Stessa cosa a Kursk, dove un ponte è saltato mentre lo attraversava un treno merci. In entrambi i casi pare si tratti di attentati terroristici. Esattamente come i gasdotti Nord Stream.
Guardacaso questi eventi succedono mentre si stanno svolgendo negoziati a Istanbul e dove, addirittura, si era arrivati perfino a parlare di memorandum.
È chiaro che, come sospettavamo, c'è qualcuno che le sta provando tutte per far saltare il tavolo. Quando non sei invitato alle feste spesso l'unica cosa che ti rimane per cercare di dimostrare di contare qualcosa, è farle fallire.
Per informazioni a riguardo non dovremmo cercare tanto lontano da noi, basta volgere lo sguardo a Bruxelles, a Parigi, a Berlino e a Londra che non hanno mai fatto mistero di voler sabotare ogni piccolo spiraglio di dialogo.
Continuano a rompere le balle alla Russia in ogni modo e con ogni metodo. Anche ricorrendo agli attentati terroristici. Ora ci verranno a dire che questo è stato un auto attentato, perché ovviamente la Russia non vuole la pace. Poi magari tra qualche anno, quando nessuno si ricorderà più, ci diranno che Putin non c'entrava nulla. Esattamente come con i Nord Stream...
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