venerdì 7 novembre 2025

GIAPPONE: SVELATO LO “STATO W”, LA NUOVA FRONTIERA DEL TELETRASPORTO QUANTISTICO.

 

Un tassello mancante della fisica quantistica è stato finalmente trovato.
Un team di ricercatori dell’Università di Osaka ha identificato per la prima volta il cosiddetto “stato W”, una condizione di entanglement quantistico rimasta per oltre 25 anni un enigma irrisolto. La scoperta, definita dagli stessi scienziati “una pietra miliare nella comprensione dell’universo”, apre una nuova era per la ricerca sul teletrasporto quantistico e sulle future tecnologie di comunicazione. La fisica quantistica, da sempre regno di paradossi, studia il comportamento di atomi e particelle subatomiche che obbediscono a leggi radicalmente diverse da quelle del mondo macroscopico. Una particella può trovarsi in più stati allo stesso tempo un fenomeno noto come sovrapposizione quantistica. È come se potesse essere qui e altrove, bianca e nera, fino al momento in cui un’osservazione ne determina la forma finale, costringendola a “collassare” in una sola realtà. Dietro questi comportamenti apparentemente impossibili, si nasconde la chiave per una rivoluzione tecnologica che promette di cambiare per sempre il modo in cui comunichiamo, elaboriamo dati e forse un giorno ci muoviamo nello spazio.
La svolta arriva da un composto metallico solo in apparenza ordinario: Cerio-Rodio-Stagno.
I fisici giapponesi ne hanno analizzato le proprietà elettroniche illuminando la struttura cristallina con impulsi di luce e osservando il comportamento degli elettroni in risposta. Quello che hanno visto ha lasciato la comunità scientifica senza parole: gli elettroni del Cerio-Rodio-Stagno mostravano una correlazione quantistica anomala, ossia un intreccio istantaneo e invisibile, anche tra particelle distanti tra loro. È il segno tangibile dello stato W: una forma particolare di *entanglement quantistico, nella quale più particelle restano collegate in un equilibrio estremamente stabile. Per la scienza, comprendere e mantenere questi stati di entanglement è il vero Santo Graal. Non si parla, naturalmente, di teletrasportare corpi nello spazio come nei film di fantascienza, ma informazioni quantistiche bit di dati legati a particelle subatomiche in modo istantaneo, sicuro e privo di interferenze. Questa scoperta riduce in modo drastico i limiti tecnici che fino a oggi costringevano i laboratori a utilizzare temperature prossime allo zero assoluto o materiali rarissimi. Il Cerio-Rodio-Stagno, invece, dimostra che la natura custodisce già, in forme più accessibili, la chiave del teletrasporto quantistico. Gli stati W potrebbero ora diventare la base di nuove architetture di calcolo quantistico: computer infinitamente più veloci, reti di comunicazione non violabili e sistemi di esplorazione spaziale basati su scambio di dati immediato. La scoperta giapponese non chiude un capitolo della fisica, ma lo spalanca. Come ha dichiarato il portavoce dell’Università di Osaka, «abbiamo assistito per la prima volta alla danza invisibile dell’universo, dove ogni particella riconosce l’altra, anche a distanza infinita». E forse, dentro quella danza, c’è il primo passo dell’uomo verso la trasmissione istantanea del pensiero e della luce.

L’ Opinione di Simona Carannante.
Ci sono scoperte che non cambiano solo la scienza, ma il modo in cui l’uomo guarda se stesso. Il risultato raggiunto dai ricercatori giapponesi non è semplicemente un traguardo di laboratorio: è una frattura nella nostra percezione della realtà. Per decenni abbiamo pensato al mondo come a qualcosa di solido, visibile e misurabile. La fisica quantistica, invece, ci insegna che l’universo è relazione, che ogni cosa è legata a un’altra da un filo invisibile di energia e conoscenza. La scoperta dello stato W ci restituisce l’immagine di un cosmo interconnesso e intelligente, dove nulla è davvero isolato. L’entanglement non è soltanto un concetto scientifico: è una metafora di come dovrebbe funzionare anche la società nella cooperazione, nella coesione, nella capacità di creare ponti tra mondi lontani. Il teletrasporto quantistico, oggi solo una prospettiva teorica, rappresenta in realtà una sfida etica e culturale: capire fino a che punto possiamo spingerci senza smarrire l’umanità. Perché ogni volta che una scoperta ci avvicina all’infinito, ci ricorda anche la responsabilità di ciò che siamo. E forse, in quel legame invisibile tra particelle che comunicano a distanza, c’è la stessa forza che unisce le idee, le persone, i sogni. La vera energia quantistica quella che non ha bisogno di fili è l’intelligenza umana quando sceglie di illuminare.

*Il termine "Entanglement" (in inglese, "groviglio", "intreccio") è stato coniato da Erwin Schrödinger nel 1935 e in meccanica quantistica indica un legame fra particelle; è definito da una funzione, chiamata funzione d'onda di un sistema, che descrive le proprietà delle particelle come fossero un unico oggetto, anche ...

Le mura poligonali di Sacsahuaman a Cusco.

 

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giovedì 6 novembre 2025

I benefici del rosmarino per gli anziani: l'aiuto della natura per un invecchiamento sano.

 

Invecchiando, il nostro corpo subisce cambiamenti naturali: metabolismo più lento, sistema immunitario più debole e maggiore vulnerabilità alla perdita di memoria e alle infiammazioni. Un'erba aromatica utilizzata da tempo per le sue proprietà curative e ricostituenti è il rosmarino. Oltre a essere un ingrediente saporito in cucina, il rosmarino è oggi considerato un alleato naturale per promuovere un invecchiamento sano.

1. Favorisce la salute del cervello e la memoria.

Uno degli effetti più studiati del rosmarino è il suo potenziale nel migliorare la memoria e le funzioni cognitive. L'erba contiene composti naturali che possono proteggere le cellule cerebrali dai danni causati da stress ossidativo e infiammazione. Questi composti aiutano a stimolare la circolazione cerebrale e stimolano i neurotrasmettitori essenziali per la concentrazione e la lucidità mentale.

Inalare l'aroma del rosmarino o bere una tisana al rosmarino può migliorare la vigilanza e la concentrazione. Alcuni studi minori hanno dimostrato che anche il profumo del rosmarino può aumentare la capacità di ricordare e di reagire più velocemente. Per gli anziani, questo rende il rosmarino un modo semplice e naturale per incoraggiare le prestazioni mentali quotidiane e potenzialmente rallentare il declino cognitivo legato all'età.

2. Combatte l'infiammazione e lo stress ossidativo.

L'invecchiamento è spesso accompagnato da infiammazione cronica, che gioca un ruolo fondamentale in patologie come malattie cardiache, artrite e neurodegenerazione. Il rosmarino è ricco di antiossidanti che aiutano a neutralizzare i radicali liberi dannosi e ad alleviare l'infiammazione in tutto il corpo.

Combattendo lo stress ossidativo, il rosmarino può proteggere le cellule dall'invecchiamento precoce e contribuire a mantenere tessuti e organi più sani. L'uso regolare, come l'aggiunta di rosmarino ai pasti o il consumo di tisana, può supportare delicatamente i sistemi di difesa naturali dell'organismo senza la necessità di assumere farmaci aggressivi.

3. Rafforza il sistema immunitario

Con l'avanzare dell'età, il sistema immunitario diventa meno efficiente nel proteggerci da infezioni e virus. Il rosmarino favorisce naturalmente la salute del sistema immunitario grazie alle sue proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche. Applicare regolarmente il rosmarino in cucina o come infuso caldo può aiutare a rafforzare le difese naturali dell'organismo e a promuovere la vitalità generale.


Inoltre, il rosmarino contiene oligoelementi e nutrienti che contribuiscono a migliorare la funzione metabolica e la produzione di energia, aiutando gli anziani a sentirsi più attivi e resilienti.

4. Allevia i dolori e migliora la circolazione

Molti anziani soffrono di rigidità muscolare, dolori articolari o cattiva circolazione. Il rosmarino è tradizionalmente utilizzato per alleviare i dolori e migliorare la circolazione sanguigna. Applicare l'olio essenziale di rosmarino diluito sulle zone doloranti può lenire i muscoli, mentre bere una tisana al rosmarino può aiutare a stimolare la circolazione.

Un migliore flusso sanguigno significa che più ossigeno e nutrienti raggiungono i tessuti del corpo, favorendo la guarigione e riducendo l'affaticamento. Questo rende il rosmarino particolarmente utile per le persone con stili di vita sedentari o per chi si sta riprendendo da lunghi periodi di inattività.

5. Migliora il benessere emotivo

L'equilibrio emotivo è importante tanto quanto la salute fisica in età avanzata. Il profumo gradevole e rinvigorente del rosmarino può aiutare a ridurre ansia, stanchezza e depressione lieve. Viene spesso utilizzato in aromaterapia per migliorare l'umore e dissipare la nebbia mentale.


La capacità dell'erba di stimolare la circolazione sanguigna al cervello può anche contribuire a migliorare l'umore e i livelli di energia. Per gli anziani, anche una breve sessione di aromaterapia al rosmarino o una tazza calda di tisana al rosmarino possono infondere calma, concentrazione e benessere.

Come usare il rosmarino in modo sicuro

Esistono molti modi semplici per integrare il rosmarino nella vita di tutti i giorni:

  • Come condimento: aggiungere rosmarino fresco o essiccato a verdure arrostite, zuppe o piatti di carne.
  • Come tisana: lasciate in infusione qualche rametto di rosmarino in acqua calda per ottenere una tisana rinfrescante e terrosa.
  • Come olio essenziale: utilizzare alcune gocce in un diffusore per l'aromaterapia o mescolarle con un olio vettore per un delicato massaggio.
  • Come bagnoschiuma: aggiungere del rosmarino essiccato o qualche goccia del suo olio all'acqua calda del bagno per rilassare i muscoli e alleviare la tensione.

Il rosmarino è più di una semplice erba aromatica. È un simbolo di vitalità, chiarezza e rinnovamento. Per gli anziani, offre un delicato supporto al corpo e alla mente: protegge la memoria, allevia il dolore, rafforza il sistema immunitario e solleva lo spirito. Che venga utilizzato in cucina, come tisana o in aromaterapia, il rosmarino ci ricorda che la natura offre ancora potenti strumenti per aiutarci a invecchiare in salute e grazia.

https://hasanjasim.online/the-benefits-of-rosemary-for-older-adults-natures-help-for-healthy-aging/

martedì 4 novembre 2025

SCOPERTE MISTERIOSE TOMBE, CIRCOLARI, IMPONENTI E UNITE LUNGO IL PENDIO. HANNO CIRCA 2200 ANNI.

 

In pianta, hanno la forma di fiori o di famigliole di funghi che, partendo dalla radice di un albero, scendono lungo il pendio. Sono una accanto all’altra, come figli appoggiati al padre e alla madre, in un’immagine di famiglia che doveva anche essere anche resa dall’insieme di edifici funerari di altezze diverse, stretti in una sorta di abbraccio che integra i muri, in superfici curvilinee. Protezione e vicinanza. Affettuoso conforto, nel pensarsi insieme, protetti e vicini, anche dopo la morte, come in una casa con tante stanze.
Gli archeologi sull’area delle tombe circolari, poste a gradoni, una accanto al’altra, lungo il declivio. E’ interessante notare la forte unità dell’antico complesso, con muri condivisi Il disegno d’insieme ricorda un fiore o una famigliola di funghi
Sull’altura di Kopila, sopra il piccolo centro di Blato, nell’isola di Korčula, la terra continua a restituire frammenti di un passato che precede Roma. Il sito, scavato dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Zadar, è ormai divenuto una chiave di lettura per la cultura illirica, quel vasto complesso di popolazioni che tra l’Età del Bronzo e l’epoca ellenistica abitò la costa orientale dell’Adriatico, dalla Dalmazia fino all’attuale Albania. Dopo il successo della mostra sui tesori della fortezza di Kopila al Museo Archeologico di Spalato, la nuova campagna di ottobre ha portato alla luce nuove tombe circolari, costruite a pietra a secco, che emergono dal terreno come fosse tracce do famigliole di funghi pietrificati, simbolo di una civiltà profondamente radicata nel territorio e in armonia con la natura circostante.
Il dott. Igor Borzić, che dirige lo scavo insieme a Dinko Radić e Anamarija Eterović Borzić, descrive la scoperta come una delle più significative mai effettuate sull’isola. Le tombe, appartenenti alla necropoli dell’antica comunità di Kopila, appaiono come sepolture familiari, utilizzate per generazioni tra il III e il I secolo a.C. Le strutture, formate da cerchi di pietra sovrapposti a gradoni, costituiscono una tipologia inedita nell’Adriatico, mai documentata con tale precisione e monumentalità. All’interno e intorno alle tombe sono stati ritrovati gioielli in bronzo e argento, vasi ceramici, fibule, pendenti e anelli, depositati come offerte rituali, strumenti di accompagnamento del defunto nell’aldilà e testimonianza del prestigio della famiglia sepolta.
La civiltà illirica, a cui apparteneva la comunità di Kopila, era composta da un insieme di tribù indipendenti, spesso guerriere, ma anche altamente organizzate, che condividevano una lingua indoeuropea e un forte legame con il territorio montano e marittimo. La società era gerarchica e clanica, in cui le famiglie estese si riconoscevano in capi militari, sacerdotali e anziani di saggezza. Le tombe familiari come quella di Tomba 11 non rappresentano solo il luogo di sepoltura dei singoli defunti, ma il centro della memoria collettiva, un simbolo della continuità e della stabilità del clan.
Le tombe di Kopila, con la loro forma circolare e sovrapposta, sembrano riflettere questa visione centripeta della vita e della morte, in cui il ritorno al nucleo familiare e al ciclo naturale è espresso nella geometria perfetta del cerchio. La pietra, scolpita e disposta senza malta, non è solo materiale da costruzione: è medium simbolico e spirituale, elemento di contatto tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
La religione illirica era profondamente animista e naturalistica. Gli Illiri veneravano le forze della natura, le acque, le montagne, gli astri, e ogni tribù possedeva divinità locali specifiche, tra cui Bindus, dio delle sorgenti, Vidasus, assimilato al Giove romano, e Thana, dea della caccia e della fertilità. Credevano nella continuità dell’anima e nell’importanza dei riti funerari, che comprendevano deporvi oggetti di uso quotidiano, vasi da libagione, armi e ornamenti, per accompagnare il defunto nel viaggio verso l’aldilà e consolidare la memoria della famiglia e della tribù.
A partire dal IV secolo a.C., le comunità illiriche entrarono in contatto con le civiltà greca e italica, assimilandone elementi culturali, artistici e religiosi. Le rotte commerciali adriatiche collegavano le isole dalmate ai porti dell’Italia meridionale, favorendo scambi di ceramica, metalli, idee religiose e simboliche. Proprio da questi contatti derivarono migrazioni di piccoli gruppi illirici verso l’Italia meridionale, con presenze documentate lungo le coste pugliesi, in Piceno e nel Sannio. Alcuni elementi rituali e linguistici sopravvissero anche durante l’età romana, soprattutto nei culti legati alla natura e alle acque, testimoniando la persistenza della memoria illirica al di là del mare Adriatico.
La scoperta delle tombe di Kopila contribuisce a delineare un’immagine concreta e complessa di un popolo finora avvolto nel mito. Gli Illiri di Korčula sembrano non allinearsi con le immagini di pirati o guerrieri marginali, come spesso appaiono nelle fonti classiche. Appaiono piuttosto come una comunità organizzata ed armonica, capace di costruire monumenti raffinati, elaborare linguaggi simbolici e rituali sofisticati, e fondare una religione intimamente legata al territorio e al ciclo della vita.
Vanno, a nostro giudizio, rilevate consonanze tra le tombe illiriche di Kopila e i nuraghi della Sardegna, pur senza contatti diretti accertati. Entrambe le civiltà condividono l’uso della pietra a secco, la forma circolare e sovrapposta, le superfetazioni a base circolare, di dimensioni minori, attorno ad un nucleo imponente.
Queste analogie potrebbero derivare da un fondo protomediterraneo condiviso, diffuso lungo le rotte dell’Adriatico e del Mediterraneo, che ha trasmesso modelli architettonici e simbolici simili. In entrambi i casi, la tomba diventa luogo vivo di memoria e rito, un teatro della comunità, della famiglia e del ciclo naturale della vita.
Il sito di Kopila, unico nel suo genere sull’Adriatico, sarà oggetto di altri scavi. Le ricerche e le fotografie sono curate dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Zadar, con il sostegno del Comune di Blato, del Ministero della Cultura della Repubblica di Croazia e del Museo del Vetro Antico di Zadar, confermando l’importanza di Kopila come luogo emblematico per comprendere l’Illiria e le connessioni del Mediterraneo arcaico.

venerdì 31 ottobre 2025

Ponte sullo Stretto. -

 

Tenetevi forte, fortissimo.

Perché dopo le minacce, gli insulti e i deliri complottisti contro la Corte dei Conti, il governo Meloni ha improvvisamente cambiato tono.

Fino a ieri, Meloni, Tajani e Salvini urlavano all’“invasione dei giudici”. Oggi, invece, parlano con voce calma, tono istituzionale, quasi gentile.

Cos’è successo? Li ha illuminati la Costituzione?
Macché. Gli hanno spiegato che rischiano di dover pagare di tasca loro.

Sì, avete capito bene.

Se il governo forza la mano e approva il Ponte sullo Stretto senza il via libera della Corte dei Conti e poi l’opera viene annullata, Meloni, Salvini e Tajani potrebbero essere chiamati a risarcire il danno erariale in prima persona.

Cioè, per una volta, non pagheremmo (solo) noi. Pagherebbero loro. E infatti, improvvisamente, hanno riscopero il bon-ton.

E d’altronde, un po’ di paura è comprensibile.
Il progetto del Ponte è vecchio di 28 anni, il pilone finisce su una faglia sismica, le società coinvolte hanno cambiato nome, fallito o perso i requisiti, la gara pubblica non si è mai vista.

Praticamente, la sceneggiatura perfetta per un disastro contabile.

E così, dopo le prime ore di “non ci fermeranno”, adesso è tutto un “valuteremo le contestazioni”.

Perché alla fine, in questo Paese, la moralità non la insegna la politica. La insegna, come sempre, la paura di dover mettere mano al portafoglio.

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Chi è stato?

 


La Russia ha ucciso con l' atomica 300.000 persone in Giappone ?

No, sono stati gli Stati Uniti.
La Russia ha ucciso tra 5 o 6 milioni di ebrei?
No, è stata la Germania.
La Russia ha ucciso sei milioni di persone in Congo?
No, è stato il Belgio.
La Russia ha ucciso centinaia di migliaia di persone affamate in India e ha schiavizzato nazioni in Asia e Africa?.
No, é stata l'Inghilterra.
La Russia ha deportato milioni di africani in catene per schiavizzarli in America ?
No, lo hanno fatto gli inglesi, gli spagnoli e i portoghesi.
La Russia ha ucciso migliaia di persone in Algeria?
No, è stata la Francia.
La Russia ha ucciso 3 milioni di persone in Vietnam e 2 milioni in Cambogia?.
No, sono stati gli Stati Uniti.
La Russia ha ucciso sei milioni di coreani, nel Sud e nel Nord, e un milione di cinesi, nella guerra di Corea?.
No, sono stati gli Stati Uniti.
La Russia ha ucciso un milione di persone in Iraq, utilizzando anche bombe a uranio impoverito che fanno ancora nascere, a distanza di 20 anni, bambini deformi ?
No, sono stati gli anglo-americani.
La Russia ha ucciso oltre 240.000 persone in Afghanistan?
No, sono stati gli Usa.
È stata la Russia a bombardare la Jugoslavia e la Libia ?
No, sono stati gli USA e la Ue (NATO).
La Russia ha compiuto il genocidio dei popoli indigeni, annesso metà Messico, Porto Rico, Hawaii e altre terre?
No, sono stati gli Stati Uniti.
La Russia ha ucciso 100.000 palestinesi nella Striscia di Gaza, solo nell'attuale conflitto in Medio Oriente?
No, è stata Israele.
E potrei continuare.
La propaganda mass-mediatica diffonde l'esatto contrario della verità.

RIFORMA DELLA GIUSTIZIA- SEPARAZIONE DELLE CARRIERE E MAGISTRATURA SOTTO IL TALLONE DEL GOVERNO- Viviana Vivarelli - 31.10.2025

 

Ieri 30 ottobre 2025 la tanto contrastata legge è passata. Sarebbero stati contenti Berlusconi e Gelli che volevano entrambi una Magistratura non libera e indipendente dal potere esecutivo ma soggetta al Governo. Ora contro questa legge liberticida ci sarà un referendum.

La nuova legge prevede anche che la Magistratura sia retta da Magistrati scelti per sorteggio da un elenco fatto dalla maggioranza parlamentare e dunque dal Governo, cosa che sarebbe assurda per ogni ordine professionale, e che ci sia un’Alta Corte disciplinare, sempre scelta dal Governo, che sanzionerà i Magistrati per i loro illeciti professionali al posto del Consiglio Superiore della Magistratura. Dunque questa non sarà più un potere autonomo e indipendente ma sarà sotto il tallone del Governo.
Dopo una contesa di un anno e mezzo la riforma passa con 112 voti risicati che non raggiungono la maggioranza dei due terzi richiesti dalla Costituzione per le leggi di riforma costituzionale (267 voti), per cui dovrà passare per un referendum confermativo, che si terrà la prossima primavera.
Gli organi di autogoverno diventeranno due, entrambi presieduti, come ora, dal Presidente della Repubblica. Ne faranno parte rispettivamente il primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte di Cassazione. Ci saranno due terzi di Magistrati e un terzo di professori o avvocati scelti dal Parlamento e dunque dalla maggioranza di Governo.
I Magistrati del Csm non saranno più eletti dai colleghi ma selezionati tramite sorteggio all’interno di un gruppo ristretto, ancora da definire, così da annullare il potere delle correnti, ma il sorteggio sarà fatto su un elenco di persone fatto dalla maggioranza parlamentare, quindi dipenderà da chi sta al Governo. Con questo escamotage il Governo prende le redini della Magistratura, che cessa di essere un potere autonomo.
La funzione disciplinare nei confronti dei Magistrati passa dal Csm a un nuovo organismo, l’”Alta corte disciplinare“, composta da 15 giudici, 6 laici e 9 togati. Tra i primi, tre saranno nominati dal presidente della Repubblica tra accademici e avvocati d’esperienza, altri tre “estratti a sorte” da un elenco compilato dal Parlamento secondo lo stesso metodo di prima, dunque nominati dal Governo. Un punto centrale della nuova disciplina riguarda i ricorsi: mentre ora le decisioni della Sezione disciplinare del Csm possono essere impugnate di fronte alle Sezioni unite della Cassazione (quindi a un giudice ordinario) contro le sentenze dell’Alta corte dovrà essere fatto appello alla stessa Alta corte, che deciderà in secondo grado “senza la partecipazione dei componenti” che hanno deciso in primo grado e anche qui si torna alle decisioni del Governo.
GELLI VOLEVA LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE PER UNA MAGISTRATURA NON PIU' LIBERA. LA MELONI PURE. LA MASSONERIA HA FATTO UN ALTRO PASSO AVANTI.
La nostra democrazia si basa sull’equilibrio dei poteri, legislativo, esecutivo e giudiziario, cioè Parlamento, Governo e Magistratura, in modo che nessuno prevalga sull’altro e si controllino a vicenda. Ma tutti i distruttori della democrazia attaccano questo equilibrio che garantirebbe ai cittadini democrazia, buona amministrazione e giustizia. Il Piano massonico di Rinascita democratica di Gelli voleva distruggere la bilancia dei tre poteri per dare tutto il potere al solo capo del Governo (marcia verso il presidenzialismo assoluto). Ora la Meloni c'è riuscita con la connivenza di Nordio che separa la funzione di Pubblico Ministero da quella di Giudice, vietando l’attuale possibilità di passare da un ruolo all’altro e pone i massimi organi della Magistratura sotto il tallone del Governo. Questo bel risultato piace molto anche alle tre mafie come ad ogni tipo di criminalità, politica o eccellente, perché indebolisce la giustizia, per cui da oggi c'è grande euforia nella destra che fa dipendere dal Governo non solo la carriera dei Magistrati, ma anche le loro sentenze e le loro punizioni.
Oggi Giudice e Pubblico Ministero lavorano collegati e dovrebbero essere entrambi liberi e indipendenti dai partiti e dal potere. Il PM deve capire se ci sono prove di reato, il Giudice emette la sentenza se le prove sono accertate. Nei fatti è raro che uno passi da una funzione all'altra: non si può farlo più di 4 volte e servono 5 anni di permanenza e un concorso di idoneità ogni volta, bisogna cambiare Distretto e anche Regione e a volte nemmeno basta, perché chi passa a un Distretto diverso non potrà occuparsi di indagini del primo. Per cambiare funzione bisogna andare lontano, cambiare città, terremotare vite e infatti lo chiedono in pochi e sembra una cosa inutile, ma per il Governo è il primo passo per rendere i Magistrati dipendenti dal Governo così che sarebbero i Governi stessi a decidere di volta in volta quali sono i reati da perseguire, quali sono i Magistrati da promuovere e quali da punire e quali prove considerare come quali sentenze dare, per cui avremmo reati diversi per Governi diversi, praticamente reati stagionali, à la page, e una giustizia variabile secondo i comportamenti delinquenziali dei politici, tesa a proteggere la casta politica o i suoi affiliati. È chiaro che i partiti delinquenziali saranno più liberi di delinquere impunemente con Giudici ai loro servizi. Non gli basta un sistema che allunga indefinitamente il processo ma poi lo taglia con la prescrizione breve (come accadrà presto per i reati della Santanchè) o lo archivia senza validi motivi (vedi assoluzione del processo per stupro al figlio di Larussa e presto anche quello del figlio di Grillo ), mentre Nordio si affanna ad eliminare dai reati l'abuso di ufficio e a ordinare l'avviso di perquisizione all'indagato 5 giorni prima affinché faccia sparire le prove o si renda irreperibile.
Insomma tutto il sistema marcia verso una distruzione programmata del Diritto Penale, per cui il nostro Paese sarà sempre più una pacchia per imputati eccellenti e la finiremo con la solfa di uno o due Fratelli d'Italia arrestati ogni giorno per corruzione o rapporti mafiosi!
E ora tutti i delinquenti politici o ricchi potranno delinquere in pace felici e contenti!
VIVA L'ITALIA! L'italiana, madre e cristiana ha colpito ancora!