domenica 26 aprile 2020

Ricordiamoci cosa ci sta salvando. - Tommaso Merlo

Concept of SARS-CoV-2 or 2019-ncov coronavirus


Ci stanno salvando gli operai che tirano avanti il paese, ci stanno salvando i camionisti e gli infermieri mentre tutti sono chiusi in casa a contare gli spiccioli sperando che finisca presto. Con le celebrità milionarie a far donazioni ed esibirsi davanti a qualche schermo per lavarsi la coscienza. Ci sta salvando il bistrattato Stato, quel mostro che fino a ieri doveva lasciare spazio al mercato perché considerato più efficiente e capace. Poi però quando scoppia un’emergenza chi pensa al profitto sparisce proprio nel momento del bisogno. Perché non gli conviene, perché per il mercato perfino la salute è un prodotto e il paziente un consumatore. Ci sta salvando l’Europa o almeno ci sta provando seriamente. Quell’Europa fino a ieri dipinta come la causa di tutti i mali e che invece si sta rivelando l’unica arma all’altezza per fronteggiare una crisi globale di questa magnitudo. Alla faccia dei sovranisti e di chi crede di poter sopravvivere a questo mondo rinchiudendosi in qualche giurassico confine nazionale e peggio ancora mentale. 

Ci sta salvando lo sforzo corale della maggioranza di governo che sta affrontando seriamente questa crisi inedita e complessa. Alla faccia degli uomini soli al comando e dell’insaziabile ego dei sovrani che sta facendo danni in tutto il mondo. E alla faccia delle opposizioni che si son date allo sciacallaggio sottovalutando l’intelligenza e la moralità dei cittadini. 

Ci sta salvando un premier non partorito dalla pancia di qualche partito ma dalla società civile. 

Un premier cittadino, espressione di un movimento di cittadini, alla faccia dei tromboni sempreverdi della partitocrazia italiana. Alla faccia dei presunti competenti della politica che hanno devastato per decenni l’Italia e scalpitano per tornare in sella. Ci sta salvando il senso di responsabilità di tutti coloro che rispettano le regole e si consolano a vicenda. Alla faccia dell’individualismo sfrenato e dell’illusione di non aver bisogno di nessuno nella vita. E alla faccia dell’egoismo pompato da un sistema che ti spinge a produrre e consumare perdendoti il meglio della vita. 

Ci sta salvando la prudenza dei cittadini che danno retta alle autorità e s’informano adeguatamente ignorando il baccano che piantano giornali e televisioni. 

Dopo decenni di fake-new e giornalismo servo delle lobby, i cittadini si son fatti il callo e fanno in proprio grazie alla rete e al passaparola. Ci sta salvando la scienza e una politica che procede al suo fianco. Una scienza emarginata dal terrapiattismo ma anche dalla politica che preferisce buttar via immense risorse pubbliche per produrre armi invece che investire in ricerca scientifica e salute pubblica. Con operatori sanitari sottopagati e ricercatori costretti ad emigrare. Ci sta salvando la parte ancora sana della nostra società e di noi stessi. Una parte da ricordare e preservare fin che siamo in tempo. Perché solo così potremo ambire ad un mondo migliore.


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