ATENE/FRANCOFORTE (Reuters) - La Grecia ha confermato che darà in gestione oltre una decina di aeroporti regionali alla tedesca Fraport e un funzionario ha reso noto che l'accordo da 1,2 miliardi di euro, che era stato congelato, verrà finalizzato nelle prossime settimane.
Un accordo preliminare era infatti stato raggiunto nel 2014, ma poi bloccato dopo l'elezione a gennaio del primo ministro Alexis Tsipras, che ne aveva annunciato una revisione.
Oggi, un funzionario del governo greco ha spiegato che la pubblicazione della decisione sulla gazzetta ufficiale conferma l'impegno del governo a procedere coi termini già fissati in precedenza, anche in base agli accordi per ottenere l'ultimo bailout.
Una volta ratificato, l'accordo rappresenterà la prima privatizzazione completata dal governo Tsipras, che si è a lungo opposto alla vendita di asset strategici statali, ma che ha dovuto dare l'ok all'implementazione delle privatizzazioni in cambio di nuovi fondi.
"Si apre la strada per un accordo definitivo nelle prossime settimane", ha spiegato il funzionario, parlando coperto dall'anomiato, aggiungendo che restano ancora aperte alcune questioni tecniche e legali.
Un portavoce di Fraport ha detto che la decisione del governo è "la base per ulteriori negoziati", ma che non è stato ancora firmato alcun contratto.
Fraport e la greca Copelouzos si erano accordati con l'agenzia ellenica per le privatizzazioni nel 2014 per la gestione di 14 aeroporti in diverse destinazioni turistiche, tra cui Corfù.
In base all'accordo, il nuovo gruppo dovrebbe spendere circa 330 milioni di euro nei primi quattro anni per migliorare gli aeroporti, che resterebbero in gestione per 40 anni.
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