martedì 27 agosto 2024

Autovelox per la materia oscura.


Stella vecchia fa buon brodo di materia oscura. Così si potrebbe sintetizzare il risultato di una ricerca del gruppo di Mariangela Lisanti, professoressa di fisica all’università statunitense di Princeton e di origini italiane. Lisanti ha considerato la simulazione Eris, costata 9 mesi di calcolo, che rappresenta in dettaglio la possibile evoluzione – materia oscura compresa - di una galassia in tutto e per tutto simile alla nostra, scoprendo che le stelle più vecchie sono disposte in maniera sferoidale come la materia oscura. Quindi, secondo i ricercatori, le stelle più vecchie potrebbero funzionare come traccianti per la velocità della materia oscura. Occorrono però dati veri, e tanti, come quelli che ha cominciato a fornire il satellite europeo Gaia che da qualche anno spazzola il cielo per censire una quantità senza precedenti di posizioni e movimenti stellari. Dopo la ricostruzione del movimento di due milioni di stelle, il prossimo 25 aprile è previsto il rilascio del secondo catalogo relativo a oltre un miliardo di stelle. Se il gruppo di Lisanti ha ragione, ecco che avremo il primo autovelox per la materia oscura della nostra galassia. Servizio di Stefano Parisini, Media Inaf --- MediaInaf Tv è il canale YouTube di Media Inaf (http://www.media.inaf.it/)

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