Tra le vittime anche un bambino. I morti nei distretti di Krymsk, Novorossiisk e Delendzhik
Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime dell'alluvione in Russia. Sono almeno 100 i morti nella regione di Krasnodar, sul Mar Nero. Lo rende noto il ministero dell'Interno che ha confermato 99 morti nell'area di cui 88 nel distretto di Krymsk, nove nel Gelendzhik, e due nel porto Novorosiisk dove è stata bloccata l'attività marittima e ridotto l'export di forniture petrolifere. Ma il bilancio sembra destinato ad aggravarsi ulteriormente. La tempesta sul Mar Nero ha causato inondazioni e piogge torrenziali. Tra le vittime anche un bimbo di 10 anni nel distretto di Krymsk, mentre altre vittime vengono segnalate lungo le celebri stazioni balneari della regione. Un portavoce della polizia ha spiegato che «gli agenti stanno accrescendo la loro presenza per evitare atti di sciacallaggio di massa».
STOP EXPORT PETROLIO - Immediate le ricadute economiche. La Russia ha infatti bloccato l'attività navale nel porto di Novorossirsk e anche l'export di petrolio per le violente tempeste sul Mar Nero, che hanno anche provocato alluvioni nella regione di Krasnodar. Lo ha detto un portavoce della compagnia gestrice dell'export petrolifero russo.
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