sabato 7 luglio 2012

Giovanardi: «Soldati gay in camerate separate».


Il senatore Pdl torna a dire la sua sui gay: «Se ci sono omosessuali dichiarati che vogliono praticare la loro omosessualità devono essere messi in camerate separate».
«Oggi nell'esercito mettono gli uomini da una parte e le donne da un'altra. Dormono in posti diversi perchè giustamente possono crearsi dei disguidi. Dunque se ci sono degli omosessuali dichiarati che vogliono praticare la loro omosessualità devono essere messi in camerate separate». Lo dice Carlo Giovanardi, senatore del Pdl, alla Zanzara su Radio 24.

«È una questione di buonsenso - aggiunge Giovanardi - se avessi due o tre persone che non solo sono gay ma vogliono praticare in maniera attiva la loro omosessualità, avrei qualche imbarazzo a essere in una camerata con loro. Le camerate separate sarebbero una cosa assolutamente normale». «Nell'esercito è inopportuno dichiarare di essere omosessuale, fare coming out - aggiunge Giovanardi -. Non bisogna ostentare le proprie preferenze sessuali, di qualsiasi tipo siano». E il generale Clemente Gasparri, fratello di Maurizio, che nei giorni scorsi ha dichiarato che 'ammettere di essere gay non è pertinente allo status di carabiniere', ha detto «quello che fino a un anno fa era stata per secoli la regola negli Usa, cioè 'Non te lo chiedo, non me lo dici' (Don't ask, don't tell) e ha fatto bene. È la cosa più opportuna da fare». 

I nostri parlamentari fanno a gara a chi le spara più grosse...
Non hanno ancora capito che nei fatti personali di un individuo non debbono mettere il naso.

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