"Il dentro è il carcere. La vita è quella di LuigiMorsello, che nei penitenziari ha speso 36 anni della sua esistenza dirigendo sette case di reclusione. Le vite che racconta sono quelle di chi, in prigione, ci è stato rinchiuso per avere commesso dei reati. Quella che emerge è un’umanità spesso dimenticata come se, una volta rinchiusi, i detenuti scomparissero dalla società e smettessero di essere uomini.
Scrive il magistrato Piero Luigi Vigna nella prefazione:
“L’appassionante panorama di personaggi che La mia vita dentro ci propone può finalmente rivelare al lettore, al di là delle aride statistiche con le quali viene spesso rappresentata la realtà carceraria, l’umanità che vive dietro le sbarre e che costituisce, insieme al direttore, agli agenti, agli assistenti sociali, agli educatori, ai medici e infermieri, non tanto un’istituzione totale, quanto una vera e propria comunità.”
Gli anni di lavoro di Luigi Morsello sono coincisi con uno dei periodi più bui della storia del nostro paese, in cui terrorismo e stragi mafiose hanno rivestito un triste ruolo da protagonisti. Nel libro ritroviamo molti nomi noti: Curcio, Sindona, Gianni Guido, Paolo Borsellino, Giovanni Falcone e il generale Dalla Chiesa. La mia vita dentro costituisce un importante documento di storia dell’Italia, raccontata da un punto di vista d’eccezione."
http://www.booksblog.it/post/5963/la-mia-vita-dentro-di-luigi-morsello
Io l'ho letto tutto d'un fiato, e ho scoperto un uomo probo, responsabile e sensibile che descrive la sua vita e quella dei reclusi con dovizia di particolari. Con lui ho scoperto un mondo che non conoscevo e che ho imparato a concepire in modo diverso.
Ve lo consiglio.
GRAZIE!
RispondiEliminaDe nada, amico.
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