mercoledì 12 aprile 2017

E adesso quali sono i piani americani per la Siria ?




Cosa vuole fare l’amministrazione U.S.A. in Siria?
Lo si è capito pochi giorni fa. Vuole creare un’enclave curda ad est, da occupare poi con l’aiuto di mercenari. Ne farebbe leva per portare ad un regime change nella Siria ovest. Israele invece occuperebbe un altro pezzo del Golan.
La nuova strategia è ben congegnata, ma si rivelerebbe inefficace nel lungo termine. Le forze statunitensi ad est sarebbero circondate da avversari, lontani dal mare e sotto costante attacco di varie forze contrapposte:

Come vari militari  hanno dichiarato, la nuova strategia impone di intervenire solo in caso di utilizzo di armi chimiche o se venissero uccisi civili innocenti . Si spingerà per la cacciata di Assad – in caso, lo si farà dopo aver sconfitto lo Stato Islamico. L’interesse ufficiale americano in Siria è quello di combattere il terrorismo. O per alleviare la crisi umanitaria. O per ripristinare la stabilità.

Non ha senso. Non c’è alcun pro per Trump, rischia solo di perdere i propri sostenitori.
Ricattato dal Russiagate,  si è arreso ai neocons., che ora improvvisamente lo elogiano. Vogliono il caos, ma il caos non è un piano.
Washington non può dividere la Siria dai suoi alleati, Hezbollah, Iran e Russia. Quest’ultima è sì sotto pressione a Kaliningrad ed in Crimea e Siria, ma ha vissuto situazioni ben peggiori e queste hanno sempre aumentato la sua determinazione. Non si capisce perché dovrebbe piegarsi ora.
Trump ha usato una strategia intelligente contro la Clinton, sa senza dubbio sfruttare i propri punti di forza. Ha però pochi vantaggi nelle scelte per il Medio Oriente. Usare la forza militare bruta? Non è una strategia, è solo un gioco tattico. Se distrugge la Siria, poi anche Libano e Giordania cadranno in mano degli estremisti. Altri paesi seguiranno. L’Iraq caccerebbe nuovamente le truppe americane.
Perché gli U.S.A., o Israele, dovrebbero volerlo?
Trump non è uno sprovveduto, deve avere qualche piano. O almeno si spera. 

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di HMG

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