Il problema non sono le ciliegie che mangiava, ma il disinteresse che mostrava - mentre mangiava le ciliegie - nei riguardi dell'argomento trattato dal conferenziere che discuteva di bambini morti. Non è il fatto in se stesso, ma il contesto del fatto che fa discutere e lascia sbigottiti.
Lui, in quel momento, ha mostrato la sua vera identità: quella di un opportunista che esercita un mestiere ben remunerato senza assumersi le responsabilità che il mestiere praticato comporta.
In buona sostanza, a lui, di noi, non gliene può fregar di meno, lui vuole solo approfittare dell'occasione ghiotta che gli si è presentata e che vuole mantenere ad ogni costo, conscio del fatto che quell'occasione è foriera di fonti di denaro incalcolabili, se solo riuscisse nel suo intento: quello di diventare capo del governo con pieni poteri e mangiare tutte le ciliegie di questo mondo...
C.