domenica 13 dicembre 2020

Il silenzio. - Massimo Erbetti

 

Sta accadendo qualcosa di straordinario, c'è un cambiamento in atto, una mutazione, una trasformazione, una metamorfosi…ma nessuno ne parla…perché? Il movimento sta cambiando, cambiano i vertici, non più un capo politico, ma un organo collegiale…silenzio.
Si alle sedi fisiche…silenzio.
Si ad un nuovo rapporto con la piattaforma…silenzio.
Si a corsi di formazione politica…silenzio.
Si alla partecipazioni alle elezioni provinciali…silenzio.
Si al riconoscimento degli attivisti e dei gruppi locali…silenzio.
Si a meccanismi di valorizzazione dei consiglieri comunali per le candidature regionali, politiche ed europee…silenzio.
Si a incontri regolari tra base e vertici…silenzio.
Si ad accordi con altre forze politiche prima e dopo le elezioni, sulla base di programmi e principi…silenzio.
Si ad una oggettiva valutazione di merito per le candidature…silenzio.
E poi recall…aiuti economici alle iniziative locali…ma solo silenzio…silenzio...silenzio e basta.
Come mai? Qualche trafiletto sui giornali, due righe qua e là e niente più.
Eppure il cambiamento è evidente e sostanziale, ci stiamo preparando ad affrontare i prossimi dieci anni. Ottomila persone hanno lavorato ininterrottamente per ore, giorni, settimane….ma c'è solo silenzio. Di chi è la volontà di non far passare la notizia? Perché non se ne deve parlare? Argomento troppo complesso? Troppo difficile da far capire? Oppure è meglio che non si sappia? Mentre gli altri puntano sempre di più sull'uomo/donna "forte", sul salvatore/salvatrice della patria, noi scegliamo un organo "collegiale"...non un volto, ma tante teste che si mettono insieme a pensare, trovare soluzioni…non un uomo/donna al comando…silenzio.
Largo alle competenze nelle candidature e non procacciatori di voti, come fanno gli altri…silenzio.
Entreremo nelle province, cosa importantissima, perché forse non lo sapete, ma le province hanno competenze importanti…scuola… ambiente...acqua...viabilità…silenzio.
Un nuovo rapporto con la piattaforma…"contratto di servizio"... "accordo"...cosa di poco conto? Assolutamente no…il "mezzo" sarà veramente un mezzo è non altro…silenzio.
È meglio parlare del nulla? Meglio non farlo sapere? O c'è dell'altro?
Non è che per caso "qualcuno" non vuole che si sappia? E se così fosse…come mai?
In mezzo a tutto questo silenzio, questo assordante silenzio…io vi pongo e mi pongo domande…parliamone…perche il silenzio a volte è d'oro…altre fa paura...

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