BARI - E' proprietaria di uno yacht da oltre un milione di euro (1.200.000 euro), ma è sconosciuta al fisco. L'ha scoperta la guardia di finanza nel corso di un'operazione che hanno chiamato 'Sailing money' e che è stata condotta dal Roan di Bari in tutta la Puglia per il monitoraggio delle imbarcazioni da diporto di particolare pregio all'ormeggio e per la verifica della congruità contributiva dei proprietari contro evasione o elusione fiscale. Nel corso dell'operazione, sono state 963 le imbarcazioni controllate, tra le quali 755 yacht oltre i 10 metri di lunghezza. Nell'incrocio con le banche dati sono quindi emerse 286 posizioni di 'significativo potenziale interesse', spiegano dalla Guardia di finanza.
Le situazioni 'sospette' individuate dal reparto aeronavale di Bari della guardia di finanza riguardano in genere persone fisiche che dichiarano redditi apparentemente non coerenti con il valore dell'imbarcazione posseduta o dei canoni di leasing versati per l'acquisto, e anche società che non si occupano della gestione di imbarcazioni per il diporto. Dai controlli si è individuato il proprietario di uno yacht da 310 mila euro che non ha presentato alcuna dichiarazione al fisco, ma versa un leasing da 50 mila euro annui. Si è inoltre scoperta una società con reddito dichiarato di 36.354 euro intestataria di una barca a vela del valore di 120 mila euro. Un'altra azienda, con un reddito dichiarato di 1.326 euro e specializzata in attività diversa dalla gestione delle imbarcazioni risulta intestataria di uno yacht a motore del valore di 700 mila euro. Le posizioni sospette emerse nei controlli vengono approfondite - fa sapere la guardia di finanza - dai militari dei Comandi provinciali, per trovare ulteriori elementi di rilievo fiscale e di reddito e verificare la corrispondenza e la congruità rispetto alla effettiva capacità contributiva e al tenore di vita manifestato anche dal possesso delle imbarcazioni di particolare pregio.
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