Un articolo pubblicato sulla rivista “Astronomy and Astrophysics” riporta i risultati di uno studio che offre prove che una sorta di onda cosmica gigante attraversa la Via Lattea propagandosi dal centro verso l’esterno del disco galattico rendendola grinzosa. Una team di ricercatori guidato da Eloisa Poggio dell’INAF (Istituto nazionale di astrofisica) ha usato dati raccolti dalla sonda spaziale Gaia dell’ESA per mappare i moti di migliaia di giovani stelle giganti e Cefeidi nelle grinze ricostruendo l’onda che le genera. La causa potrebbe essere nelle conseguenze di un’antica collisione con una galassia nana ma serviranno altri studi mirati per valutare questa e altre possibili spiegazioni.
L’immagine in alto (ESA/Gaia/DPAC, S. Payne-Wardenaar, E. Poggio et al (2025). Licenza standard ESA) mostra l’onda cosmica in rosso e blu, con le stelle sopra il disco galattico in rosso e quelle sotto il disco in blu. Sulla sinistra la Via Lattea è vista dall’alto, con il Sole indicato dal puntino nero. Sulla destra la Via Lattea è vista di taglio mostrando che un lato è curvato verso l’alto e l’altro verso il basso a causa dell’onda cosmica.
Nel corso degli ultimi decenni, gli astronomi hanno scoperto vari moti all’interno della Via Lattea oltre alla rotazione delle stelle attorno al suo centro. Recentemente, la sonda spaziale Gaia ha raccolto una quantità enorme di informazioni precise sulle stelle della galassia che stanno permettendo ai ricercatori di ricostruire le dinamiche al suo interno. Ciò che sta emergendo è una galassia con vari moti e perturbazioni.
Un grande problema nello studio della Via Lattea è dovuto al fatto che possiamo condurlo solo dal suo interno. D’altra parte, la relativa vicinanza delle sue stelle ha permesso a un telescopio spaziale specializzato come quello della sonda spaziale Gaia di osservarle con una precisione impossibile con stelle al suo esterno.
Un decennio abbondante di dati raccolti dalla sonda spaziale Gaia ha permesso al team di Eloisa Poggio di studiare un campione di circa 17.000 giovani stelle giganti e circa 3.400 Cefeidi, stelle variabili la cui luminosità varia in modo prevedibile. La mappatura creata usando i dati relativi ai moti di queste stelle ha permesso di ricostruire la gigantesca onda, che genera quelle che possono essere considerate grinze nel disco galattico muovendosi dal centro della Via Lattea verso l’esterno.
Le osservazioni riguardano le stelle ma secondo i ricercatori anche il gas presente nel disco galattico si sposta seguendo quest’onda. Ciò suggerisce che il gas che ha formato le stelle studiate ha influenzato il loro moto all’interno dell’onda. Anche la cosiddetta onda di Radcliffe è composta da gas e in termini assoluti è enorme dato che si estende per diverse migliaia di anni luce. Tuttavia, è molto più piccola dell’onda descritta in questo studio e si trova in un’altra area della galassia. Non è chiaro se vi sia una correlazione tra queste onde e studi futuri potrebbero cercare di stabilirlo.
Non vi è chiarezza neppure sull’origine di questa grande onda. Potrebbe essere la conseguenza di un’antica collisione della Via Lattea con una galassia nana e vari studi hanno descritto le perturbazioni generate dalla galassia nana ellittica del Sagittario, una delle galassie nane satelliti della Via Lattea. Tuttavia, saranno necessari altri studi mirati per verificare questa teoria.
La missione della sonda spaziale Gaia è terminata nel marzo 2025 ma i dati raccolti continuano a essere catalogati e l’ultima cosiddetta Data Release, il cui rilascio è previsto per il dicembre 2026, offrirà una precisione perfino superiore riguardo a posizioni e movimenti delle stelle della Via Lattea. Ciò permetterà di raffinare ancor di più la mappatura di perturbazioni come la grande onda cosmica al centro di questo studio. Ricostruire le dinamiche attuali della Via Lattea aiuterà anche a ricostruire la sua storia.
L’immagine in basso (ESA/Gaia/DPAC, S. Payne-Wardenaar, E. Poggio et al (2025). Licenza standard ESA) mostra la Via Lattea di taglio con le frecce che indicano i moti delle stelle. Il picco dei moti verso l’alto è leggermente spostato rispetto alla distorsione fisica indicata dai colori rosso e blu.
https://tachyonbeam.com/2025/10/01/una-colossale-onda-cosmica-rende-la-via-lattea-grinzosa/