L'ignorante è arrogante perché non conosce i propri limiti. L'ignorante si ammazza con le droghe o la velocità perché ha sensi di inferiorità che lo fanno soffrire. L'ignorante fa razzia della cosa pubblica perché non capisce che sta segando il ramo dove è seduto. L'ignorante è violento perché gli mancano le parole per dire la sua. L'ignorante odia il mondo perché lo ha messo ai margini. L'ignorante pensa che può riscattarsi solo facendo soldi, in qualsiasi modo.
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
lunedì 26 giugno 2023
IL DEBITO PUBBLICO DELL'ITALIA È L'IGNORANZA. - Carlow (bloggher)
sabato 24 giugno 2023
«L’ignorante sa molto. L’intelligente sa poco. Il saggio non sa niente, ma l’imbecille sa sempre tutto». - ProfessorX G.Middei
mercoledì 3 maggio 2023
Stai zitto! - Massimo Erbetti
Un paio di notizie per far capire che la democrazia per questo governo è roba superata…un macigno di cui disfarsi al più presto:
-Primo maggio, il ministro Crosetto risponde a Rovelli sulle armi: "Non sa di cosa parla, faccia il fisico*
(Open 2 maggio 2023)
-Dl lavoro, Giorgetti sul reddito di cittadinanza:" Abbiamo distinto chi ne ha bisogno da chi deve darsi una mossa"
(Open 2 maggio 2023)
"Tu…si si proprio tu…devi stare zitto…non devi parlare…"
"Ma stiamo parlando della guerra stiamo parlando del futuro di tutti…perché non posso dire ciò che penso sulla guerra?"
"Non puoi parlare perché sei un incompetente…di guerra possono parlare solo gli esperti…e poco conta che tu sia uno scienziato…fai il tuo lavoro e muto"
"Non sa di cosa parla"...ma voi lo capite quanto è grave un'affermazione del genere? La guerra è cosa loro? E se non fai parte di quella élite che decide non ne devi parlare?
Ho sempre pensato che la vera natura delle persone…si riconosca da piccolissimi ed impercettibili comportamenti…una frase…uno sguardo…una parola…detti o fatti sovrappensiero…così senza pensare, senza prepararsi…e il "Non sa di cosa parla" la dice lunga.
"E tu? Sì, sì…sto parlando con te…il lavoro te lo devi cercare…non puoi vivere sulle spalle dei contribuenti…"
"Ma il lavoro non c'è e quello che c'è è sottopagato, sfruttato…"
"Non è un nostro problema, te la devi vedere per conto tuo"
Anche in questo caso la vera natura di chi parla è riconoscibile dalle affermazioni fatte da Giorgetti:
"Abbiamo detto che avremmo distinto l’intervento per chi è in stato di effettivo bisogno rispetto a quello che deve semplicemente darsi una mossa e cercarsi un lavoro"... "Abbiamo creato questa distinzione: sono due diversi istituti, uno per le famiglie con soggetti fragili, situazioni di difficoltà, l’altra misura è destinata per coloro che non hanno un lavoro e devono dimostrare di cercarselo. E se non lo cercano non avranno niente"
Capito come stanno le cose? Se sei disoccupato in età lavorativa…insomma "occupabile"...come ti chiamano loro…è solo colpa tua…sì, colpa tua…"il lavoro te lo devi cercare…chiaro?"
Incompetenti e fannulloni parassiti…ecco come trattano i componenti di questo governo quelli che in qualche modo non la pensa come loro, o hanno la sfortuna di essere poveri e senza lavoro…
Per cui…
Stai zitto!
Devi stare zitto…e non importa chi tu sia…scienziato o disoccupato…non devi parlare…muto come un pesce devi essere…perché qui c'è gente che "comanda" e decide…punto!
E a te…sì sì…proprio a te…a te che piacciono così tanto i modi di questa gente…a te che li hai votati e sostenuti…sappi che prima o poi arriverà il tuo momento…il tuo momento di dover star zitto…ti troverai dalla parte di chi deve tacere…e allora (forse) ti renderai conto di cosa hai combinato.
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sabato 20 gennaio 2018
Quelli capaci (di tutto). - Marco Travaglio | 19 gennaio 2018
Le vicende che non investono la questione morale, perché non celano interessi privati e attendono la verifica processuale, non andrebbero usate in campagna elettorale, anche perché è inutile: per quanto disinformati da tg e giornaloni, gli italiani non hanno l’anello al naso e sanno ancora distinguere fra una mazzetta e una disgrazia. In alternativa, bisognerebbe parlare di tutti i sindaci indagati, anche dei propri. Ma concentriamoci sull’altro refrain renziano: “Mai ricevuto un avviso di garanzia”. Il che è vero: le nostre critiche alla persona di Renzi hanno sempre riguardato faccende politiche, mai giudiziarie.
Una circolare del ministero della Giustizia chiarisce che, in casi come questi, il pm deve indagare i sospettati e, se ritiene che siano estranei, chiedere al gip di archiviarli con un’ordinanza trasparente. Invece Renzi e De Benedetti – diversamente da quel che accade in Procure meno “sensibili” – non furono indagati, non ricevettero avvisi di garanzia, furono sentiti come testimoni e morta lì: tutto in segreto.
Ma intanto Davide Vecchi del Fatto scopre un altro altarino. Nel 2007, sempre da presidente della Provincia, il capacissimo Renzi assume quattro dirigenti al posto di uno, aumentando i costi da 3,5 a 4,2 milioni. La Procura della Corte dei conti toscana apre un fascicolo per danno erariale, archiviato su richiesta della viceprocuratore generale Acheropita Mondera Oranges, che dà tutte le colpe ai tecnici e non al presidente, anche se le nomine sono sue.
Venerdì 19 gennaio 2018 – Anno 10 – n° 18
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