Lesson one. “Qual è la lezione di chi ha votato No al referendum” (Massimiliano Panarari, Espresso, 28.9). Che avete perso.
Teste. “Processo Gregoretti, Salvini: ‘Vado a testa alta’” (Corriere della sera, 2.10). Ah, l’ha poi trovata.
Culi. “Boom dei contagi: il virus salva Conte” (Giornale, 2.10). Pensa che culo.
Qui lo dico e qui lo nego. “Oggi la giornata non è iniziata benissimo: sono stato due ore attaccato al cortisone e quando mi sono alzato il medico mi ha detto: ‘Naturalmente lei ora va a casa’. Io gli ho detto: ‘Sì, tranquillo, prima vado ad Anguillara, passo da Formello e finisco a Terracina. Ma poi vado a casa’. Anche un po’ febbricitante è bello esserci e viaggiare tra le idee” (Matteo Salvini, segretario Lega, comizio a Formello, Ansa, 26.9). “Mai avuta febbre, fatto test sul Covid ieri mattina, negativo. Ho il torcicollo come milioni di italiani e ho preso il cortisone, alcuni ‘giornalisti’ evitassero di speculare e mentire sulla salute del prossimo” (Salvini, Twitter, 27.9). Comunque è chiaro che non sta bene.
Lo spirito guida. “’Contro il Sussidistan, ecco la mia Base’. Parla Marco Bentivogli” (Foglio, 29.9). “Bonomi rilancia un patto per l’Italia: ‘Non possiamo diventare il Sussidistan’” (Corriere della sera, 30.9). Resta da capire chi, tra l’ex sindacalista e il capo di Confindustria, ha copiato l’altro. Comunque, sono soddisfazioni.
Condonistan. “Concorso di colpa. Nuovo scontro fra Pd e 5Stelle sul concorso per 32mila precari della scuola che si terrà il 22 ottobre. I dem chiedono il rinvio sotto Natale. La ministra Azzolina: ‘Si farà ora’. Critici tutti i sindacati” (manifesto, 29.9). “Tutti contro la Azzolina. Anche il Pd vuole rinviare iil concorsone dei prof. Dem e FI accusano: così si svuotano le scuole” (Giornale, 29.9). “Azzolina va avanti sul concorso per i precari nonostante i dubbi del Pd” (Repubblica, 29.9). Ma questa chi si crede di essere: il ministro dell’Istruzione?
Domiciliari. “Se falliamo sul Recovery Fund andiamo tutti a casa” (Carlo Bonomi, presidente Confindustria, 29.9). Beh, allora fallire avrebbe almeno un lato positivo.
Martirio prematuro. “Assolto Cosentino: ‘É finito l’inferno” (Giornale, 30.9). “Cosentino assolto dopo 3 anni di cella. Qualcuno si vergogna?” (Riformista, 30.9). “Cosentino ancora assolto: non è colluso coi Casalesi” (Libero, 30.9). “Le scuse che non troverete su Cosentino” (Foglio, 30.9). “Cosentino e il sorry di Saviano (?)” (Claudio Cerasa, Foglio, 1.10). “Hanno assolto Cosentino (non ditelo a Travaglio). Il Fatto in questi anni ha scritto 532 volte di Cosentino camorrista. Sì: 532. Ora sappiamo che è innocente. E Saviano che dice? E gli altri giornali? Censura” (Piero Sansonetti, Riformista, 1.10). Purtroppo l’assoluzione in un processo, peraltro ancora in attesa di conferma in Cassazione, non cancella le due condanne: una in primo grado a 9 anni nel processo principale per concorso esterno in camorra (ancora in attesa di appello) e una definitiva a 4 anni per corruzione. Attendiamo le scuse di chi dice che è stato assolto da tutto.
Il vero scandalo. “Scene inedite dal conclave dei ministri del M5S in agriturismo. Cinquanta euro di mancia” (Foglio, 30.9). Ecco: 50 euro di mancia ai camerieri. Questi sono i veri delinquenti. E poi dicono di Cosentino.
Coup de foudre. “Alberoni si è innamorato delle Regioni” (Libero, 29.9). Deve aver visto Fontana e Gallera.
L’esclusiva/1. “Gli Usa avvertono la S. Sede: mollate i cinesi, vogliono spiarvi” (Verità, 1.10). Fatevi spiare solo da noi.
L’esclusiva/2. “Esposto Atlantia alla Consob: ‘I ministri fanno crollare il titolo’” (Messaggero, 2.10). Giusto: come si permettono i ministri di far crollare qualcosa, rubando il lavoro ai Benetton? E’ concorrenza sleale.
Mes in piega. “Mes, ecco il piano Speranza” (Stampa, 29.9). Purtroppo nel pezzo e né Speranza né il suo piano né l’articolista nominano mai il Mes. Ma ormai è un intercalare.
Fate la carità. “Tre milioni di fannulloni incassano il reddito grillino”, “Il sussidio grillino ci costa 10 miliardi. Misura da abolire” (Libero, 18.9 e 2.10). Giusto, diamoli a Libero della famiglia Angelucci, che di sussidi pubblici dal 2003 a oggi ha incassato appena 55 milioni.
Italia Morta. “Decisivi in Toscana per la vittoria di Eugenio Giani: anche stavolta Salvini lo abbiamo fermato noi. Orgogliosi del coraggio e dell’impegno dei nostri candidati nelle regioni. Se ora c’è uno spazio politico alternativo a populisti e sovranisti è perché lo ha aperto Italia Viva” (Luciano Nobili, deputato Iv, Twitter, 21.9). Risultato: Giani vince in Toscana con 8 punti di distacco, Italia Viva si ferma al 4,5 e Nobili si conferma il più grosso pelo superfluo della politica italiana.
Il titolo della settimana/1. “RENZI VUOL FARE IL SEGRETARIO NATO” (Verità, 29.9). Meglio nato che morto.
Il titolo della settimana/2. “Ventimiglia, il sindaco in tv parla di sicurezza e gli rubano la giacca con fascia tricolore in diretta” (titolo di Riviera24.it sul sindaco di centrodestra Gaetano Scullino, scoperto da @nonleggerlo.it, 29.9). Però dài, ci sta lavorando.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/10/05/ma-mi-faccia-il-piacere-205/5954343/