I militari impegnati nelle operazioni a Brindisi.
La bomba, di fabbricazione inglese, pesa 500 libbre, è lungo un metro e contiene 40 chili di tritolo: era stata sganciata presumibilmente nel 1941. La spoletta è stata danneggiata durante il ritrovamento.
BRINDISI - Alle 11,10 la bomba è stata disinnescata: Brindisi è fuori pericolo. Sono state completate senza problemi le operazioni di disinnesco dell'ordigno bellico trovato all’esterno del maxicinema Andromeda. Quindici gli artificieri dell'undicesimo reggimento Genio guastatori di Foggia che hanno operato sull'ordigno. Due di loro hanno smontato le spolette utilizzando una chiave a razzo, altri due uomini erano a breve distanza e monitoravano le operazioni con una telecamera in remoto.
Cinquantaquattromila brindisini avevano dovuto lasciare le loro case entro le 8. La città si era fermata, strade e case deserte per oltre due ore. Bloccato fino alle 12 anche il traffico aereo e quello ferroviario. Si è trattata della più grande evacuazione urbana in Italia. Per far defluire il traffico, i navigatori con sistema Waze e Google maps erano stati aggiornati in tempo reale, dalla polizia locale di Brindisi, con la segnalazione dei 41 varchi che hanno blindato la zona rossa all'interno della città.
L’ordigno era stato trovato il 2 novembre scorso durante i lavori di ampliamento del cinema. Si tratta di una bomba della Seconda guerra mondiale, di fabbricazione inglese, sganciata molto probabilmente nel 1941. Una volta disinnescata è stata portata presso un cava di sabbia tra Brindisi e San Vito De Normanni e sarà fatta brillare nella giornata di lunedì. Per l’emergenza sono stati allestiti 14 punti di accoglienza nelle scuole cittadine. Molti residenti avevano lasciato le case già dalla serata precedente, soprattutto coloro che hanno le abitazioni a ridosso del ritrovamento.
È stato fatto evacuare anche il carcere: 200 detenuti sono stati portati in un’ala del carcere di Lecce. Svuotate questura e caserma dei carabinieri, dove erano rimaste attive solo le sala operativa e il presidio per l’armeria. La soprintendenza dei Beni archeologici ha fatto trasferire le più importanti opere del museo provinciale Ribezzo a Lecce.
https://bari.repubblica.it/cronaca/2019/12/15/news/brindisi_si_ferma_per_il_disinnesco_dell_ordigno_evacuati_in_54_mila_aggiornate_mappe_dei_navigatori-243520824/
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