Le ceneri islandesi si spandono sul Pdl. Difficile vederlo volare. Anche perché fingiamo di parlare di politica e in realtà invece si tratta esclusivamente di affari appena camuffati. Quanti parlamentari ex finiani sono in bilico tra i due presidenti? E da che cosa dipende il loro bilico, da differenti vedute ideologiche o non piuttosto dalla preoccupazione per il seggio o l’incarico? E aBossi mazziere interessa il futuro del Paese, oppure quello del paese (minuscolo) e del figlio "trota"? E Fini è uno statista in attesa o l’attesa di uno statista? Vedremo presto se è ammuina o conflitto bellico quale è stato dipinto dal bollettino di cronisti e politologi negli ultimi due giorni.
Certo è che tutto sta nel punto di vista. Se guardi la situazione dal predellino di Silvio, l’importante è il proprietario della Mercedes in questione, cioè lui. Se prendi un minimo di distanza, c’è l’oggettivo sfarinamento almeno di una parte del centrodestra, con il balenottero screziato di Casini e Rutelli a galla in acqua dolce. Se ti allontani ma neppure troppo, c’è il Pd che può godere solo delle disgrazie altrui, sperando che siano superiori alle proprie, ed è un bel match. Se infine guardi il predellino e il suo presepe dal tetto occupato dai disoccupati, ossia dall’Italia reale, bè, lo scoramento si espande dolorosamente nelle tasche e nelle teste e si riversa in una crisi che è molto altro da congiure e congiurette. E’ in crisi la politica, bellezza, mentre il padrone delle ferriere controlla quanti dipendenti ha.
Da il Fatto Quotidiano del 17 aprile
Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
sabato 17 aprile 2010
Ammuina o conflitto bellico? - Oliviero Beha
17 aprile 2010
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