sabato 21 marzo 2020



Il leader della Lega in un video fa cinque richieste al presidente della Rebubblica.

«Più siete a sostenere e condividere, più forza avranno queste 5 richieste». Matteo Salvini fa un appello via Facebook al Presidente della Repubblica Mattarella, con una lista di richieste in cinque punti per aiutare il Paese in un momento drammatico.
«Presidente ci rivolgiamo a Lei perché altri non ci ascoltano, per chiedere a nome di milioni di italiani cinque interventi immediati» sottolinea il segretario della Lega in un video - ci affidiamo Lei visto che altri non sembrano abbiano voglia tempo di ascoltarci».
Salvini passa quindi ad elencare le cinque richieste: «chiudere tutte le attività che non sono vitali per il Paese. Lo chiedono a gran voce, lo implorano medici, infermieri, anestesisti, imprenditori, lavoratori. È il momento di chiudere tutto e mettere in sicurezza la vita dei nostri figli». Al Capo dello Stato il leader del Carroccio chiede di poi «obbligare il governo a fornire di mascherine, camici e tutto il materiale sanitario necessario agli operatori della sanità, i medici i trincea e le Forze dell’Ordine. Non è possibile morire come servitori di uno Stato che ti dimentica».
 Per Salvini è inoltre necessario «tranquillizzare tutti gli imprenditori e i lavoratori che sono chiusi a casa responsabilmente, garantendo un anno di pace fiscale: moratoria fiscale, sospensione di tutte le tasse locali e statali per tutto il 2020». Secondo il leader del Carroccio occorre poi «svegliare un’Europa che dorme e che si ricorda dell’Italia e dei cittadini europei solo quando si tratta di incassare».
Infine Salvini chiede di «riaprire il Parlamento» e «permettere a noi di svolgere il nostro mestiere, come fanno tanti altri lavoratori italiani in prima linea. Abbiamo voglia di portare a Roma idee, proposte, soluzioni e contributi». 
Anche lui, frustrato dalla perdita di consensi, polemizza, non sa fare altro, poverino.
- Chiede di chiudere tutto per salvaguardare la vita dei figli dopo che, fregandosene altamente, è stato lui stesso sorpreso a passeggiare con fidanzata e scorta senza mascherine;
- chiede di «obbligare il governo a fornire di mascherine, camici e tutto il materiale sanitario necessario agli operatori della sanità, i medici i trincea e le Forze dell’Ordine. Non è possibile morire come servitori di uno Stato che ti dimentica» quando lui è tra gli artefici dei tagli effettuati alla sanità quando era al governo con i suoi sodali. A questo proposito ci sentiamo in dovere di obbligarlo a restituire immediatamente i 49milioni sottratti a noi cittadini per devolverli alla sanità;
- chiede di «svegliare un’Europa che dorme e che si ricorda dell’Italia e dei cittadini europei solo quando si tratta di incassare». Qui sono portata a pensare che non abbia neanche letto i giornali;
- chiede, inoltre «riaprire il Parlamento» e «permettere a noi di svolgere il nostro mestiere, come fanno tanti altri lavoratori italiani in prima linea. Abbiamo voglia di portare a Roma idee, proposte, soluzioni e contributi».
Se per i contributi economici fa riferimento alla restituzione del maltolto, i 49milioni, ci va benissimo, e non credo che si debba fare in Parlamento, basta farlo con un bonifico bancario intestato al governo specificandone il motivo; per quanto riguarda le proposte e le soluzioni, dubito fortemente che ne abbia di valide, quindi le rimanderei al mittente.
Cetta

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