giovedì 8 maggio 2014

Dalla coda delle lucertole il segreto per ringiovanire le cellule.



E' in un gene regista della riprogrammazione.

Il gene che fa ricrescere la coda alle lucertole, presente anche nell'uomo, potrebbe essere l'interruttore su cui agire per riprogrammare in modo efficiente le cellule adulte facendole tornare 'bambine'. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Stem Cell Reports da un gruppo di ricercatori del Centre for Genomic Regulation (CRG) di Barcellona: a coordinarlo e' l'esperta di staminali Maria Pia Cosma, approdata in Spagna dopo una lunga esperienza all'Istituto Telethon di Genetica e Medicina (Tigem) di Napoli.

Il gene chiave per la rigenerazione si chiama Wnt e produce una proteina che a sua volta regola l'espressione di una cascata di geni. Nelle rane e nelle lucertole, questa 'reazione a catena' consente di far ricrescere le estremita' dopo l'amputazione. Nei mammiferi, invece, questa capacita' e' stata persa: nonostante cio', le nostre cellule conservano ancora il gene Wnt, che risulta coinvolto in molti processi dello sviluppo embrionale e nella stessa riprogrammazione cellulare.

I ricercatori hanno dunque deciso di studiare il ruolo del gene Wnt nel processo che permette di trasformare le cellule adulte in staminali pluripotenti indotte (le famose 'Ips' che nel 2012 sono valse il premio Nobel a John B. Gurdon e Shinya Yamakana).
Grazie agli esperimenti condotti da Francesco Aulicino, anche lui italiano trasferito a Barcellona, si e' scoperto che Wnt agisce in maniera intermittente. ''Abbiamo osservato due fasi, e in ciascuna di loro il gene Wnt gioca un ruolo diverso'', spiega la ricercatrice Ilda Theka. ''Inibendo il gene all'inizio del processo e attivandolo alla fine - aggiunge - possiamo aumentare l'efficienza della riprogrammazione cellulare ottenendo un numero piu' elevato di cellule pluripotenti''.

La faccia bella dei napoletani: quando la cittadinanza promuove i propri eroi al merito. - Sergio Di Cori Modigliani



Questo signore la cui immagine vedete riprodotta in bacheca si chiama Federico Cafiero de Raho: è il mio eroe del giorno.
E' un napoletano doc.
E' la sponda opposta a Genny 'a carogna.
E' l'altra faccia della medaglia della tenace meridionalità che non si ferma davanti a nulla.
E' la prova tangibile di quanto sia pretestuosa, falsa e demagogica, la malapianta del campanilismo becero o dell'anti-meridionalismo, usato in questi giorni a sproposito in relazione alla violenza degli ultras.
Ci sono le bestie e ci sono i galantuomini per bene.
Dovunque e comunque: questa è l'unica discriminante che a me interessa, oggi in Italia.
Federico Cafiero de Raho è l'altra faccia del meridione italiano, contenuta nella stessa medaglia.
E' il procuratore di Reggio Calabria, un magistrato di lungo corso, attivo dal 1977 nella lotta alla criminalità organizzata, un napoletano doc. Negli anni'90 è stato in prima fila nella sua Bella Napoli nell'attaccare frontalmente, in quanto pubblico ministero, la camorra e il clan dei casalesi. Titolare della celebre perazione denominata "Spartacus" che portò all'arresto e all'incarcerazione di centinaia di criminali, in seguito a quella vittoriosa inchiesta si è spostato in Calabria, chiamato da Gratteri, per coordinare insieme a lui il pool di coraggiosi magistrati italiani che hanno scelto e deciso di compiere fino in fondo il proprio dovere contro le organizzazioni criminali, cercando di smascherare le loro complicità politiche con esponenti della classe dirigente che conta.
Sempre in prima linea, mentre alla tivvù, nei talk show si affannano ad esibirsi i soliti cicisbei.

Ogni sera, quando noi cittadini normali ce ne andiamo a letto, siamo sempre un po' preoccupati all'idea che, nel corso della notte, ci scoppi il fegato, perchè quotidianamente siamo costretti a travasi di bile, a furibonde indignazioni, all'incorporazione di una rabbia scandalosa che non trova mai sfogo civile o civico perchè lo Stato ci dà sempre e soltanto un'unica risposta da 40 anni: "Noi siamo latitanti".

E' quindi con grande sollievo che, una volta tanto, possiamo compiacerci di fornire una buona notizia, questa sì davvero per tutti, meridionali e settentrionali, giovani e anziani, occupati e non. 
Nella conferenza stampa di questa mattina, il magistrato Cafiero de Raho è stato molto chiaro, esplicito, semplice, lineare: "Si tratta di una inchiesta complessa e variegata...è davvero allarmante accorgersi, e toccare con mano, il coinvolgimento in attività illegali, illecite, di chiara complicità con elementi della criminalità, di personalità politiche che hanno ricoperto un ruolo di primo piano nell'esecutivo, come nel caso di Scajola che è stato ministro per lo sviluppo economico.....".
Ha chiarito e denunciato l'esistenza di una "cupola politica degli affari", dove il consociativismo tra esponenti di destra e di sinistra, personalità che contano di Forza Italia e del PD, ex fascisti provenienti dal MSI ed ex comunisti provenienti dal PCI e dai DS, si ritrovano associati nel nome del business, la loro nuova ideologia praticata con efficienza chirurgica: il danaro facile, che è il collante delle aziende d'affari private che loro chiamano partiti.

E non è che l'inizio.

Se questo paese non è affondato definitivamente nel Mare Mediterraneo, inghiottito dall'ignominia, è grazie all'enorme numero di brave persone che nei più disparati segmenti dell'attività, sia pubblica che privata, sono andati avanti comportandosi in maniera"normale", ovvero facendo il proprio dovere come in qualunque altro paese europeo. Da noi vuol dire candidarsi all'eroismo, molto spesso al dileggio perchè si è considerati anche cretini.

E' grazie a persone come queste, se il paese regge ancora, ed è ciò che alimenta oggi il mio ottimismo civico che volevo condividere con tutti voi.

E' la faccia del Bel Paese come dovrebbe essere, perchè per ogni Genny 'a carogna che si gode la visibilità mediatica, c'è un anonimo Federico Cafiero de Raho, entrambi della stessa etnia, della stessa regione, dello stesso identico territorio, che usano lo stesso dialetto, ma con una interpretazione dell'esistenza diametralmente opposta.
Fortissime e di grande spessore le pressioni subite dal magistrato napoletano, da Gratteri e dall'intero pool anti-mafia calabrese per impedire che l'inchiesta oggi resa pubblica diventasse un atto legale formalmente dichiarato. Ma sono riusciti ad aggirare gli ostacoli.

Ci fa ben sperare.

Non possiamo che augurargli buon lavoro e buon proseguimento, e a tutti loro manifestare il segno e il segnale di un rispetto collettivo della cittadinanza che riconosce e valorizza il merito, la competenza e il buon servizio quando si manifestano al servizio della collettività.
Vivere nel post-Maya significa produrre un nuovo tipo di medaglie, di onorificenze, di prebende. 
Non sono promozioni, non sono soldi, non sono benefits, non sono inviti televisivi. 
Sono, più semplicemente, i sensi della più doverosa stima da parte dell'opinione pubblica che finalmente sente rappresentata la propria ragione nel vedere confermata da una intera schiera di magistrati che in Italia è la criminalità organizzata a dettare l'agenda politica istituzionale.

Grazie, a nome di tutti noi.

E' il più bel regalo in assoluto che un napoletano potesse fare alla città di Napoli, in questo momento. E al resto del paese.

a da passà 'a nuttata de 'sta Repubblica.....


http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2014/05/la-faccia-bella-dei-napoletani-quando.html

COME PREVENIRE I CAPELLI BIANCHI. QUELLO CHE NON SAPEVI.

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I capelli bianchi non sono solo una questione estetica, specialmente quando appaiono prematuramente. Sono un segnale del nostro corpo per avvisarci di un accumulo di tossine in quest’area, situata vicino alla zona cerebrale.
Vi illustriamo degli alimenti, dei nutrienti e dei rimedi per evitarli e per migliorare il vostro stato di salute in generale.

Carenza di rame

Un deficit di rame contribuisce alla comparsa prematura dei capelli bianchi, motivo per cui dovremmo consumare quotidianamente alimenti ricchi di questo minerale:
  • Frutta secca
  • Avena
  • Riso integrale
  • Legumi
  • Champignon
  • Cacao
  • Patate dolci
  • Frutti di mare
Possiamo anche ovviare a questa mancanza prendendo l’oligoelemento rame per tre mesi.
Il rame è importante per la produzione della melanina che è un pigmento che dà il colore ai capelli.

Eccesso di sale

Un altro fattore che influisce sulla comparsa dei capelli bianchi è il consumo eccessivo di sale e di alimenti salati. Vi consigliamo di evitare il sale da tavola, gli alimenti precotti, le patatine fritte e i formaggi.
Il sale da tavola è un sale raffinato che contiene solo cloruro di sodio, mentre è più salutare scegliere il sale marino o il sale dell’Himalaya, ricchi di minerali e di oligoelementi.
sale dell'himalaya

Il fegato e la cistifellea

Secondo la medicina tradizionale cinese, il meridiano del capello coincide con quello del fegato, motivo per cui se abbiamo un qualsiasi problema ai capelli dovremmo controllare anche questo organo. Il fegato e la cistifellea si sovraccaricano molto facilmente attraverso una cattiva alimentazione e le emozioni negative, l’ira in particolare.
Come far sì che il fegato e la cistifellea funzionino correttamente?
  • A digiuno potete prendere un cucchiaio di olio extravergine d’oliva con il succo di mezzo limone. Bevete poi due bicchieri di acqua tiepida e venti minuti dopo potete fare colazione. Questo rimedio è molto semplice, ma depura efficacemente l’organismo.
  • Un altro modo efficace per rilassare il fegato, organo che tende a raffreddarsi, è sistemare una borsa dell’acqua calda sulle costole del lato destro durante la notte. Oltre ad essere molto rilassante, vi aiuterà a dormire meglio.
  • Secondo la medicina cinese, il fegato si rigenera all’alba, per cui è fondamentale anche non cenare troppo tardi e non troppo abbondante. Potete mangiare creme di verdure, zuppe, frittate,pesce, mele cotte, ecc.
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Alimenti per i capelli bianchi

Sono tre gli alimenti per eccellenza che aiutano a prevenire i capelli bianchi:
  • succo di prezzemolo: potete unirlo a del succo di mela per migliorarne il sapore.
  • germogli alfa alfa: potete comprarli già pronti o far germogliare i semi voi stessi in un recipiente umido, ma senza acqua, per diversi giorni.
  • carote (crude o cotte)

Massaggio per la tensione

Lo sapevate che accumuliamo tensione anche sulla testa? Gli stessi tipi di tensione che interessano la muscolatura possono interessare anche il cuoio capelluto. Toccandolo si dovrebbe muovere facilmente, mentre nella maggior parte delle persone è rigido, rendendo difficile l’irrorazione sanguigna. Per evitare di accumulare tensione, massaggiate ogni giorno il cuoio capelluto creando piccoli cerchi, sfiorandolo più che premendovi. Nel giro di qualche minuto noterete una maggiore flessibilità oltre a una piacevole sensazione di solleticamento.

Riflessologia manuale

Un altro esercizio sorprendente per favorire la prevenzione dei capelli bianchi e il recupero del colore ha a che fare con la zona riflessa dei capelli nelle mani, situata nelle unghie.
Unite tra di loro le unghie delle mani, ad eccezione del pollice, e sfregatele per qualche minuto. Una volta terminato il massaggio, noterete un formicolio alle unghie. Dovete fare questo esercizio per parecchi mesi prima di notare dei risultati, ma se lo utilizzate in aggiunta agli altri consigli che vi abbiamo dato, potrete notare degli ottimi miglioramenti.

Altri consigli

  • Esistono altre questioni da prendere in considerazione in quanto alla comparsa dei capelli bianchi, ad esempio lo stress e gli stati d’animo negativi, come la tristezza. È importante trattarli nel modo più naturale possibile per migliorare la salute dei capelli e in generale.
  • Gli shampoo convenzionali di solito contengono ingredienti molto aggressivi per il cuoio capelluto. Vi consigliamo di optare per degli shampoo naturali ed ecologici ed evitare prodotti aggressivi come lacca, gel e così via.
capelli bianchi compaiono quando i capelli perdono il pigmento prodotto da cellule specializzate che si chiamano melanociti situate alle radici dei capelli. Anche i melanociti invecchiano e questo processo d’invecchiamento ne riduce la capacità di produrre il pigmento colorante chiamato melanina e i capelli cominciano a diventare sempre più grigi, fin quando i melanociti muoiono tutti e i capelli diventano bianchi. Ci possono essere molte cause della comparsa prematura dei capelli grigi e poi della morte di tutte le cellule che producono melanina
In definitiva, la comparsa prematura dei capelli bianchi può essere prevenuta o, comunque, la progressione rallentata mediante un’alimentazione corretta e uno stato mentale sano, sia nella quantità sia nella qualità degli alimenti, poiché i capelli ricevono da ciò che si mangia il nutrimento che serve loro per crescere robusti e sempre colorati.

Expo 2015, sette nuovi arresti. Tra loro Primo Greganti e Angelo Paris.

Angello Paris e Primo Greganti
Secondo la Procura di Milano l'ex deputato Pci e il manager delle infrastrutture lombarde sarebbero coinvolti in episodi di turbativa d'asta e corruzione. Il loro arresto arriva a distanza di due mesi da quello del dg delle infrastrutture lombarde per presunte irregolarità negli appalti delle opere pubbliche.

Angelo Paris, manager delle infrastrutture lombarde, e Primo Greganti, ex militante del Pci coinvolto nell’ambito dell’inchiesta Mani Pulite, sono stati arrestati con altre quattro persone nell’ambito di un’inchiesta portata avanti della Procura di Milano per corruzione e turbativa d’asta nell’ambito di episodi legati all’Expo 2015. Un nuovo scandalo che si aggiunge all’arresto per presunte irregolarità negli appalti delle opere pubbliche del direttore generale delle infrastrutture lombarde, Antonio Rognoniche risale a poche settimane fa. Nell’ambito di questa inchiesta Rognoni è stato raggiunto da un’ordinanza di arresti domiciliari
Nelle intercettazioni, che arrivano fino alle ultime settimane del 2014, Paris racconta come favorire un loro costruttore di riferimento. 
Primo Greganti, passato alle cronache come il Compagno G durante Mani Pulite, scontò una pena di 3 anni in carcere per finanziamento illecito al suo partito ma lui si professò sempre innocente e rifiutò ogni collaborazione con la magistratura. In manette anche Gianstefano Frigerio, ex segretario generale della Dc, poi passato tra le file di Forza Italia e l’ex senatore Pdl Luigi Grillo
L’inchiesta è una delle indagini citate dal procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo, a capo del pool “Pubblica Amministrazione”, nell’esposto da lui presentato al Csm contro il procuratore Edmondo Bruti Liberati per lamentare una serie di irregolarità nell’assegnazione dei fascicoli. Nell’esposto, infatti, Robledo ha scritto, tra le altre cose, di aver richiesto più volte a Boccassini, che coordina l’inchiesta che oggi ha portato a sette arresti, atti dell’indagine a lei affidata per “costruire un quadro complessivo il più organico e completo possibile” e utile anche per le sue indagini. Atti che invece, a detta di Robledo, non sono mai arrivati sul suo tavolo, se non in minima parte. 
L’inchiesta, che oggi ha portato anche ad una serie di perquisizioni da parte della Gdf e della Dia milanese, vede al centro i reati di associazione per delinquere, corruzione, turbativa d’asta, rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio. L’indagine è nata da un’altra inchiesta che nei mesi scorsi aveva portato all’arresto dell’ex consigliere lombardo, Massimo Gianluca Guarischi (ora sotto processo), per presunte tangenti nella sanità lombarda, un filone questo che vede indagato in una tranche (distinta dall’inchiesta scaturita nel blitz di stamani) anche l’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni

Scajola arrestato dalla Dia. Berlusconi: 'Addolorato'.

L'ex ministro Claudio Scajola (foto: ANSA )

La Dia di Reggio Calabria ha arrestato l'ex ministro Claudio Scajola. L'arresto è avvenuto in un noto albergo della capitale. 

Otto i provvedimenti complessivamente eseguiti stamani. Tra gli arrestati, figurano persone ritenute legate al noto imprenditore reggino ed ex parlamentare Amedeo Matacena, anch'egli colpito da provvedimento restrittivo insieme alla moglie Chiara Rizzo ed alla madre Raffaella De Carolis. Matacena è latitante, dopo una condanna definitiva per concorso esterno in associazione mafiosa.

L'ex ministro Scajola è stato arrestato perché avrebbe aiutato l'ex parlamentare Amedeo Matacena a sottrarsi alla cattura. Lo ha detto il procuratore di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho. L'inchiesta che ha portato all'arresto è nata nell'ambito di una indagine su tutt'altro argomento.

Personale della Dia di Reggio Calabria sta eseguendo numerose perquisizioni in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Calabria e Sicilia, oltre a sequestri di società commerciali italiane, collegate a società estere, per un valore di circa 50 milioni di euro. La Dia reggina è coadiuvata dai Centri operativi e sezioni Dia di Roma, Genova, Milano, Torino, Catania, Bologna, Messina e Catanzaro. I provvedimenti restrittivi a carico di Scajola, Matacena e gli altri indagati sono stati emessi dal Gip di Reggio Calabria Olga Tarzia su richiesta della Dda diretta dal procuratore Federico Cafiero De Raho.

Berlusconi, arresto Scajola? Sono addolorato
 - "Non so per quali motivi sia stato arrestato, me ne spiaccio e ne sono addolorato". Lo afferma Silvio Berlusconi sull'arresto questa mattina dell'ex ministro Claudio Scajola. Berlusconi, nel corso dell'intervista a radio Capital, precisa che Scajola non è stato candidato in lista non perchè si avesse sentore di un arresto ma perchè: "avevamo commissionato un sondaggio su di lui che ci diceva che avremmo perso globalmente voti se lo avessimo candidato".


http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2014/05/08/arrestato-ex-ministro-scajola_10bc0bdd-45a0-4c77-9368-83be1f6df243.html

martedì 6 maggio 2014

Oggi, 6 maggio, Grillo a Palermo.

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Politeama Garibaldi ore 21

Il latte fa bene o fa male?

10 ragioni per eliminare latte e formaggi.



1. Il prodotti caseari distruggono le ossa.
I paesi del mondo in cui si beve più latte hanno PIU’ osteoporosi e fratture del bacino. Di pari passo con l’aumento del consumo di latte/latticini e di calcio aumentano anche i fattori di rischio per l’osteoporosi e le fratture ossee. Gli alti livelli di sodio e proteine animali procurano all’organismo acidosi metabolica (in pratica il sangue diventa acido). Per compensare questo, l’organismo estrae i minerali dalle ossa (tra cui il calcio, appunto) – per sfruttare il loro grande effetto alcalinizzante – e poi li elimina nell’urina. In sintesi: più latte e latticini si assumono, più si hanno perdite ossee.
2. Ci sono eccellenti fonti vegetali di calcio che non provocano acidosi metabolica;
anzi, sono alcalinizzanti e aiutano la salute delle ossa. I broccoli, il cavolo, gli altri ortaggi a foglia verde, i semi di sesamo, il tahini, il tofu con aggiunta di calcio e i latti vegetali e succhi di frutta fortificati hanno quantità adeguate di calcio che soddisfano il fabbisogno giornaliero.
3. Il fattore in assoluto più importante per la salute delle ossa è il movimento.
Per aumentare e mantenere la densità ossea, è necessario porre sotto tensione le ossa regolarmente. Per aumentare la massa e prevenire l’osteoporosi introducete allenamenti di resistenza e qualche attività come il camminare o lo jogging. Questo fattore è di gran lunga più importante di qualsiasi componente nutrizionale.
4. La caseina – la principale proteina del latte – provoca dipendenza psicologica.
Avete notato che più formaggio si mangia, più se ne desidera? Nel cervello, quando si beve latte o si mangiano formaggi, si formano le casomorfine. Si tratta di sostanze simil-oppiacee che producono euforia, e fanno sentire il bisogno di ingerire altro latte/formaggi. L’unico modo per interrompere questo ciclo di dipendenza è smettere completamente.
5. La caseina è un potente cancerogeno.
Il dott T. Colin Campbell, autore di The China Study, in decenni di ricerche ha scoperto che la caseina è un potente promotore del cancro.
6. I prodotti caseari producono alti livelli di grassi saturi e colesterolo, note cause l’aterosclerosi.
Questa conduce alla cardiopatia.
7. Anche la vitamina D ha un importante ruolo nella salute delle ossa.
Indipendentemente dalla quantità di calcio che si consuma, per assorbirlo serve la vitamina D. Inoltre, il 70-97% della popolazione ha livelli di vitamina D insufficienti o carenti. Domandate al vostro medico un esame della 25-idrossivitamina D, e se il livello risulta essere al di sotto di 35-50 ng/mL, aggiungete una dose giornaliera di luce solare (basta qualche minuto nelle ore centrali della giornata senza filtri solari). Se questo non migliora i vostri livelli di vitamina D, c’è bisogno di un integratore.
8. Noi siamo l’unica specie che beve le secrezioni della lattazione di un’altra specie.
NONCHE’ l’unica specie che continua a bere latte dopo lo svezzamento.
9.  Oltre ad essere in sé poco salutari e a favorire malattie,
i prodotti caseari sono pieni di pesticidi, antibiotici, ormoni (anche se provenienti da allevamento biologico), steroidi, metalli pesanti e altre tossine somministrate ai bovini per aumentare la produzione di latte.
10. Il 70% della popolazione mondiale è intollerante al lattosio.
Il fatto che la maggior parte degli esseri umani reagisca con dolorosi sintomi gastrointestinali al consumo di prodotti caseari, dimostra che l’organismo umano non è fatto per il consumo di latte e latticini. Attualmente medici e dietisti spingono per l’uso dell’enzima lattasi e di altri medicinali che alleviano i sintomi per assicurare “adeguata” assunzione di prodotti caseari. Ma se dobbiamo forzare il nostro corpo ad accettare qualcosa che non vuole, non è forse segno che c’è qualcosa di sbagliato?
FonteVegSource, 10 Reasons to Ditch Dairy, 20 novembre 2010

Il latte fa male alle ossa? Si, ma solo se sei iscritto a Facebook.


Il latte fa male alle ossa? Si, ma solo se sei iscritto a Facebook

Da un po' di tempo circola in rete, e soprattutto su FaceBook, la notizia che bere latte e consumare formaggio faccia male alle ossa, ma siamo sicuri che sia proprio vero? E cosa accadrebbe se lo fosse?

Prima o poi Mark Zuckerberg, il fondatore di FaceBook, dovrà rispondere se non a Dio almeno alla sua coscienza per aver creato il più grosso sistema di diffusione di stupidaggini mai esistito. Una volta le sciocchezze viaggiavano lente, spesso circoscritte a piccole aree geografiche. Raramente si diffondevano in un'intera nazione e, quando accadeva, potevano essere facilmente derise e sconfessate. Chi ha qualche anno in più di sicuro ricorderà di tutti gli automobilisti che viaggiavano con un CD appeso allo specchietto retrovisore per sfuggire agli autovelox. Una bufala che si diffuse presto ma altrettanto presto scomparve. Con FaceBook è diverso, perchè il numero di stupidaggini che ogni giorno invade il social network è enorme, e per diffonderle basta cliccare su "condividi", non serve neppure avere un'automobile! Rincorrere ogni sciocchezza sarebbe una lotta persa in partenza, spiegare le ragioni è spesso noioso, e le persone preferiscono cliccare link che riportano poche frasi ad effetto.
Qualcuna di queste apocalittiche notizie merita però di essere approfondita, fermarla temo sia impossibile, ci piace troppo credere nei complotti! In questo caso mi riferisco alla storia che bere latte faccia male, addirittura farebbe male alle ossa, inducendo una loro demineralizzazione, proprio il contrario di quello che invece si è sostenuto sino a pochi anni fa, vale a dire che bere latte fosse importante per preservare le ossa in salute. Da qui l'allarme su FaceBook a fare attenzione, e a diffondere la notizia prima che sia troppo tardi, anzi prima che venga censurata. In genere più è grande la stupidaggine, più frequentemente ricorre l'invito a diffonderla prima che venga censurata! Censurata da chi non si sa bene... ma questo richiederebbe uno sforzo mentale troppo grande per l'utente medio.
Vediamo dunque per quale ragione, secondo questa teoria, il latte provocherebbe la decalcificazione delle ossa. Quello che viene affermato è che il latte contiene una quantità molto elevata di proteine, le quali indurrebbero acidità e quindi provocherebbero il rilascio di calcio dalle ossa che svolge un effetto tampone rispetto all'ambiente acido. E fin qui ci sarebbero anche degli elementi corretti, ossia l'acidità indotta da un eccesso proteico realmente può sfruttare il ruolo tampone del calcio. Infatti le stupidaggini che più facilmente si diffondono sono quelle dotate di un fondo di verità, solo che l'informazione corretta viene distorta più o meno volutamente allo scopo di creare clamore.

Il latte e la decalcificazione ossea

Innanzitutto occorre considerare che la quantità di calcio in tutto il liquido extracellulare è di circa 1grammo, va da se che indurre una perdita o una integrazione di calcio anche minima in un breve lasso di tempo esporrebbe il soggetto a condizioni di grave ipo o ipercalcemia. Per questa ragione esistono tutta una serie di azioni messe in atto dal corpo per evitare simili variazioni. Non solo, ma le variazioni nella concentrazione di calcio riguardano soprattutto la quota di calcio cosiddetta "scambiabile" ossia composti di calcio e fosfato amorfi che hanno un legame labile con l'osso e che sono in equilibrio reversibile con gli ioni calcio e gli ioni fosfato del liquido extracellulare. Questi sali scambiabili si depositano o vengono rimossi dall'osso in maniera rapida, pressochè immediata. Non è finita, anche mitocondri, fegato ed intestino contengono cospicue quantità di calcio scambiabile per un totale di circa 10grammi cui si sommano altri 5-10grammi di calcio scambiabile attraverso le ossa(1). Questo processo è attivo non solo qualora vi sia necessità di tamponare una condizione acida o di carenza ma, in senso inverso (quindi favorendo l'assorbimento) anche nel caso in cui la concentrazione di calcio dovesse salire a causa del calcio introdotto. L'accelerazione del processo di fissaggio e assorbimento si attiva per variazioni piccolissime, di anche solo 0,3grammi di calcio proprio perchè è fondamentale che la quantità in tutto il liquido extracellulare resti costante. Per contro carenze prolungate nell'introduzione di calcio portano ad attivare il rilascio di paratormone che, nel lungo periodo rischia di impoverire gravemente le ossa del loro elemento costituivo principale.
Cosa significa tutto questo? Che le ossa sono il naturale "serbatoio" del calcio, studiate (anche attraverso il controllo ormonale) affinchè il calcio possa agevolmente essere fissato o rilasciato. Per indurre un incremento di calcio tale da attivare immediatamente il processo di fissazione è sufficiente bere un bicchiere di latte. Come si può quindi ritenere che bere del latte possa determinare da una parte l'urgenza di fissare calcio sulle ossa (per evitare ipercalcemia), e dall'altra un suo rilascio dalle ossa per tamponare l'acidità? E inoltre, posto che vi sia bisogno di rilasciare calcio, perchè prelevarlo gravemente dalla ossa mediante l'intervento ormonale quando si può accedere ad una enorme quantità di calcio scambiabile? Infine, sempre volendo prendere per buona l'affermazione che l'eccesso proteico del latte determina decalcificazione, che dire nel momento in cui si mangia della carne o del pesce, magari in grandi quantitativi? Dovrebbe essere ben più rischioso (ed infatti lo è in tutti i casi in cui l'apporto proteico, a prescindere dalla fonte, è molto elevato).

Assumere troppo calcio può essere pericoloso?

L'altro allarme che pone in cattiva luce il latte e i derivati, vede come imputato proprio il calcio, e sfrutta uno studio condotto di recente e pubblicato sul British Medical Journal lo scorso febbraio(2) . Da questo articolo emergerebbe un incremento di casi di mortalità nelle donne che hanno assunto grandi quantità di calcio per periodi di tempo prolungati. Occorre però chiedersi di quali quantitativi di calcio stiamo parlando e per che periodi di tempo. Nell'articolo si precisa che sono stati analizzati regimi alimentari che prevedevano dosi di almeno 1400mg di calcio al giorno, compiendo lo studio su un periodo di tempo di quasi 20 anni! Ora, a leggere questi dati con la leggerezza che FaceBook ci regala nei tanti allarmistici messaggi si fa presto a pensare che se troppo calcio espone a tali rischi, alimentarsi con latte e derivati sia pericoloso, quindi meglio starne alla larga. Ma a leggere meglio la ricerca innanzitutto si scopre che non è stato individuato un nesso di causalità tra l'assunzione del calcio e le condizioni patologiche che hanno portato alla morte, e già qui, per usare un termine giuridico si passa dalla colpevolezza all'ipotesi di colpevolezza (ed è cosa ben diversa), in secondo luogo occorre chiedersi quanto latte occorra bere per raggiungere i livelli di 1400mg al giorno. Considerato che 100g di latte contengono circa 180mg di calcio, per raggiungere i livelli ritenuti di rischio occorre bere circa 800g di latte al giorno per un periodo adeguatamente lungo, che se non vogliamo ritenere di 20 anni, possiamo anche accorciare a 4 o 5. Il latte però non è una bevanda ma un alimento a tutti gli effetti, e francamente dubito che qualcuno possa bere quasi un litro di latte al giorno, ogni giorno, per 4 anni. Se lo facesse, prima ancora di una ricerca scientifica, dovrebbe essere il buon senso a fargli comprendere che è in errore, e non solo per via del contenuto di calcio!
Semplificare il concetto secondo cui bere un litro di latte al giorno per 4 anni è pericoloso trasformandolo in "attenti a non bere latte perchè fa male" crea una bella differenza. Un po' come, sul versante opposto, qualche anno fa venne lanciato il messaggio che bere vino faceva bene in quanto contenente resveratrolo, il resveratrolo è effettivamente un tannino con numerose virtù, peccato che per acquisirne i vantaggi partendo dal vino occorre berne dai 3 ai 5 litri al giorno. Insomma a semplificare le ricerche si corre il rischio di lanciare messaggi completamente distorti anche in presenza di un dato di partenza che è corretto.

Cosa accadrebbe se il latte fosse veramente pericoloso?

Infine, se non ci si vuole perdere in complesse analisi sui meccanismi fisiologici, è possibile fare ricorso a qualcosa di più semplice. Anche in questo caso continuiamo a dare per buone le teorie legate ai rischi connessi all'assunzione di calcio. Se così fosse occorre tenere presente che in Italia si consumano mediamente 56 litri di latte l'anno per ciascun abitante (fonte: AdnKronos), cui occorre sommare il consumo di yogurt e formaggi, tutti alimenti ricchi di proteine e calcio. Ovviamente le statistiche tengono conto anche di chi latte e derivati non li assume per nulla. Ma questo significa che c'è una fetta della popolazione che ne introduce ancora di più dei 56 litri annui, e quindi corre un rischio ancora più grave. Se il latte provocasse realmente problemi alle ossa dovremmo avere un numero di casi di osteoporosi elevatissimo mentre, stando alle statistiche, il numero di Italiani colpiti da osteoporosi è pari a poco meno di 5 milioni, di cui però l'80% è rappresentato da donne in post-menopausa (quindi con cause riconducibili all'assetto ormonale proprio di questa fase della vita), resta quindi 1 milione di altri casi non connessi alla menopausa(3) . Su una popolazione totale di oltre 60 milioni di abitanti significa che il numero di persone colpite da osteoporosi rappresenta appena l'1,6% della popolazione. In considerazione delle quantità di latte consumato invece, se davvero creasse problemi di demineralizzazione, dovremmo avere un numero di casi certamente maggiore! Non dico una epidemia, ma quasi! Per non parlare di quegli Stati in cui l'uso del latte è assai maggiore, per esempio nel Regno Unito, la quota procapite è di circa il doppio rispetto a quella Italiana, ma si registra il 23% di casi in meno di fratture ossee(4), non dovrebbe forse essere il contrario?

Non bisogna bere latte perchè gli animali adulti non lo fanno!

Infine, quelli che mi fanno più ridere (o piangere) sono quelli che sostengono che il latte faccia male, e la prova è rappresentata dal fatto l'uomo è l'unico animale che lo utilizza anche da adulto e impiega perfino quello di un'altra specie. Dico io, va bene tutto, ma non vi viene in mente che l'uomo sia l'unico a usare quello di un'altra specie perchè è l'unico animale che conosce il concetto di allevamento e mungitura? Il fatto che le altre specie animali non bevano il latte da adulti sarebbe la prova che il latte fa male? Ma scusate vi risulta allora che gli altri animali mangino la pizza margherita o lo sformato di verdure? Avete mai visto un castoro correre per dimagrire o una giraffa allenarsi per diventare più muscolosa? Avete mai sentito di un gorilla che prende integratori di proteine o di creatina, o di un coniglio che beve il chinotto? Il fatto che gli animali non facciano qualcosa (il che è tutto da verificare come dimostra il video a fondo pagina) non significa che facendola si stia correndo un rischio per la propria salute o che sia innaturale!
Se poi volete proprio prendere esempio da quello che fa una mucca, un cane o un gatto, cancellate il vostro profilo su Facebook, è una cosa innaturale, nessun altro animale lo fa!

Latte, allarme disinformazione sul web.
La ricerca: "Alla salute fa solo bene"- Monica Rubino

Latte, allarme disinformazione sul web.  La ricerca: "Alla salute fa solo bene"

Lo la lanciato Andrea Ghiselli, medico e dirigente di ricerca del Cra-Nut: "In rete si legge di tutto. Circolano notizie che demonizzano questo alimento prive di ogni fondamento scientifico". Ma in Italia se ne consuma troppo poco.

ROMA - Il latte è il primo alimento che la natura offre per i primi mesi di vita dell’uomo e di ogni altro mammifero. Ma fa bene continuare a berlo anche da adulti? In rete circolano moltissime opinioni diverse. Si può dire che sia in corso una vera e propria diatriba sugli effetti positivi e negativi che questo alimento può avere sulla nostra salute. I detrattori lo accusano di favorire la produzione di muco, di causare allergie, alcuni persino il cancro. Altri sostengono che provochi gonfiore o faccia ingrassare. Per fare chiarezza, l'ex Inran (Istituto nazionale per la ricerca e la nutrizione), che oggi si chiama Cra-Nut (Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura), ha presentato uno studio che dimostra tutti i benefici del latte all'interno di una sana e corretta alimentazione.

"E’ in corso una preoccupante campagna di disinformazione sul latte che sta creando allarme nei consumatori italiani. Nei media e soprattutto in rete si legge di tutto, senza però alcun fondamento scientifico", spiega Andrea Ghiselli, medico e dirigente di ricerca Cra-nut e promotore del convegno "Il latte oggi: dalla ricerca al consumatore", che si è svolto ieri a Roma. "Invece, - prosegue Ghiselli- le evidenze della ricerca ci dicono che non solo il latte resta una fonte privilegiata e difficilmente sostituibile di calcio, ma che il suo consumo nell’ambito delle raccomandazioni, è associato a benefici per la nostra salute che vanno ben al di là del semplice contributo allo scheletro. Quindi, dovremmo senz’altro consumarne di più, anche perché in Italia siamo ben al di sotto delle quantità raccomandate".

I risultati della ricerca. Lo studio del Cra-Nut dimostra che il consumo regolare di latte e derivati nelle quantità raccomandate costituisce un fattore protettivo nei confronti di osteoporosi, ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari e persino alcuni tipi di cancro. Inoltre chi consuma ogni giorno una quantità adeguata di latticini nel lungo periodo prende meno peso (circa la metà) rispetto a chi ne consuma di meno .

La ricerca riporta anche i dati di uno studio francese durato 14 anni, che ha rilevato una minor incidenza di mortalità in chi seguiva una dieta equilibrata, ricca in frutta, verdura, cereali, latte e derivati.

Il calcio, poi, gioca un ruolo importante nella prevenzione dell’obesità: favorisce la lipolisi, ossia la degradazione dei grassi della cellula e aumenta l’escrezione dei grassi. Negli anziani il latte contribuisce notevolmente alla salute dei muscoli. Ed è un alimento perfetto anche per gli sportivi. Oltre che reidratare l’organismo e a fargli recuperare le riserve energetiche, permette  infatti di ripristinare le proteine muscolari danneggiate.

Il consumo in Italia. In Italia se ne consuma veramente poco. Tra latte e yogurt arriviamo a stento a una porzione al giorno (125g), contro le 2-3 raccomandate. Ma si tratta di medie nazionali, che vengono tenute alte dai bambini che, ovviamente, ne bevono di più. Invece, un uomo adulto ne prende solo 100 grammi circa al giorno. Ma ne dovremmo consumare almeno il doppio. Le "Linee Guida per una sana alimentazione italiana", infatti, consigliano 250-375 grammi di latte o yogurt nella popolazione adulta.

E' vero che il calcio è presente anche in molti vegetali, oltre che nel latte e derivati, ma questi ultimi restano la fonte privilegiata. Circa il 50% dell’apporto quotidiano di calcio deriva dai prodotti lattiero caseari. Oltretutto si tratta di un calcio a buon mercato, infatti, ci costa poco sia sotto il profilo delle calorie, sia in termini di portafoglio. E proprio sul vantaggioso rapporto tra qualità dei nutrienti forniti e convenienza del prezzo si è pronunciata anche la FAO, che, in un recente rapporto, afferma che "latte e prodotti lattiero-caseari detengono un enorme potenziale per migliorare la nutrizione e il sostentamento di centinaia di milioni di poveri in tutto il mondo".

Sfatare le dicerie. Perché, allora, diverse persone sono convinte che faccia male? "Difficile dire perché - conclude Ghiselli - . In prima fila ci sono vegani ed animalisti ad esortare la popolazione a boicottare tali prodotti. Certamente sono mossi da motivazioni etiche, ma il problema si crea quando ammantano le loro legittime scelte etiche di valenze salutistiche. E non esistono invece motivi salutistici che suggeriscano di rinunciare ai latticini. Oltre alle motivazioni etiche, però, moltissimi altri si schierano contro il latte per motivi invece banali come 'l’uomo è l'unico animale adulto che continua a bere latte da adulto' o ancora: 'quando si è evoluto il sistema metabolico umano gli uomini non si nutrivano di latte, grano e legumi'. Altri ancora - prosegue Ghiselli - lo ritengono non compatibile con determinati gruppi sanguigni. Ci si aspetta che sorga un movimento che lo ritenga non idoneo per l'ariete con ascendente capricorno. Ma, come abbiamo dimostrato, tutte queste opinioni non hanno alcun fondamento scientifico. Quanto a chi ritiene di avere problemi digestivi, oggi è possibile assumere i benefici nutrizionali del latte nella forma a ciascuno più gradita: dalle diverse tipologie di latte con ridotto contenuto di grassi o di lattosio, allo yogurt ai formaggi".