domenica 23 settembre 2012

Ingredienti della cucina naturale: le patate. - Maura Lugano



Le patate (nome botanico solanum tuberosumsono il più famoso e appetibile tubero della nostra cucina, sostentamento dell’intero continente europeo durante le carestie che lo hanno colpito, specie nell’800. Originarie del Sud America, per la precisione dal Perù, dalle sponde del lago Titicaca, il più alto lago del mondo, è nata la capostipite di tutte le patate, poi portata in Europa dai missionari tornati dai viaggi al seguito di Pizzarro, tra fine Cinquecento e inizi del Seicento.

La facilità con cui vengono coltivate e riprodotte ha fatto sì che se ne diffondesse il consumo in tutti i climi, compreso il Nord Europa, associando la propria immagine ad una cucina povera e di sussistenza, il pane dei poveri, come spesso la si definisce.
Le patate si sono diffuse anche in Cina nel XVII secolo per merito dei commercianti che percorrevano la via della seta. Attualmente la Cina è addirittura tra i maggiori produttori e consumatori di patate a livello mondiale e la sua diffusione è molto importante per le necessità alimentari nelle aree contadine più disagiate.
La patata è costituita prevalentemente da amido e acqua, con pochissimi grassi ma con valore energetico non trascurabile, superiore a quello medio delle verdure e più simile a quello dei legumi, e che accresce in base alla tipologia di preparazione e cottura, più elevato se fritte, meno elevato se cotte al vapore.
Piuttosto povera di proteine presenta più interessanti apporti di sali minerali, come potassio, importante per la funzionalità dei muscoli, la contrattilità del miocardio e la ritenzione idrica, il selenio, antiossidante e importante per la fertilità dell’uomo, il fosforo, utile per la struttura di denti, ossa e cellule, e ferro, fondamentale per tutte le funzioni biologiche. Dal punto di vista vitaminico sono presenti le vitamine C, P, K,  B1, B2 e B6.
Alcuni accorgimenti vanno adottati per la conservazione delle patate, infatti la temperatura ideale per conservare le patate è tra 2° e 7°, mentre a temperature inferiori la patata addolcisce tasformando il suo contenuto in zuccheri. Inoltre l’eccessiva esposizione alla luce favorisce la produzione di solanina, sostanza alcaloide presente soprattutto nella buccia della patata, che può essere tossica se ingerita in quantità eccessive.
Parlando di cucina naturale un consiglio finale per tutti è d’obbligo: evitare il più possile il consumo delle patate fritte precotte in busta, molto in voga per la praticità di preparazione e per il sapore, poiché contengono quantità svariate di acrilamide, sostanza tossica e additata dallo IARC, l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, come cancerogena per l’uomo.

Mannaggia!



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Fiori stranissimi in natura.

Orchis italica b.JPG


L'orchide italica (Orchis italica Poir.1798), nota volgarmente come uomo nudo, è una pianta della famiglia delle orchidacee.
Come ricorda l'epiteto specifico, è una delle più diffuse orchidee selvatiche in Italia. Deve il nome comune alla forma del labello del fiore che sembra imitare il corpo di un uomo, compreso il sesso; ma questa sola caratterizzazione potrebbe portare a confonderla con la Orchis simia.


La orchidea scimmia (Orchis simia Lam.1779) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidaceae, diffusa nel bacino del Mediterraneo.

Crisi esistenziale.



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Fondi Pdl, l'allarme della Corte dei Conti: «Reati impensabili».


Polverini e il sindaco di Velletri Fausto Servadio oggi a Velletri (foto E.Zanini - Ansa)


Luigi Giampaolino: «Non pensavamo che si potesse giungere a tanto». Rimborsi senza fatture: in carico al gruppo di tutto: ricariche telefoniche, cene, multe, spazi tv.

ROMA - «Le priorità oggi sono le dimissioni della Polverini e lo scioglimento del Consiglio regionale. Per farlo è necessario un atto di forte rottura: abbiamo avviato la raccolta di firme per le dimissioni dei consiglieri regionali del Pd». È quanto annuncia in una nota il capogruppo del Pd in regione Lazio, Esterino Montino. 

«I consiglieri del gruppo Pd - sottolinea Montino - condividono l'analisi e l'appello del segretario regionale Enrico Gasbarra. Il centro destra ha ridotto la Regione Lazio in uno stato comatoso non piu sopportabile. Il limite di guardia è superato. Occorre uno sforzo corale per costringere questa Giunta alle dimissioni e allo scioglimento del Consiglio regionale come previsto dal documento presentato venerdi scorso insieme a tutti i gruppi d'opposizione. La parola deve tornare ai cittadini, solo cosi si esce dalla crisi attuale e si da un segnale di forte rinnovamento nella politica regionale».

«Le priorità oggi - spiega il capogruppo Pd - sono le dimissioni della Polverini e lo scioglimento del Consiglio regionale. Per farlo è necessario un atto di forte rottura: abbiamo avviato la raccolta di firme per le dimissioni dei consiglieri regionali del Pd. Spero che l'iniziativa venga accolta anche da tutti i consiglieri di opposizione da tutti coloro che non sopportano piu di assistere inermi alla deriva della Regione Lazio».

La Corte dei conti «è molto preoccupata e ne sente tutto il disagio perché sono fatti gravissimi in cui noi stessi, che pur siamo abituati a conoscere patologie, non pensavamo che, ove fossero vere, si potesse giungere a tanto». Lo dice Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei conti, sul caso Regione Lazio. La Corte dei conti «è molto preoccupata e ne sente tutto il disagio perchè sono fatti gravissimi in cui noi stessi, che pur siamo abituati a conoscere patologie, non pensavamo che, ove fossero vere, si potesse giungere a tanto». Lo dice Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei conti, sul caso Regione Lazio.

Indaga anche la Corte dei Conti. Non solo la procura di Roma, scende in campo anche la Corte dei Conti e i consiglieri del Pdl alla Pisana rischiano l’accusa di danno erariale. E soprattutto di vedersi chiedere indietro i soldi spesi in ostriche, champagne, sagre paesane e feste in toga. Il procuratore regionale del Lazio, Raffaele De Dominicis, ha già aperto un fascicolo sul business dei rimborsi e ha delegato la Guardia di Finanza ad acquisire tutti i documenti, in vista di una possibile restituzione collettiva dei soldi. Il grafico: le spese con la carta di credito dei conti Pdl.

 

Le indagini sulle altre regioni. «È necessaria una denuncia circostanziata» per l'apertura di un procedimento giudiziario da parte della Corte dei Conti che al momento può controllare solamente i bilanci delle Regioni e degli altri enti locali ma non gli atti come quelli di programmazione o di riparto delle risorse e così via ha spiegato Giampaolino. Giampaolino ha fatto questa precisazione rispondendo alla domanda se dopo l'apertura dell'istruttoria sui finanziamenti e lo spreco dei fondi da parte del Pdl in Regione Lazio la Corte dei Conti ha intenzione di estendere la sua attività ad altre Regioni. 

Giampaolino ha ribadito che per fare ciò occorre una «denuncia circostanziata» e ha ribadito di augurarsi che il legislatore affidi alle varie corti regionali «il controllo preventivo dei regolamenti, degli atti di programmazione e di riparto delle risorse» degli enti locali. Inoltre ha di nuovo definito gli sprechi dei fondi nella Regione Lazio, qualora dimostrati, «gravi patologie che sono inimmaginabili».

E Batman finì protestato per sei assegni in un giorno. Alla fine c’è finito anche Francone nella lista più sgradevole che possa immaginare un riccone come lui. Quella dei protestati che distribuiscono assegni scoperti. Quelli che ci provano, insomma. Roba che se l’avessero saputo ad Anagni,mentre passava con il Suv pagato dalla Regione, invece che sussurrare «anvedi er Batman» gli avrebbero gridato dietro «’a buffarolo» 




Fiorito, e Batman finì protestato per sei assegni in un giorno. - Massimo Martinelli


L’otto agosto provò ad acquistare beni per 63mila euro.


ROMA - Alla fine c’è finito anche Francone nella lista più sgradevole che possa immaginare un riccone come lui. Quella dei protestati che distribuiscono assegni scoperti. Quelli che ci provano, insomma. Roba che se l’avessero saputo ad Anagni,mentre passava con il Suv pagato dalla Regione, invece che sussurrare «anvedi er Batman» gli avrebbero gridato dietro «’a buffarolo». 

Anche se adesso promette di restituire 400mila euro nella speranza di non finire in cellaFrancone Fiorito «ci aveva provato» quando aveva capito che il suo mondo dorato era crollato, che la nave stava affondando. Un po’ come quei croceristi che mentre il bastimento imbarca acqua afferrano le posate d’argento in sale ristorante prima di correre alle scialuppe. Le sue posate d’argento, per usare la metafora, valevano 63mila euro e spiccioli. Ed erano rappresentate da sette assegni che Franco Fiorito provò a smerciare l’otto e il nove agosto. Sei assegni il giorno 8 e un altro il giorno 9. E siccome sul momento nessuno si permise di fiatare, perché tutti lo conoscevano come Il Federale di Anagni, Francone Fiorito pensò pure di aver beffato tutti, a cominciare da Franco Battistoni, quello che aveva preso il suo posto e sui era permesso di mettergli i bastoni tra le ruote.

Perché anche le date, in questa storia squallida di soldi sottratti, bloccati restituiti è importante. Comincia il giorno in cui Fiorito spedisce quella lettera che, secondo lui, dovrebbe ripulire la sua coscienza, il 18 agosto. Scrive ai consiglieri e alla Polverini; denuncia che non intende pagare le fatture di alcuni consiglieri del gruppo, perché sono sospette. Roba da poco, però. Ristoranti un po’ troppo esosi; qualche ricevuta da tremila che diventa da tredicimila; altri conticini per spesucce che oggettivamente non hanno niente di politico. Insomma, esempi di politicanti di bassissimo livello, ma finiva là. Ebbene Fiorito, che ogni mese di scaricava sui conti personali anche ottantamila euro del partito non si capisce perché, decide di fare il moralizzatore; blocca i pagamenti e scrive quella lettera. E scatena la reazione dei consiglieri, che cominciano a mettere il naso nei conti.

Comincia il così la fine di Batman. Alla fine di luglio non è più il capogruppo; al suo posto c’è Franco Battistoni, che oggi è il suo più acerrimo nemico. Già il 26 luglio gli scrive: «Caro Consigliere: a seguito della mia nomina a capogruppo sono a chiederti tutta la documentazione relativa alla contabilità del gruppo, ai contratti di consulenza, ai contatti di collaborazione e ai dipendenti del gruppo». Fiorito neanche risponde e continua a vivere alla grande. Va al Circeo, in villa, dove la costruzione abusiva della piscina gli da qualche problema con la Forestale.

Il 7 agosto, dopo aver scritto parecchie altre volte alla segreteria di Francone, Battistoni alza un po’ la voce: «On. collega Fiorito, premesso che il 24 luglio sono stato eletto alla presidenza del Gruppo Consigliare del Pdl al tuo posto, ti invito e ti diffido a voler consegnare entro due giorni tutta la documentazione contabile, i conti correnti e i libretti degli assegni. Sento il dovere che decorso tale termine dovrò prendere iniziative più incisive per il recupero della documentazione».

Francone la legge a modo suo, quella lettera perentoria. Due giorni, dice Battistoni? Significherà che per due giorni si può fare baldoria. Ed ecco che l’otto agosto firma sei assegni rispettivamente da novemilasettantacinque euro, diecimiladuecentoottantacinque euro, ottomilatrecentoquarantanove euro, ottomila euro, novemilaseicentoottanta euro e ottomilaquattrocentosettantamila euro.

L’ultimo assegno lo stacca il nove luglio; da diecimila euro. Tutti regolarmente incassati, salvo poi essere rifiutati dalle banche. Francone, come d’abitudine, aveva usato il blocchetto di assegni del Pdl. Ma Battistoni, pur avendo due giorni di tempo, era stato previdente. Il conto lo aveva già bloccato. E lui, l’uomo che in tv si vantava di guadagnare più del capo dello Stato, si ritrova adesso nella lista dei protestati. E per un po’ non potrà avere altri libretti di assegni oppure chiedere prestiti oppure mutui.

Moda, dal Pirellone alla passerella: il 'consigliere' Minetti sfila per Parah.

Nicole Minetti per Parah

Milano - (Adnkronos) - Il consigliere regionale Pdl ha presentato la nuova collezione primavera-estate 2013 firmata 'Parah New Generation'.

Milano, 23 set. - (Adnkronos) - C'era anche il consigliere regionale Nicole Minetti in passerella questa mattina a Milano per il Blue Fashion Beach. Insieme ad altre 19 modelle ha presentato la nuova collezione primavera-estate 2013 firmata 'Parah New Generation'.
In tutto cinque top brand del settore hanno sfilato per proporre ai buyer il meglio della moda mare. Venti uscite per ciascun brand e testimonial per interpretare al meglio il mood e lo spirito di ogni collezione. Oltre a Nicole Minetti di scena anche Le Serebro per Agogoa; Annalisa Minetti per Domani; Melissa Satta per Emamo'; Elisabetta Gregoraci per Paladini.

http://www.adnkronos.com/IGN/News/Moda/Moda-dal-Pirellone-alla-passerella-il-consigliere-Minetti-sfila-per-Parah_313724007828.html

Stato-mafia, Palermo parte civile al processo.


Stato-mafia, Palermo
parte civile al processo


Lo ha annunciato dal palco di Vasto, durante l'incontro dell'Idv, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Mi auguro che anche Renzi faccia lo stesso per la strage di via dei Georgofili".

Il comune di Palermo si costituirà parte civile al processo "sull'ignobile trattativa Stato-mafia". Lo ha annunciato dal palco di Vasto, durante l'incontro dell'Idv, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Mi auguro che anche Renzi faccia lo stesso per la strage di via dei Georgofili".