Dietro al duo Meloni&Salvini si nasconde un inquietante sottobosco cristiano neofascista. Fanatici fautori di un micidiale cocktail di bigottismo ultraconservatore ed idee di estrema destra che vorrebbe addirittura sbarazzarsi di Bergoglio perché considerato una specie di comunista internazionale. Non è una barzelletta. È un’inchiesta di Report fatta di personaggi ambigui, soldi, associazioni, rapporti e fake news ad orologeria. Un sottobosco che agisce nell’ombra. Ed è questo l’aspetto inquietante. Fa solo pena chi farnetica che la pandemia sia colpa del Papa argentino o delle lobby gay o che si debba tornare al Medioevo religioso. Ma se i cittadini sono all’oscuro di votare per partiti che sostengono quelle idee, allora è un grave problema democratico. I cittadini hanno diritto all’assoluta trasparenza e verità, altrimenti si prefigura una truffa ai loro danni. Il problema è che se Meloni&Salvini dichiarassero apertamente le proprie simpatie cristiano neofasciste tornerebbero alle percentuali intorno al cinque percento con cui hanno galleggiato per anni prima della scomparsa di Berlusconi. Il loro successo lo devono alle macerie di Forza Italia e all’aver intercettato quell’elettorato più “moderato” che se scoprisse di essere scivolato nell’estremismo cristiano neofascista scapperebbe a gambe levate. Da una parte le proprie idee, dall’altra il mercato elettorale. Da una parte la coerenza, dall’altra la lotta per il potere. Salvini è considerato un idolo dai suoi alleati neofascisti europei proprio per questo. Perché sembrava aver trovato una formula propagandistica magica per sdoganare le sue idee estremiste al grande pubblico. Quando Salvini bacia il rosario o prega la Madonna in televisione manda un messaggio alle nonne che lui è un bravo ragazzo, ma ammicca anche al sottobosco cristiano neofascista. Un sottobosco che sa di essere impresentabile e allora agisce nell’ombra, s’infiltra nei partiti sovranisti esistenti e li sfrutta come piedi di porco per scassinare il sistema centimetro dopo centimetro. Il loro obiettivo è ostacolare i progressi sui diritti civili che per loro sono sterco di satana, far saltare l’Europa che ostacola i loro rigurgiti nazionalistici, fermare l’invasione dei negri che minaccia la loro razza superiore, osteggiare i progressi generati dalla globalizzazione e tornare alle tradizioni tribali. Per riuscire nei loro intenti retrogradi, il sottobosco neofascista vorrebbe sfruttare politicamente perfino Dio. E quindi trama per una chiesa bigotta e ultraconservatrice al servizio delle loro battaglie politiche. Un progetto politicamente folle. La storia non mette mai la retromarcia e l’evoluzione delle società non la manipoli a tavolino o con qualche gioco sporco. Chi ci ha provato ha solo ricoperto il mondo di sangue. L’arma migliore per difendersi da certe farneticazioni, è l’assoluta trasparenza. E’ costringere il sottobosco cristiano neofascista ad uscire alla luce del sole. In modo che i cittadini sappiano con assoluta chiarezza cosa vi sia alle spalle dei politici e dei partiti sulla scena e possano così votare consapevolmente di conseguenza.