domenica 1 maggio 2011

Monica Rizzi, la saga dell’assessore leghista continua: dalla maga ai dossier. - di Gianni Barbacetto.



Nuovo capitolo della saga di Monica Rizzi, la leghista della Valcamonica già levatrice elettorale di Renzo Bossi poi diventata assessore regionale lombardo allo Sport, e della sua maga di fiducia,Adriana Sossi. Capitolo perfino più inquietante delle puntate precedenti, raccontate sulle pagine di questo giornale già dall’aprile dell’anno scorso: ora compaiono sulla scena accuse di dossieraggio ai danni degli avversari politici interni alla Lega.

Protagonista, un sottufficiale della Guardia di finanza in forza al Comando provinciale di Brescia, il maresciallo Francesco Cerniglia, in contatto con l’assessora e la sua maga. Avrebbe creato dossier illegali su esponenti del Carroccio considerati “traditori” della Lega o comunque concorrenti o avversari personali di Monica Rizzi. Tra le vittime del dossieraggio ci sarebbero l’ex consigliere regionale Ennio Moretti, il vicesindaco di Salò, un dirigente dalla Asl di Mantova e due giornalisti, Marco Marsili, ex addetto stampa di Monica Rizzi, e Leonardo Piccini, collaboratore del “Fatto Quotidiano”. Sono gli ultimi due a sostenere che il maresciallo avrebbe redatto dossier illegali, anche attingendo informazioni da banche dati delle forze di polizia.

Accuse gravi. Sarà ora la Procura di Brescia, a cui i due giornalisti si sono rivolti, a verificare se le loro denunce sono fondate. Una prima conferma la dà Giulio Arrighini, ex parlamentare del Carroccio poi uscito dal partito e oggi segretario nazionale della Lega Padana. Racconta di aver ricevuto la visita di un misterioso personaggio che non si è presentato, ma gli ha fatto vedere un faldone pieno di cartelline con notizie sulla vita privata di esponenti della Lega. Arrighini ha annusato odor di vendette interne al partito e ha detto di non essere interessato alla merce. Non ha alcuna certezza, naturalmente, che si trattasse di Cerniglia o di materiale riconducibile a lui. Secondo i due giornalisti che hanno presentato la denuncia, però, il maresciallo collabora, nel tempo libero, con la Cagliostro

Investigazioni, un’agenzia privata di Brescia che fa capo proprio ad Adriana Sossi, la maga di Monica Rizzi nonché autrice dell’imperdibile libro “La mia vita con gli spiriti”: Adriana è in contatto, beata lei, con “un extraterrestre della galassia di Oron”, ma è anche beneficiaria di una collaborazione remunerata (4 mila euro) con la Regione di Roberto Formigoni. Ottenuta naturalmente grazie a Monica Rizzi, che già da mesi deve affrontare cattiva stampa a causa di alcune sue mosse false. La prima è l’esibizione di un titolo di “psicologa e psicoterapeuta infantile”, specializzata nel “recupero dei minori abusati”, senza ahimè essere iscritta all’Albo degli psicologi, né avere uno straccio di laurea. La seconda è una letteraccia, rivelata dal “Fatto Quotidiano” il 10 marzo, inviata all’assessore al lavoro della Provincia di Brescia per protestare contro una funzionaria dell’ispettorato provinciale del lavoro colpevole di aver fatto i controlli di legge in aziende in cui è coinvolto il suo fidanzato, l’imprenditore Alessandro Uggeri. Ora arriva la storia dei dossieraggi. L’assessora della Valcamonica nega tutto: “Smentisco in maniera categorica le illazioni, totalmente prive di fondamento, circa fantasiosi dossier”. E promette querele.

Da Il Fatto Quotidiano del 28 aprile 2011

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