martedì 17 febbraio 2015

“Sono musulmano, abbracciami”: l’esperimento contro l’odio.



Esperimenti sociali di questo tipo, come tutto ciò che la rete rende virale, ormai sono diventati una moda, ma questa volta c’è qualcosa di diverso, qualcosa che va al di là del puro intrattenimento.
“The Blind Trust Project”, nato dalla collaborazione della youtuber AsoOmii Jay con la Time Vision Production, ha un duplice obiettivo: contrastare l’islamofobia tra i non musulmani, influenzati dagli stereotipi diffusi dai media, e parlare a quei musulmani integralisti che erroneamente utilizzano la religione come strumento di odio e di guerra. E’ con queste intenzioni che il protagonista del video, occhi bendati e braccia spalancate, si è piazziato a Dundas Square nel centro di Toronto. Al suo fianco due cartelli: “Sono musulmano, sono etichettato come terrorista. Io mi fido di te. Tu ti fidi di me? Abbracciami”.
La reazione dei canadesi, colpiti proprio pochi mesi fa da un attentato di matrice islamista (il 23 ottobre un commando di tre persone ha assaltato il Monumento ai Caduti del Parliament Hill di Ottawa, causando due vittime: un soldato italo-canadese e uno degli assalitori, il trentaduenne Michael Zehaf-Bibeau), è sorprendente nella sua naturalezza. Alle braccia aperte di quel ragazzo hanno risposto con decine di abbracci donne e uomini, giovani e anziani e c’è chi ha persino lasciato la macchina al centro della strada, incurante del traffico, pur di correre a stringere quel ragazzo.
AsoOmii Jay, soddisfatta dell’attenzione mediatica che i suoi “esperimenti” stanno ottenendo, ha scritto sul suo profilo Facebook che: “I radicali, a cui è stato fatto il lavaggio del cervello, devono ricordare che l’Islam è un mezzo di pace e per questo è contrario a qualsiasi forma di violenza e terrorismo”.

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