Per l'arcivescovo, il voto e' il primo modo per partecipare
"L'antipolitica non risolve nulla" e "deprime", mentre "il primo modo per partecipare alla vita della società è il voto": lo ha affermato oggi a Genova il card. Angelo Bagnasco, a margine dell'inaugurazione di una nuova sede del Movimento Ragazzi di Oregina. "Deve essere superata, e mi auguro che lo sia, la reazione verso la politica".
"E' necessario che tutti quanti noi partecipiamo alla società, ed il primo modo di partecipare alla vita della società è il diritto-dovere del voto" ha detto il l'arcivescovo di Genova. "Deve quindi essere superata, e mi auguro che lo sia, la reazione verso la politica, verso delusioni, verso difficoltà in atto anche molto serie. Non credo che tutto questo si possa superare non andando a votare" Al contrario, ha spiegato, "é necessario partecipare concretamente per migliorare il più possibile le cose". Parlando poi dei tanti volti nuovi tra i candidati, Bagnasco ha aggiunto: "E' un segno di grande speranza, di fiducia e incoraggiamento. Va contro la ventata della cosiddetta antipolitica, che non solo non risolve nessun problema ma deprime l'opinione generale, il sentire comune. Il fatto di vedere tanti giovani che si sono impegnati concretamente in questo senso è bello. Un ringraziamento a tutti".
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/05/02/Card-Bagnasco-antipolitica-risolve-nulla-_6806327.html
Il cardinale con il vizietto della politica.
RispondiEliminaMa è possibile che anziché preoccuparvi di anime vi preoccupiate ancora di politica?
Il vostro compito è un altro! Preoccupatevi di fare pulizia a casa vostra, piuttosto!
Lo stato italiano postbellico ha sempre avuto due gobbe.La Gobba Vaticana e la Gobba Americana.
RispondiEliminaLa prima risalente addirittura al Medioevo,la seconda comparsa dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Dopo il 1945 il mondo venne diviso in due blocchi.Il comunista e il capitalista.
La guerra di Corea,il conflitto del Vietnam,le sanguinarie dittature centrosudamericane sono tra i principali avvenimenti che hanno segnato la vita di milioni di persone,molte delle quali son morte per colpa del dualismo manicheo tra comunisti e anticomunisti.
L'estensione della dottrina Monroe a tutto il mondo ebbe conseguenze tragiche anche in Italia.
Mai gli statunitensi avrebbero permesso il Compromesso Storico voluto da Moro e Berlinguer,che cioè il Partito Comunista Italiano andasse al potere affiancando la Democrazia Cristiana.
Per impedirlo Cia e Mossad,come a suo tempo rivelò in una trasmissione di Rainews24 il democristiano Galloni,infiltrarono le Brigate Rosse e non esitarono ad usarle per sopprimere Moro.
Questa è la nostra repubblica delle banane.La sovranità nazionale all'atto pratico non esiste.
La nostra Costituzione,voluta così come è dai vincitori americani,analogamente a quella giapponese,prevede l'impiego dell'esercito al solo scopo difensivo.
Le Forze Armate dovrebbero essere impiegate Unicamente per difendere il Territorio Nazionale e non all'estero,in finte missioni di pace.Si noti che nessuna parte del Parlamento si Impegna a bloccare veramente questa anomalia guerresca.
Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale siamo un paese occcupato dagli USA.E' inutile che scriviamo "Yankees go home" o amenità simili.Gli americani non se ne andranno mai.Non se ne vanno dall'Italia,come non abbandonano Okinawa,Guantanamo,l'Arabia Saudita e tutte quante le loro basi militari presenti in ogni zona del globo a loro possibile.
In Italia oltre agli Sati Uniti abbiamo pure il Vaticano,la prima gobba del paese,la più antica.
Siate felici Ghibellini americanofili e Guelfi cattolici,continueremo a trovare queste due evidenti protuberanze sulla schiena del nostro stato a sovranità limitata.
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http://it.wikipedia.org/wiki/La_citt%C3%A0_di_Dio
RispondiEliminaL'opera appare come il primo tentativo di costruire una visione organica della storia dal punto di vista cristiano, principalmente per controbattere alle accuse della società pagana contro i cristiani: Agostino afferma che la vita umana è dominata dall'alternativa fondamentale tra il vivere secondo la carne e il vivere secondo lo spirito, avendo quindi un'alternativa. Quest'ultima si svolge e divide in due città: la Civitas Terrena, ossia la città della carne, la città terrena, la città del diavolo, fondata da Caino che è Babilonia e la Civitas Dei, ossia la città dello spirito, la città celeste fondata da Abele. Importante notare anche la simbologia scritturistica in cui Caino è un contadino e in quanto tale strettamente legato alla terra, la deve far sua per avere da essa un guadagno; Abele invece è un pastore, sfrutta la terra ma non vi è legato in quanto passa sulla terra e non si stanzia, tende, per un certo verso, a una meta più ambita e fruttifera: il cielo.
« L'amore di sé portato fino al disprezzo di Dio genera la città terrena; l'amore di Dio portato fino al disprezzo di sé genera la città celeste. Quella aspira alla gloria degli uomini, questa mette al di sopra di tutto la gloria di Dio. [...] I cittadini della città terrena son dominati da una stolta cupidigia di predominio che li induce a soggiogare gli altri; i cittadini della città celeste si offrono l'uno all'altro in servizio con spirito di carità e rispettano docilmente i doveri della disciplina sociale. »
(La città di Dio, XIV, 28)
Nessuna città prevale sull'altra. Nella storia, infatti, le due città sono mischiate e mai separate, come se ogni uomo vivesse contemporaneamente nell'una e nell'altra. Sta quindi a quest'ultimo la scelta di decidere da che parte schierarsi. L'uomo si trova al centro tra queste due città e solo il giudizio universale può separare definitivamente i beati dai peccatori.
Ognuno potrà capire a quale città appartiene solo interrogando se stesso Linx Snap su fb