giovedì 10 luglio 2025

La Cueva de Voronia. -Abcasia, Georgia.

 

La Cueva de Voronia, anche conosciuta come Veryovkina, è la grotta più profonda del mondo, con circa 2212 metri di profondità.
È considerata il punto più vicino al centro della Terra mai raggiunto dall’uomo.

Si trova nel passo tra le montagne Krepost e Zont, nella regione dell'Abcasia, uno Stato autoproclamato indipendente ma che ufficialmente è considerato parte della Georgia.

La grotta fu scoperta nel 1968 da un gruppo di speleologi della città di Krasnoyarsk, i quali riuscirono inizialmente a raggiungere solo i 115 metri di profondità. 

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martedì 8 luglio 2025

IL MIRACOLO MELONIANO... A PICCO!

 

Buongiorno 😊
Sono usciti i dati ISTAT...volete sapere cosa sta succedendo realmente? 🫣

IL MIRACOLO MELONIANO... A PICCO!
Altro che ripresa, qua ci stanno rovinando col sorriso sulle labbra...

 Pressione fiscale in aumento: +0,5% nel 1° trimestre 2025.
Ma tranquilli, è per "difendere l’interesse nazionale". Tradotto: noi paghiamo, loro brindano.

 Export extra-UE: maggio -5,2%.
Nel 2022 eravamo a +20,1%, oggi… un misero +0,5% nei primi 5 mesi del 2025.
Altro che "rilancio dell’economia", qui è crollo assistito.

 Con la Cina, poi, è un capolavoro:
 Esportazioni: -13,2%
 Importazioni: +32,2%
 Risultato? Uno sbilancio commerciale di -20,3 miliardi di euro.
Abbiamo comprato venti miliardi di roba in più di quanta ne abbiamo venduta.
E poi parlano di "sovranismo economico"... RIDICOLI.

 E mentre i numeri affondano, loro continuano a suonare la fanfara della propaganda:
"Giorgia ci ha restituito dignità", "L’Italia cresce", "Il governo del fare"…
Sì, fare disastri.

 La verità? Questo governo sta demolendo il Paese pezzo per pezzo, ma vi vuole far credere che è tutto merito del "destino patriottico".
E intanto il Paese sprofonda… con orgoglio, ma sprofonda.

By Massimo Baruffa

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La Svizzera ha trasformato i suoi binari ferroviari in energia solare.


 

Dovremmo farlo anche noi, e non solo sui binari, ma sui tetti dei palazzi, ovunque si possa utilizzare il calore del sole...

Gesù è stato un'invenzione? Spinoza DEMOLISCE la Bibbia con 3 PROVE e RI...

Lavrov spiega come la NATO minaccia la Russia.

 

In una lunga intervista al quotidiano ungherese Magyar Nemzet, il ministro degli esteri russo Lavrov ha accusato la NATO di aver trasformato l'Ucraina "in avamposto anti-russo, minaccia diretta alla nostra sicurezza". Il tentativo della NATO, sotto leadership statunitense, di fare dell’Ucraina una "base militare avanzata" per contenere la Russia, ha precisato, rappresenta una "minaccia diretta alla sicurezza nazionale" del Paese.

Ripercorrendo le motivazioni alla base dell’operazione militare speciale avviata nel 2022, Lavrov ha ribadito che l’espansione dell’Alleanza Atlantica verso i confini russi, unita alla "persecuzione della popolazione russofona in Ucraina", ha reso inevitabile l’intervento militare. "La NATO ha da tempo abbandonato il suo carattere difensivo", ha affermato, citando le missioni in Jugoslavia, Iraq e Libia.

"Da chi si difendevano? Chi li minacciava?". Nel dicembre 2021, prosegue Lavrov, Mosca aveva chiesto garanzie formali sul non allineamento dell’Ucraina e il ritiro delle infrastrutture NATO dai suoi confini. "L’Occidente ha rifiutato ogni dialogo, continuando ad armare Kiev per una soluzione militare in Donbass e Crimea. Non ci hanno lasciato altra scelta", ha spiegato.

Sulle annessioni territoriali, Lavrov ha invocato il diritto internazionale: "Nei referendum, svolti con alta partecipazione, la maggioranza ha scelto la riunificazione con la Russia". Un principio, ha aggiunto, "sancito dalla Carta ONU ma ignorato dall’Occidente quando conviene", denunciando "doppi standard".

"Persecuzione etnica e ucrainizzazione forzata". Lavrov ha chiarito nel corso dell'intervista come: "Dal colpo di Stato del 2014, oltre 10.000 russofoni sono stati uccisi nel Donbass". Le minoranze, ha sostenuto, subiscono "discriminazione sistematica" e "pressioni per abbandonare lingua e cultura". "Come può Kiev rivendicare l’integrità territoriale mentre tratta i cittadini russi come stranieri?".

Il ministro russo ha poi elencato le condizioni irrinunciabili per un accordo da parte russa: Blocco permanente dell’ingresso ucraino nella NATO; Riconoscimento delle "nuove realtà territoriali" (Crimea e regioni annesse); Smilitarizzazione e "denazificazione" dell’Ucraina; Revoca delle sanzioni e restituzione dei beni russi confiscati.

"Solo affrontando queste cause profonde si potrà costruire una pace stabile", ha chiosato, respingendo l’idea di un’aggressione russa all’Europa: "Non abbiamo intenzione di invadere nessuno".

https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-lavrov_spiega_come_la_nato_minaccia_la_russia/45289_61813/

lunedì 7 luglio 2025

Un esercito invisibile contro il cancro: la rivoluzione dei nanobot sudcoreani! - Nastase Adrian

 

Immagina un futuro in cui il cancro non è più una sentenza, ma un nemico che possiamo sconfiggere con precisione chirurgica, senza danneggiare il resto del corpo. In un laboratorio all’avanguardia a Busan, in Corea del Sud, un team di scienziati visionari ha trasformato questo sogno in realtà, creando uno sciame di nanobot capaci di penetrare nei tumori e dissolverli dall’interno. Questi minuscoli guerrieri, più piccoli di una cellula, non sono semplici portatori di farmaci: sono la cura stessa, un’arma intelligente che potrebbe cambiare per sempre la lotta contro il cancro.

Ogni nanobot è una meraviglia dell’ingegneria: un nucleo di ossido di ferro avvolto in un guscio polimerico “intelligente” che risponde ai segnali del corpo. Iniettati nel flusso sanguigno, questi microscopici alleati vengono guidati verso il tumore da campi magnetici controllati con precisione millimetrica. Una volta raggiunto il bersaglio, i nanobot riconoscono il microambiente acido tipico delle cellule cancerose – un segno distintivo che li distingue dai tessuti sani. Qui entra in gioco la loro genialità: si uniscono in catene, perforano la membrana tumorale e rilasciano un calore mirato attraverso la risonanza magnetica. Questo calore non brucia: agisce come un bisturi molecolare, denaturando le proteine delle cellule cancerose e inducendo l’apoptosi, il processo naturale di morte cellulare programmata, lasciando intatte le cellule sane vicine. Una volta completata la missione, i nanobot si dissolvono in innocui ioni di ferro, facilmente assorbiti dal corpo senza lasciare traccia.

I risultati sono strabilianti. Nei test sui roditori, condotti nel 2024, i tumori si sono ridotti del 90% in soli cinque giorni, senza gli effetti collaterali devastanti tipici della chemioterapia, come nausea o perdita di capelli. A differenza dei trattamenti tradizionali, che si basano sulla diffusione di farmaci attraverso il corpo, questi nanobot agiscono come un esercito di precisione, colpendo solo il tumore con un’efficacia chirurgica. Ma il potenziale non si ferma qui: i ricercatori stanno già sviluppando versioni avanzate di questi nanobot, capaci di trasportare coloranti per l’imaging medico, permettendo una diagnosi in tempo reale, o molecole di RNA per spegnere i geni che alimentano la crescita del tumore. Immagina un dispositivo che non solo cura, ma individua e distrugge il cancro cellula per cellula, riducendo il rischio di recidive.

Questa scoperta non è solo una vittoria della scienza, ma una speranza per milioni di persone. È la prova che l’innovazione umana può superare anche le sfide più grandi. Ogni passo avanti in questa ricerca è un passo verso un mondo in cui il cancro non fa più paura. 

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sabato 5 luglio 2025

Resting Reef - About Us


Resting Reef è una startup specializzata in onoranze funebri che ridefinisce il modo in cui onoriamo i nostri cari attraverso un servizio funebre ecosostenibile. Fondata da Aura Murillo e Louise Skajem, laureate al Royal College of Art e all'Imperial College di Londra, l'impresa sostenibile trasforma le ceneri cremate in barriere coralline oceaniche viventi che rigenerano gli ecosistemi marini. Trasformando la perdita in vita, Resting Reef mira ad affrontare diverse problematiche contemporaneamente: ridefinire le tradizioni con un "cimitero" oceanico che ripristina la biodiversità marina, sequestra il carbonio e previene l'erosione costiera, creando un tributo duraturo a beneficio dei nostri oceani e delle generazioni future.