Un diario, dove annoto tutto ciò che più mi colpisce. Il mio blocco per gli appunti, il mio mondo.
venerdì 19 febbraio 2021
lunedì 23 novembre 2020
Ma mi faccia. - Marco Travaglio
Il sensale. “Melania vuole lasciare Donald? Fonti vicine alla coppia presidenziale mi dicono che il gossip è completamente privo di fondamento” (Matteo Salvini, segretario Lega, Un giorno da pecora, Radio1, 10.11). Non so voi, ma io i Trump li vedo maluccio. Manca solo la benedizione di Fassino.
Draghi e draghetti. “Governo Draghi nel 2021” (Renato Brunetta, deputato FI, Repubblica, 22.11). Ci parla lui.
Orgoglio e pregiudizio. “C’è pregiudizio sui calabresi. Non siamo tutti ‘ndranghetisti” (Nino Spirlì, presidente reggente Regione Calabria, La Stampa, 19.11). Vero: certa gente la ‘ndrangheta la scarta.
Parole sante. “Rimpianti? Uno solo, forse. Non essermi levato di torno, e per sempre, subito dopo la sconfitta al referendum” (Matteo Renzi, segretario Italia Viva, Sette-Corriere della sera, 20.11). Ma sei sempre in tempo.
Un americano a Roma. “Avevo tre offerte di lavoro dagli Usa, avevo già optato per una. Poi tutto lo stato maggiore del Pd mi convinse” (Renzi, ibidem). A me m’ha bloccato la malattia. Se io mi trovo in questo suolo è perché è il babbo che lo vuole, sennò a quest’ora io sarei a Broadway e non in questo zozzo letamaio!
AAA cercasi palo. “La novità è che oggi si sta ampliando il numero delle persone disponibili a riconoscere a Berlusconi un ruolo importante. Sta all’intelligenza delle forze di governo e del presidente del Consiglio dare segnali concreti: non tappeti rossi, ma disponibilità a lavorare insieme” (Giorgio Gori, Pd, sindaco di Bergamo, La Stampa, 19.11). Serve qualcuno che gli tenga il sacco.
Energie migliori. “Il segnale di Forza Italia va raccolto subito. Chiamare al governo le energie migliori” (Goffredo Bettini, Pd, Corriere della sera, 16.11). Possibilmente prima che ce le arrestino tutte.
Bongiorno giustizia/1. “Sarà la Bongiorno a incastrare Grillo e il figlio. Da quandoassiste una delle ragazze che avrebbero subìto violenza i 5Sstelle tremano” (Pietro Senaldi, Libero, 22.11). E da quando riuscì a far dichiarare Andreotti colpevole di mafia fino al 1980, i suoi clienti pregano.
Bongiorno giustizia/2. “Sono positiva al Covid: Bonafede non ha protetto noi frequentatori dei tribunali, non ha fatto nulla per evitare che chi – pur con mascherina – è costretto nelle aule, senza ricambio d’aria e spesso senza finestre, si ammalasse” (Giulia Bongiorno, senatrice Lega, 20.11). Covid governo ladro.
L’emerito. “La pioggia di misure non aiuta” (Sabino Cassese, giudice emerito della Consulta, Corriere della sera, 20.11). A proposito, emerito: com’era quella dello stato di emergenza senza più emergenza?
Fake news. “Recovery, allarme Ue sul ritardo dell’Italia. Restano 45 giorni per la presentazione dei progetti di rilancio dell’economia” (Claudio Tito, Repubblica, 19.11). Ora, posto che i progetti vanno presentati a gennaio, siamo a novembre e nessun Paese Ue ha presentato un progetto, delle due l’una: o l’Italia è in ritardo, o Repubblica è in anticipo.
Er Più. “I grillini governano senza trasparenza. La Azzolina che nasconde i dati del suo concorso. Bonafede che ha liquidato Di Matteo e scarcerato i boss. Patuanelli che incontra Castellucci con una senatrice ex assistente di volo e quindi esperta di Alitalia. La Castelli che andrebbe bene per dare ripetizioni serali a ragioneria. Un gaffeur come Di Stefano. Di Maio che inciucia, rinnega, si accoda, piazza i suoi uomini” (Gianluigi Paragone, senatore ex M5S, ora leader di Italexit, La Verità, 16.11). E dimentica la più bella: quei dementi hanno fatto eleggere addirittura Paragone.
Gaudium magnum. “Perchè non voglio più fare il commissario alla Sanità in Calabria? Motivi personali e familiari me lo impediscono. Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Non ho intenzione di aprire una crisi familiare” (Eugenio Gaudio, rettore uscente dell’Università La Sapienza di Roma, Repubblica, 17.11). Un “tengo famiglia” alla rovescia.
Calabria Saudita. “Ma che cazz! Ma cosa c’entra Gino Strada? La Calabria è una Regione dell’Italia, non abbiamo bisogno di medici missionari africani, vergogna! La Calabria non è l’Afghanistan, non siamo uno Stato del quarto mondo, dovranno passare sul mio corpo!” (Spirlì, presidente reggente della Calabria, La zanzara, Radio24, 11-3). Infatti Gino Strada è nato a Sesto San Giovanni (Milano), a metà strada tra l’Africa e l’Afghanistan.
Papa Donald I. “Se gli italiani potessero, dovrebbero collocare Trump al posto del Papa. Dico sul serio. Dovreste prendere Trump, metterlo su un aereo e installarlo in Vaticano. Le sue idee vi tornerebbero molto utili” (Edward Luttwak, politologo, La Verità, 9.11). Ecco chi ha messo il like alla foto della modella osé dall’account Instagram del Papa.
Il titolo della settimana. “I parlamentari azzurri: ‘Non ci saranno più fughe’” (il Giornale, 21.11). Poi comprano una vocale.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/11/23/ma-mi-faccia-2/6012872/
giovedì 12 novembre 2020
mercoledì 22 luglio 2020
Una tempesta ha messo fuori uso l’ego di Renzi e aiutato la castelli. - Daniele Luttazzi
giovedì 19 marzo 2020
mercoledì 18 marzo 2020
venerdì 13 marzo 2020
venerdì 27 dicembre 2019
lunedì 23 dicembre 2019
giovedì 19 dicembre 2019
martedì 17 dicembre 2019
mercoledì 16 ottobre 2019
Ma mi faccia il piacere. - Marco Travaglio 14 ottobre 2019
Funeral Party. “Big assenti e contestazioni: la festa M5S è un funerale. Grillo diserta le celebrazioni per i 10 anni. La base, contraria al governo col Pd, è pronta a farsi sentire” (Libero, 10.10).
“Festa M5S, incognita Grillo. E nasce la corrente dei ‘40’. In forse la presenza del Garante a Napoli” (Il Messaggero, 10.10).
“Le assenze pesanti alla festa 5Stelle. Tanti malumori tra gli eletti” (Corriere della sera, 11.10).
“I 10 anni del M5S ricordano ai militanti che il grillismo può governare solo se sceglie di tradire le sue promesse” (Il Foglio, 12.10).
“Assenze e mugugni. Rischia il flop la festa per i 10 anni del M5S” (Repubblica, 12.10).
“Buona notizia. Dopo appena 10 anni i 5Selle si sfasciano. Eletti ed elettori se ne vanno” (Filippo Facci, Libero, 12.10). “Il cruccio di Di Maio alla festa 5SStelle: ‘Vedo Napoli e poi muoio?’” (Riccardo Barenghi, La Stampa, 12.10).
Infatti. Morgan di Nazareth. “L’ignoranza e l’arretratezza di costume dell’Italia sono arrivate al punto tale da sfrattare un artista. Non è mai successo nella storia, è una barbarie. Non è una società giusta, del resto hanno ucciso Cristo, dopo di quello può succedere di tutto” (Marco Castoldi in arte Morgan, cantante, alla Biennale di Milano, 11.10). Perchè, anche San Giuseppe non pagava l’affitto?
Ciarlamento. “La legge sul taglio dei parlamentari la voterò perché sono nella maggioranza e sono leale. Ma un minuto dopo sarò al lavoro per raccogliere le firme e chiedere un referendum per dire no a questa riforma” (Roberto Giachetti, Pd, alla Camera, 8.10). Noi eravamo sempre stati favorevoli al taglio dei parlamentari. Poi abbiamo ascoltato quelle parole nobili, coerenti, elevate e l’angoscia ci ha assaliti: e se, fra i 230 deputati che verranno a mancare al prossimo giro, ci fosse anche Giachetti? Non ce lo perdoneremmo mai.
Vuoto Daria. “Instagram vince, ma la tv è viva” (Daria Bignardi, Repubblica, 8.10). Sopravvive persino alla Bignardi.
Braccia rubate. “Ci governa il partito della cadrega” (Gian Marco Centinaio, ex ministro dell’Agricoltura e deputato Lega, La Verità, 7.10). Tipo quella che ha appena perso lui.
Atroce sospetto. “Fatture false, i genitori di Renzi condannati a un anno e nove mesi. L’ex premier amaro: vogliono colpire me” (il Messaggero, 8.10). Perché: le ha emesse lui?
Sinceri democratici. “Manca la democrazia. Malessere solo all’inizio” (Gelsomina Vono, deputata passata dal M5S a Italia Viva di Renzi, Libero, 12.10). Non ci si può neppure mettere all’asta al migliore offerente.
Concorrenza sleale. “Primo testo di legge renziano: commissione anti fake news. L’iniziativa a firma Boschi: un’inchiesta parlamentare sui ‘delitti contro la Repubblica’. Si vuole indagare anche sul referendum 2016 e sulla diffusione massiva di bufale sui social” (il Messaggero, 10.10). Pretendono l’esclusiva.
Emme Bonine. “Il Pd sbaglia tutto se si sposa con il M5S. L’alternativa è con noi” (Emma Bonino, Repubblica, 13.10). Noi chi? Ormai parla al plurale maiestatico, come il Papa.
Qui lo dico e qui lo nego/1. “La questione del crocifisso in classe è molto sentita in Italia. Meglio appendere alla parete una cartina del mondo con dei richiami alla Costituzione” (Lorenzo Fioramonti, ministro 5Stelle dell’Istruzione, Un giorno da pecora, Radio 1, 30.9). “Sono sgomento di fronte al vespaio mediatico di polemiche su tale questione, che non è assolutamente una priorità” (Fioramonti, Circo Massimo, Radio Capital, 2.10). Quindi una cosa è certa: non sappiamo se sia il primo o il secondo, ma c’è un Lorenzo Fioramonti che va in giro a spacciarsi per Lorenzo Fioramonti.
Qui lo dico e qui lo nego/2. “Non è che se un ultimatum lo lanci dal Papeete è peggio che se lo lanci dalla Leopolda” (Andrea Orlando, vicesegretario Pd, 6.10). “Si è alimentata una mini campagna strumentale, basata su una fake news e corredata da tanto di cards, simili ad altre già viste in passato. Non ho mai detto né pensato che Leopolda e Papeete fossero la medesima cosa. Aggiungo che sono abituato a queste manganellature mediatiche. Sono stati veicolati, anche in questo caso con tecniche già viste, contro di me commenti con insulti e contenuti diffamanti di cui si occuperanno i miei legali” (Orlando, 7.10). Addirittura! Per una volta che ne aveva detta una giusta.
Il titolo della settimana. “Più fisco, più manette” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 11.10). Paura eh?
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