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giovedì 27 giugno 2024

Scoperta un'enigmatica struttura labirintica sull'isola di Creta.

La struttura circolare monumentale di epoca minoica che è stata portata alla luce duranti i lavori presso l'aeroporto di Creta© Foto: Ministero della cultura greco

Conosciuta per la sua architettura monumentale, la civiltà minoica era una cultura dell'età del bronzo emersa sull'isola greca di Creta, nel mar Egeo, che è stata spesso considerata la prima civiltà europea.

Creta è ricca di siti archeologici, come ci mostrano alcuni grandi palazzi recintati, tra cui il palazzo di Cnosso e quello di Festo. A questi si aggiunge ora una nuova costruzione che gli archeologi hanno appena scoperto sulla cima della collina di Papoura: una grande struttura circolare datata tra il 2000 e il 1700 a.C.

Considerato dagli archeologi come un elemento unico nell'archeologia minoica, questo complesso architettonico, del diametro di circa quarantotto metri e di una superficie di circa 1.800 metri quadrati, è situato nel punto più alto della collina, in una parte della sommità che era stata scelta dagli esperti proprio per l'installazione di un sistema radar per il nuovo aeroporto di Heraklion, capoluogo dell'isola.

Una struttura labirintica.

La struttura appena localizzata è costituita da otto anelli concentrici di pietra che convergono in un edificio centrale circolare. Le mura, costruite su diversi livelli, hanno uno spessore medio di 1,40 metri e l'altezza massima stimata è di 1,7 metri. Gli anelli formano un edificio circolare (zona A) di quindici metri di diametro al centro, con una struttura di nove metri di diametro divisa in quattro spazi.

Questa struttura è composta da otto anelli concentrici di pietra che convergono in un edificio circolare centrale

All'interno della struttura centrale si trovano quattro zone in cui le pareti radiali si intersecano verticalmente. Nella cosiddetta zona A, che è circondata da una seconda zona principale denominata zona B, larga 6,9 metri, le pareti radiali si intersecano verticalmente con gli anelli dei livelli inferiori formando spazi più piccoli, il che la rende una struttura quasi labirintica. Queste due aree sembrano aver avuto la maggiore concentrazione di attività umane, come indica la presenza di un gran numero di ossa di animali, forse sacrificate in riti religiosi.

I lavori di scavo hanno portato alla luce anche due possibili ingressi sui lati sud-ovest e nord-ovest, e gli archeologi ipotizzano che questa struttura unica sia stata costruita tra il 2000 e il 1700 a.C., all'inizio del periodo minoico medio (M M I – II), mentre la presenza di resti di ceramiche indica che il complesso continuò ad essere attivo durante il periodo neopalaziale (dal 1700 al 1400 a.C.).

Veduta aerea della struttura circolare e labirintica di epoca minoica scoperta sull'isola di Creta© Foto: Ministero della cultura greco

Riguardo a questa incredibile e inaspettata scoperta, la ministra della cultura greca, Lina Mendoni, ha affermato che «i lavori di costruzione dell'aeroporto devono proseguire senza ostacoli, ma dobbiamo anche proteggere questo reperto unico e di eccezionale interesse. Abbiamo effettuato un'analisi del sito archeologico e la priorità di tutte le parti è proteggere questo complesso. Il progetto del nuovo aeroporto può andare avanti e i reperti possono essere protetti, come va fatto». Così si cercherà un'altra posizione per il radar dell'aeroporto.

Questa struttura unica sulla collina di Papoura è il primo monumento del genere ritrovato e scavato a Creta. Secondo gli archeologi, viste le dimensioni, la struttura architettonica e l'elaborata costruzione, si trattò di un lavoro considerevole, eseguito da esperti costruttori e controllato da una potente amministrazione centrale.

Allo stesso modo, gli archeologi assicurano che, per la sua imponenza, potrebbe trattarsi di una sorta di edificio comunitario che fungeva da punto di riferimento per la regione. Forse si potranno stabilire parallelismi costruttivi con l'edificio ellittico di Chamezi, sempre a Creta, o con il cosiddetto edificio circolare ciclopico nella cittadella micenea di Tirinto, sulla penisola del Peloponneso.

https://www.msn.com/it-it/viaggi/notizie/scoperta-un-enigmatica-struttura-labirintica-sull-isola-di-creta/ar-BB1oTYni?bncnt=BroadcastNews_TopStories&ocid=MY02D8&FORM=BNC001&cvid=25e15f10fde449288d78c473a33ba2aa&ei=22

martedì 16 gennaio 2024

Sontuoso tempio di 2.600 anni fa trovato sull’isola greca di Eubea. - Lucia Petrone

 

Gli archeologi che hanno effettuato gli scavi presso il santuario di Artemis Amarysia ad Amarynthos, sull’isola greca di Eubea, hanno rivelato nuove informazioni sulla configurazione del tempio.

Il team di esperti ha portato alla luce un tempio costruito intorno al 700 a.C. lungo più di 30m. Secondo gli archeologi questa misura “perfetta” si riscontra su altri monumenti dello stesso periodo. Gli archeologi sono rimasti sorpresi quando hanno scoperto che la pianta del tempio era absidata (con un’abside semicircolare a un’estremità), cosa insolita per quel periodo. Durante l’antichità, il santuario era il centro di culto dedicato ad Artemide (la dea della caccia, degli animali selvatici e della natura). Gli archeologi hanno trovato focolari o altari dove venivano sacrificati animali in onore di Artemide, oltre a strati di cenere e ossa di animali calcinate. All’interno del tempio, sono state scoperte piattaforme di pietra dove probabilmente venivano sacrificati animali bruciandone parti come offerte ad Artemide. I buchi nel tetto hanno permesso al fumo degli incendi di fuoriuscire. Gli archeologi hanno scoperto numerosi manufatti antichi, tra cui gioielli, strumenti e vasi, che un tempo erano offerte lasciate dai visitatori precedenti, durante gli scavi nel terreno vicino al tempio. Una scultura in avorio di un personaggio egiziano, che illustra come persone provenienti da terre lontane portassero doni esotici, è stata una scoperta particolarmente insolita.

Le prove suggeriscono che il primo tempio fu in seguito parzialmente bruciato, quindi ricostruito più piccolo utilizzando mattoni di fango prima che ne fosse costruito uno ancora più grande intorno al 500 a.C. Il tempio si trova ai piedi di una collina occupata fin dall’età del bronzo, oltre 3.000 anni fa. Fori profondi scavati dagli archeologi hanno trovato resti più antichi risalenti al 900-800 a.C. e persino oggetti dell’età del bronzo come una testa di toro in terracotta datata intorno al 1200 a.C., dimostrando che le persone avevano onorato Artemide in questo luogo per migliaia di anni. Documenti rinvenuti in un antico palazzo attestano l’esistenza di una città denominata Amarynthos nelle vicinanze del tempio tra il 1500 e il 1100 a.C. (periodo miceneo). Vedere monumenti risalenti a molto tempo fa probabilmente ha aumentato il significato religioso della zona. Dopo molti scavi e scoperte, gli archeologi ora stanno esaminando attentamente le loro scoperte nei laboratori.

https://www.scienzenotizie.it/2024/01/14/sontuoso-tempio-di-2-600-anni-fa-trovato-sullisola-greca-di-eubea-0578014

giovedì 12 marzo 2015

Le teste Moai dell’isola di Pasqua hanno un corpo. - Matteo Rubboli

Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 5
Lo sapevate che le teste di pietra giganti dell’isola di Pasqua hanno un corpo? Non si conosce la ragione precisa per cui i mastodontici corpi siano stati interrati, potrebbero esser stati sepolti di proposito, oppure potrebbero esser stati interrati dal tempo. In effetti, perché realizzare una statua per poi interrarla? Le figure, Moai il loro nome scientifico, sono state realizzate fra il 1250ed il 1500 dal popolo Rapa Nui. gli esemplari più grandi pesano sino a 75 tonnellate, e venivano tutti realizzati nella cava di tufo del vulcano Rano Raraku, per poi essere trasportate sino alla costa in un modo ancora oggi sconosciuto. Tradizione locale narra che i Moai camminassero da soli sino alla riva, ma nel 1955 fu dimostrato come, con corde e tronchi, qualche decina di uomini fossero in grado di spostarne una in pochi giorni.
Si ipotizza che le statue avessero un significato benaugurante, e sono quindi rivolte al mare per favorire la pesca. Le più piccole invece si stima potessero avere una valenza raffigurativa di personalità dell’isola, mentre invece è improbabile un significato religioso. Sino a poco tempo fa comunque, non si era a conoscenza del corpo interrato. Per saperne di più, visita il sito ufficiale dell’università che sta eseguendo gli scavi per portare alla luce queste magnifiche realizzazioni dal fascino immutabile del mistero.
Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 2
Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 3
Le teste Moai dell'isola di Pasqua hanno un corpo 4