"Secondo la legge italiana Silvio Berlusconi, in quanto concessionario, non è eleggibile. Ed è ridicolo che l'ineleggibilità colpisca Confalonieri e non lui". Luigi Zanda, il presidente dei senatori del Pd, in un'intervista ad Avvenire attacca il Cavaliere. E scandisce il no del Pd all'ipotesi di una sua nomina a senatore a vita: "In sessantasette anni di Repubblica non è mai stato nominato nessun senatore a vita che abbia condotto la propria vita come l'ha condotta Berlusconi. Non credo che debba aggiungere altro".
Poi riflettendo sulla requisitoria di Ilda Boccassini e sulla richiesta di interdizione perpetua avverte: "Tortora si è dimesso da parlamentare europeo per accettare il processo; Andreotti è stato presente a tutte le udienze... Berlusconi, invece, ha scelto di usare (e io direi in maniera spesso inopportuna) il legittimo impedimento. Io preferisco, senza nessun tentennamento, il comportamento dei primi due". L'ultimo messaggio è con la testa alle riforme: "Berlusconi - dice Zanda - ha la responsabilità della qualità delle scelte del Parlamento. Non faccia pesare i suoi problemi personali sulle decisioni di Camera e Senato. Pensi al Paese".
Zanda chiede poi a Roberto Formigoni di lasciare la presidenza della commissioneAgricoltura. "È stato eletto anche con il nostro voto. Rientrava nell'accordo di governo e l'abbiamo rispettato, nonostante fosse oggetto di un'indagine dettagliata e carica di risvolti. Poche ore dopo essere stato eletto è arrivata però una richiesta di rinvio a giudizio con due imputazioni gravi: associazione a delinquere e corruzione. Ora penso che Formigoni dovrebbe prenderne atto e responsabilmente rinunciare alla presidenza della commissione. Lo dovrebbe fare a propria tutela, ma anche a tutela del Parlamento".
Il presidente dei senatori Pd parla anche di intercettazioni: "Uno: le intercettazioni sono uno strumento essenziale per le indagini e vanno certamente mantenute. Due: una modifica della legge che oggi le regolamenta non fa parte del programma di governo. Detto questo, quel che va vietato e sanzionato severamente è la loro diffusione impropria. Ma non basta. Quelle che non hanno attinenza con il procedimento o che riguardano fatti personali degli indagati vanno distrutte".
Sulla giustizia Zanda aggiunge: "abbiamo un'occasione: riformiamo il sistema e poi, a fine percorso, potremo discutere sul serio anche di amnistia e di indulto", che "hanno un senso solo se sono legate a misure strutturali".
"Il Movimento 5 Stelle prende in parola le dichiarazioni del capogruppo del Pd al Senato Luigi Zanda. Siamo pronti a sostenere e votare nelle apposite sedi, l'ineleggibilità del senatore Silvio Berlusconi, così come a contrastare politicamente la sua elezione a senatore a vita". Lo afferma in una dichiarazione Vito Crimi, capogruppo dell'M5S al Senato. "La nomina di Berlusconi senatore a vita sarebbe un affronto al Paese e al rispetto delle leggi", aggiunge.
"Il Movimento 5 Stelle dal primo giorno di questa legislatura ha posto il tema dell'ineleggibilità di Silvio Berlusconi e dei suoi legali in relazione alla legge sul conflitto d'interessi del 1957", aggiunge Crimi, " Si passi dalle parole ai fatti. Nella prima riunione della Giunta per le elezioni, convocata per martedì si metta immediatamente all'ordine del giorno l'ineleggibilità di Berlusconi. Il Movimento 5 Stelle è pronto a fare la sua parte e votare a favore del rispetto delle leggi e dichiarare Berlusconi ineleggibile".
Zanda è coerente all'ennesima potenza!
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