sabato 30 settembre 2023

Meymand, India.

 

Meymand è un villaggio molto antico dell'Iran. Si ritiene che sia una residenza umana primaria nell'altopiano iraniano, risalente a 12.000 anni fa. Molti dei residenti vivono nelle 350 case scavate a mano tra le rocce, alcune delle quali sono abitate da 3.000 anni.

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venerdì 29 settembre 2023

Impressionante!

 

E' impressionante, infatti, notare le attinenze nelle raffigurazioni scolpite in posti diversi e lontani tra loro, da popoli di diversa cultura.

La mente, guardandole, comincia a fantasticare e pensa: c'è altra vita nell'Universo?

cetta

martedì 26 settembre 2023

La resa dei conti. - Stelle Pieras Girella

 

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e stavolta chi lo ha sottoscritto il patto? - Cetty Pillitteri

 

sì, d'accordo, sono una malpensante, ma io non riesco a credere allo sbandieramento di rammarico per la negata collaborazione di Matteo Messina Denaro
io (cattiva!) penso che il silenzio sia il prezzo che l'anima nera dello Stato gli ha richiesto in cambio dell'assistenza nella fase finale della sua vita
non si poteva certo correre il rischio che quell'insolito mafioso prima di morire decidesse di vuotare il sacco!
e allora?
allora l'unico rimedio era offrirgli quell'arresto farsa (basta guardare il filmato dell'evento - pure mal recitato, senza neppure un accenno di sorpresa - a cui mancano solo i titoli di coda con i nomi del soggettista e del regista) a cui sarebbe seguito un comodo
ricovero ospedaliero anzichè il disagio del carcere, e poi una dolce agonia abbracciato dalle cure mediche e dagli affetti più cari: madre, figlia, nipote avvocato (e chissà chi altri)
e non raccontiamoci la balla della dovuta umanità verso un moribondo: a Riina e Provenzano abbiamo forse fatto lo stesso regalo? ma quelli non occorreva pagarli, non avrebbero comunque parlato
ora che il rischio è passato possiamo gettare un'altra palata di terra su tante verità che - checchè ne pensiamo noi - è meglio non si sappiano.

domenica 24 settembre 2023

Riflessioni... saggezza.

 

Il CEO di Google Sundar Pichai ha fatto un discorso di soli 60 secondi, dove ha detto:
“Immagina la tua vita come se fossero 5 palline da far girare in aria cercando di non farle cadere. Una di queste palline è di gomma, altre 4 sono di vetro.
Queste 5 palline sono:
lavoro, famiglia, salute, amici, anima.
Il lavoro è la pallina di gomma. Ogni volta che cadrai sul lavoro potrai saltare di nuovo (e anche meglio di prima) in un altro lavoro. Se invece a cadere sarà una delle altre, non ritornerà alla sua forma di prima. Sarà rotta, danneggiata, crepata.

È importante diventare consapevoli di questo il prima possibile ed adattare adeguatamente le nostre vite.
Come?
Gestisci con efficacia il tuo orario di lavoro, concediti del tempo per te, per la tua famiglia, per gli amici, per riposarti e per prenderti cura della tua salute. Ricorda, se una delle palline di vetro si romperà non sarà facile farla tornare come prima. Gestisci con saggezza il tempo”

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NAPOLITANO È MORTO (MA IL VITALIZIO VIVE) - Andrea Battantier

 

Ci lasciano due tra i più grandi contenitori umani
di segreti degli ultimi 100 anni, Matteo Messina Denaro e Giorgio Napolitano.
La morte di Napolitano, come quella di altri politici, ci fa riflettere su una realtà amara: nonostante siano ora scomparsi, hanno lasciato dietro di sé una sorta di eredità sinistra.
Napolitano, in linea con una compagine di arraffoni, ha lasciato ai figli e nipoti vitalizi che noi, il popolo, continueremo a pagare.
È un privilegio che non tutti possono vantare.
Questo sistema, che permette ai politici di arricchirsi durante il loro mandato e poi godere di vantaggi vitalizi, è una macchia sulla storia della politica italiana.
È una vergogna italiana che continua a persistere, mentre nel resto del mondo queste pratiche sono state abbandonate da tempo.
Nel corso della storia repubblicana italiana, sono emersi pochi politici che hanno suscitato un senso di rispetto e ammirazione sincera. Tra questi, si possono menzionare Pertini, Berlinguer e Moro. Erano uomini che sembravano impegnati a servire il bene comune piuttosto che il proprio interesse personale.
Giorgio Napolitano, a mio avviso, rappresenta uno dei peggiori presidenti della storia italiana. Del resto, non si diventa il comunista preferito di Kissinger per caso.
Non se ne vanno sempre i migliori.
Il suo coinvolgimento nella trattativa stato-mafia è un'ombra che ha oscurato gran parte del suo mandato.
Quando fu interrogato sulle trattative stato-mafia si avvalse, da senatore a vita, della facoltà di non rispondere.
Non è riuscito a stare lontano da Silvio, ha firmato il lodo Alfano.
Insomma, è un altro che si porta segreti nella tomba, un'altra 'scatola nera' finita negli abissi. La morte non cancella ciò che si è stati in vita.
Ps
Il mio sogno: ascoltare le famose intercettazioni, dopo i funerali di Stato, s'intende.
(A. Battantier, Italien Néandertalien)
***
"Chi fosse Napolitano lo descrive bene Ermanno Rea in "Mistero napoletano". Un uomo di apparato sempre fedele a ciò che momento per momento gli conveniva, che fosse il suo appoggio all'occupazione dell'Ungheria o la distruzione delle registrazioni dei rapporti Stato-mafia.
Il vezzo di glorificare i morti a prescindere, nasconde sempre una complicità con questo sistema mentale che giudico imbelle e vigliacco". (Gian Carlo Zanon)

Un topo paralizzato torna a camminare dopo una lesione spinale. - Benedetta Bianco

 

Grazie a nervi rigenerati e ricongiunti con i loro obiettivi naturali.

Un topo paralizzato è tornato a camminare dopo una lesione completa del midollo spinale: è stato possibile grazie a una terapia che non solo promuove la rigenerazione dei nervi, un risultato ottenuto nel 2018 dallo stesso gruppo di ricerca guidato dal Politecnico di Losanna, ma consente ai nervi rigenerati di congiungersi a quelli natural, ripristinando le connessioni e con esse la mobilità.

Lo studio, coordinato da Jordan Squair e pubblicato sulla rivista Science, apre la strada per rendere questa terapia disponibile per gli esseri umani, anche se sono ancora molti gli ostacoli da superare.

"Cinque anni fa abbiamo dimostrato che le fibre nervose possono essere rigenerate anche attraverso lesioni del midollo spinale anatomicamente complete”, commenta uno degli autori dello studio, Mark Anderson, del centro svizzero NeuroRestore e della fondazione di ricerca Wyss Center. “Ma ci siamo anche resi conto - aggiunge - che questo non era sufficiente per ripristinare la funzione motoria poiché le nuove fibre non riuscivano a connettersi ai punti giusti sull’altro lato della lesione”.

I ricercatori hanno così messo a punto una nuova terapia che lavora contemporaneamente su più fronti: attiva i geni responsabili della rigenerazione delle fibre nervose, regola le proteine che aiutano questa crescita e somministra anche molecole-guida che attirano i nervi in via di riparazione verso i loro bersagli naturali al di là della lesione.

“Nel progettare questa strategia terapeutica – osserva Squair – ci siamo ispirati a ciò che avviene naturalmente, replicando i meccanismi di riparazione del midollo spinale che si verificano spontaneamente dopo lesioni parziali”. I topi sui quali è stata sperimentata la terapia hanno riacquistato la capacità di camminare, con un‘andatura che assomiglia a quella dei topi guariti da lesioni solo parziali.


https://www.ansa.it/canale_scienza/notizie/biotech/2023/09/22/un-topo-paralizzato-torna-a-camminare-dopo-una-lesione-spinale-video_cbe04805-68fd-4318-ae99-1545b7c4682a.html