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lunedì 18 agosto 2025

Vincenzo Costa - Verso la guerra.

 

Comunque vada oggi inizia il processo di disgregazione sia della NATO sia della UE.

Se i leaders europei si allineano ammettono di parlare a vanvera e la loro irrilevanza.

Se non si allineano Trump lascerà a loro il compito di portare la Russia "alla resa", come dice la Picierno e suggerisce anche Provenzano. E buona fortuna.

A quel punto alcuni leaders e alcuni paesi (i volenterosi) sono di fatto in guerra con la Russia. Gli usa inizieranno a ritirare le loro truppe dall'Europa.

La Meloni dovrà scegliere tra questi leaders e Trump. Credo si sgancerà dai volenterosi. Gli USA non lasceranno il territorio italiano e manterranno le loro basi in Italia. Gli serve per il mediterraneo. L'Italia non sarà toccata dalla guerra.

A Spagnoli, slovacchi e ungheresi di fare una guerra non importa davvero. A quel punto la UE e la nato di fatto non esistono più. Al massimo rimangono carrozzoni vuoti.

A quel punto, dato che gli ucraini (quelli reali) non vogliono e non possono più combattere, gli europei volenterosi dovranno combattere, senza il sostegno americano e pagando per le armi che questi forniranno.

Tutti gli amici che si sono ubriacati di retorica saranno accontentati.

Perché parlano di "pace giusta" intendendo che la Russia si arrenda dopo centinaia di miglia di morti. Se fossero meno ipocriti parlerebbero chiaro: la loro pace giusta e' la guerra.

Se l'Europa vuole la guerra, ed è chiaro che vuole solo quello (la Kallas è stata chiarissima), avrà la guerra.

*Post Facebook del 18 agosto 2025

*Vincenzo Costa è professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna Fenomenologia (triennale) e Fenomenologia dell'esperienza (biennio magistrale). Si è laureato in filosofia all'Università Statale di Milano con lode.