sabato 2 maggio 2020

Bergamo, azienda edile con 270 dipendenti e 8 milioni di fatturato. Ma non pagava le tasse.

Bergamo, azienda edile con 270 dipendenti e 8 milioni di fatturato. Ma non pagava le tasse

Ordinanza di custodia cautelare per due imprenditori. Un terzo ai domiciliari. Sequestrati beni per 2,3 milioni di euro

Gestivano un'impresa edile con oltre 270 dipendenti e 8 milioni di fatturato, ma evadevano il fisco. Per questo il gip di Bergamo ha chiesto l'arresto di due persone, una già in carcere, l'altra ricercata, e gli arresti domiciliari per una terza. Il magistrato ha anche disposto il sequestro di beni e disponibilità finanziarie per oltre 2,3 milioni di euro.

Le indagini, condotte dai finanzieri della Tenenza di Sarnico (Bergamo) si sono concentrate "su una società, con sede dichiarata a Telgate (Bergamo), attiva nel settore edile, che ha operato con oltre 270 dipendenti in diversi cantieri tra la Lombardia, il Veneto, il Trentino Alto Adige, la Liguria e l'Emilia Romagna e che, nonostante un fatturato di oltre 8 milioni di euro, non ha presentato le dichiarazioni fiscali e sarebbe stata "tenuta in vita due anni per poi essere messa in liquidazione".


L'attività investigativa ha permesso, inoltre, di identificare i reali amministratori della società, un sessantaseienne di origini bresciane e un quarantanovenne albanese, entrambi residenti in provincia di Brescia, gravati da diversi precedenti anche per reati fiscali e già in passato arrestati. Dovrà invece scontare gli arresti domiciliari il liquidatore della società, un sessantunenne sempre bresciano. Anche i prestanome, succedutisi nel tempo nella formale amministrazione dell'azienda, sono stati indagati: si tratta di tre uomini, uno originario della provincia di Brescia, uno della provincia di Napoli ed uno di quella di Como, tutti con precedenti.

A fronte del volume d'affari realizzato e non dichiarato negli anni 2017 e 2018, la società avrebbe dovuto versare all'Erario 2,3 milioni di euro tra Iva e imposte dirette ed ulteriori 1,6 milioni di euro a titolo di ritenute fiscali, contributi previdenziali ed assistenziali a favore dei propri dipendenti. Ma nulla è stato versato nella casse dello Stato, attraverso indebite compensazioni per crediti inesistenti, finte erogazioni del "bonus Renzi" ovvero inesistenti crediti d'imposta riconducibili all'incremento della base occupazionale.


https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/04/30/news/bergamo_azienda_edile_con_270_dipendenti_e_8_milioni_di_fatturato_evadeva_il_fisco-255264531/?fbclid=IwAR1H65ytgbq68Ge3FQXTMmGUUGsp-y4if1r09m5NlaQaZwstAfSKz78gcps

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