Al centro dell’interrogatorio, reso al giudice federale Elena Catenazzi, i flussi di denaro che il padre, l’ex sindaco mafioso di Palermo, Vito, avrebbe fatto transitare attraverso il Paese elvetico e che poi sarebbero stati investiti nello Ior e, secondo quanto raccontato dal testimone, nel complesso edilizioMilano 2 realizzato da Silvio Berlusconi.
Il giudice ha acquisito anche copia del libro «Don Vito», scritto da Ciancimino che, in alcuni capitoli, racconta particolari degli investimenti del tesoro del padre.
La breve permanenza in Svizzera del figlio dell’ex sindaco ha dato vita anche a un giallo: il testimone sarebbe stato pedinato e fotografato da alcune persone che sono poi state fermate dalla polizia locale.
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine.
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